CDP, CASSA DEL PREMIER – IL MANDATO DI COSTAMAGNA È DI QUELLI DA FAR TREMARE I POLSI – OLTRE LA BANDA LARGA, DEVE RAZIONALIZZARE I VARI FONDI E SCEGLIERE I SETTORI STRATEGICI PER LA RIPRESA – RENZI VUOLE CHE LA CDP ALZI DI UN PUNTO E MEZZO IL PIL PER NON ANDARE A SBATTERE ALLE AMMINISTRATIVE
DAGONEWS
Ma qual è la missione di Claudio Costamagna alla Cassa depositi e prestiti? Semplice: far vincere le prossime elezioni al premier Matteo Renzi. Ecco perché il blitz per la sua nomina alla guida della “nuova Iri” è stato curato con tanto impegno dalle stanze di Palazzo Chigi.
L’ex banchiere di Goldman Sachs ha come primo obiettivo la razionalizzazione della Cassa perché al momento vi sono troppo fondi che si sovrappongono e finiscono per fare le stesse cose. E anche gli interventi sui mercati azionari vanno ripensati e rifocalizzati.
Oltre a ciò, che non è opera di poco conto, il premier cazzone vuole che Costamagna conduca con il massimo impegno la battaglia per la banda larga (Cdp controlla Metroweb, che se ne sta occupando ma non riesce a imbarcare Telecom Italia).
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Insomma, Cdp dovrà riorganizzarsi, spendere meglio i suoi soldi (che non sono pochi) e individuare i settori strategici italiani sui quali investire per fare da traino alla ripresa economica dell’intero Paese.
Le previsioni ufficiali del Pil per il 2015 parlano ancora di un pallido +0,7%, ma Renzi ha detto ai suoi fedelissimi che se non raggiunge una crescita di un punto e mezzo percentuale “alle amministrative del 2016 si va a sbattere”. E Costamagna è già quasi l’uomo della Provvidenza…