1. CERCATE UN ULTERIORE ESEMPIO CHE SIAMO UN PAESE DEL CAZZO? ECCