giuseppe conte alessandro di battista

CHE CE FAMO CON DIBBA? - GIRA VOCE CHE CONTE ABBIA PROMESSO A DI BATTISTA UN POSTO BLINDATO IN LISTA E MAGARI IN UN NUOVO GOVERNO SE RIUSCISSE LA MANOVRA PER BUTTARE GIÙ DRAGHI E ANDARE AL VOTO NEL 2022 - CASALEGGIO ASPETTA SULLA RIVA DEL FIUME: È CONVINTO CHE CONTE NON TROVERÀ UN’ALTERNATIVA A ROUSSEAU – LE MOSSE DEGLI EX CHE POTREBBERO PRESTO PRESENTARE UN NUOVO PARTITO E LA QUESTIONE SOLDI: DOVE TROVERÀ CONTE I 250MILA EURO PREVISTI DALL’ACCORDO CON ROUSSEAU?

1 - LE MANOVRE DEI RIBELLI EX M5S CHE GUARDANO ANCHE A CASALEGGIO

Emanuele Buzzi per il "Corriere della Sera"

 

giuseppe conte

Nuovi scenari per i pentastellati. Mentre la rifondazione dei Cinque Stelle si appresta a partire, il fronte degli ex si organizza. E lo fa in modo capillare. Non sono solo i 30 espulsi tra Camera e Senato a pensare a un nuovo soggetto, a un «Contro-Movimento», come lo chiama qualcuno scherzando.

 

Il progetto è più ampio e si sta sviluppando in quasi tutte le Regioni. Sono stati coinvolti molti attivisti delusi che hanno lasciato il Movimento 5 Stelle, ma anche consiglieri comunali e regionali. La compagine potrebbe già presentare delle novità entro la fine del mese. «Stiamo dialogando con i territori - spiega una fonte -. Vogliamo condividere prima obiettivi, valori e anche il nome».

 

DAVIDE CASALEGGIO ALESSANDRO DI BATTISTA

L' obiettivo è provare a mettere in campo qualche lista in vista delle elezioni amministrative d' autunno, ma solo dopo il voto si getteranno le basi per un percorso d' ampio respiro che porti alle Politiche e che possa aggregare tutte le voci che «si sentono d' incarnare i valori originari del Movimento».

 

Solo allora, in sostanza, si potrà capire se il fronte si allargherà, coinvolgendo anche Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista. Il presidente di Rousseau pare intenzionato, comunque, a proseguire le sue battaglie dopo aver messo in sicurezza i conti della piattaforma.

 

VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE

Il M5S, intanto, scada i motori. «La famiglia del Movimento cambia casa, non cambiano le nostre radici e le sfide per il futuro», dice Vito Crimi sui social, spiegando le mosse che porteranno al cambio di piattaforma e all' avvio dell' era contiana.

 

«Ci avvarremo del supporto di una società esterna, specializzata in questo campo» e «in tempi rapidissimi sarà disponibile anche l' interfaccia web, cioè una pagina da cui effettuare il login e poter visualizzare, modificare, cancellare i propri dati o effettuare richieste, nonché procedere a nuove iscrizioni».

IL NUOVO BLOG DELLE STELLE

 

Per quanto riguarda invece il trasferimento dei dati degli iscritti dalla vecchia alla nuova piattaforma, Crimi puntualizza: «L' inserimento in questo nuovo ambiente di gestione di una mole così elevata di dati - quasi 300 mila record - è un' operazione che richiede accuratezza, tempi congrui e molte verifiche».

 

OLIMPIADI DELLE IDEE - VILLAGGIO ROUSSEAU

Ma nei gruppi parlamentari c' è apprensione per la svolta. Girano voci incontrollate che ipotizzano una mezza rivoluzione: cambio dei capigruppo e votazione - una volta scaduto a fine anno il mandato - del comitato di garanzia e di un rinnovato collegio dei probiviri. Le indiscrezioni però vengono smentite da ambienti vicino a Giuseppe Conte.

 

BARBARA LEZZI

È certo comunque che proprio il ruolo di Crimi rischia di essere il primo problema per l' ex premier. Una buona fetta di deputati e senatori è pronta a chiedere che il reggente faccia un passo indietro formalizzando le dimissioni dal comitato di garanzia.

 

VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE STATI GENERALI

L' accordo con Rousseau ha lasciato anche qualche malumore sottotraccia. «C' è il dispiacere per una rottura con Davide Casaleggio ma allo stesso tempo la necessità di proseguire nel cammino in un modo diverso, saldo nel valori e nuovo nei metodi e nei modi», dice Roberto Fico.

mario draghi giuseppe conte

 

Tuttavia l' intesa da 250 mila euro ha fatto rispuntare i mal di pancia verso Davide Casaleggio. Non solo, affiorano anche i dubbi su cosa accadrà al tetto dei due mandati. E c' è chi di conseguenza pensa di attendere a «restituire» le prossime mensilità al Movimento. «Valuterò tra otto-nove mesi se versare o meno: chi era indietro di così tante mensilità in passato non è stato quasi sanzionato. Ho i precedenti dalla mia parte», confessa un deputato. E come lui altri aspetteranno.

LUIGI DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO - PIETRO DETTORI

 

2 - CASALEGGIO ASPETTA I SOLDI E SCOMMETTE SUL FLOP DI CONTE

Domenico Di Sanzo per "il Giornale"

 

Un divorzio inevitabile e consensuale, che però non conviene a nessuno. Nella domenica dopo il big bang a lungo rinviato, un po' tutti, nel M5s, si leccano le ferite. I nuovi Cinque Stelle di Giuseppe Conte sono sì liberi dal potere di condizionamento esercitato negli anni da Rousseau.

 

Ma, allo stesso tempo, perdono quello che gli amici di Davide Casaleggio definiscono «l' asset fondamentale del Movimento». Una piattaforma che non è stata solo un servizio di e-voting, come quello che sarà usato dai grillini di domani, ma un sito battezzato da Gianroberto Casaleggio come «il sistema operativo» del partito.

ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO

 

Negli uffici milanesi di Via Morone, sede dell' Associazione Rousseau, aspettano al varco Conte. Convinti che il rifondatore non riuscirà a trovare un' alternativa all' altezza rispetto a quanto offerto «sostanzialmente gratis» dal figlio del cofondatore. E i primi problemi potrebbero presentarsi con le amministrative di ottobre.

 

La piattaforma di Casaleggio infatti si occupava anche di certificare le liste, controllare i documenti, autorizzare, di fatto, l' utilizzo del simbolo. Oltre che di sovrintendere alle varie consultazioni online delle cosiddette «comunarie».

 

conte fico caffè

Nel neo-Movimento c' è ancora tanto da lavorare. Non a caso l' imprenditore ormai ex iscritto al M5s ha già fatto sapere di non aver consegnato tutto il materiale presente nel database. Il tema centrale è sempre quello dei soldi. Le parti, dopo una mediazione di Beppe Grillo e Pietro Dettori, hanno deciso di convergere su una cifra di 250mila euro.

 

Somma che, al momento, non è nella disponibilità immediata delle casse pentastellate.

Proprio per questo motivo i parlamentari temono già che gli vengano chiesti ulteriori sacrifici economici. In un momento in cui i gruppi sono già in rivolta contro Conte.

 

giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s

Pochissimi hanno versato il contributo forfettario mensile di mille euro al partito e tutti hanno paura di essere colpiti dalla mannaia dell' ex avvocato del popolo italiano, desideroso di fare del M5s la sua «bad company» personale. In un lungo post su Facebook l' ex reggente annuncia: «La nostra nuova casa è quasi pronta».

 

Crimi dice che la prima votazione online, per la modifica dello Statuto e la leadership di Conte, sarà gestita da «una società esterna, specializzata in questo campo». In ogni caso, l' incoronazione dell' ex premier non potrà esserci prima di fine mese. «Ricordo comunque che per le votazioni esistono i termini previsti dallo statuto che, nel caso di modifica dello Statuto stesso, prevedono un preavviso di convocazione di almeno 15 giorni rispetto alla data della votazione», sottolinea Crimi.

 

NICOLA MORRA E BARBARA LEZZI

Roberto Fico, presidente della Camera, si dice «dispiaciuto» per la rottura con Casaleggio, ma rilancia: «Oggi è un giorno importante». Nemmeno Rousseau se la passa bene.

Sospese le attività legate al M5s, il figlio del cofondatore ha bisogno di allacciare nuovi contatti per uscire dal l' isolamento politico. La piattaforma sarà offerta ad associazioni, ordini professionali, consorzi, liste civiche a partire dalle prossime comunali.

DAVIDE CASALEGGIO E ALESSANDRO DI BATTISTA

 

Gli espulsi attendono la prossima mossa. I vari Nicola Morra e Barbara Lezzi dopo l' estate potrebbero collaborare con il guru. Ma la vera incognita è Alessandro Di Battista.

Conte lo vorrebbe al suo fianco. Gira voce che gli abbia promesso un posto blindato in lista e magari in un nuovo governo nel caso riuscisse la manovra contiana di buttare giù Draghi e andare al voto nel 2022. Intanto Dibba piccona su Palazzo Chigi.

DI BATTISTA CONTE 1

 

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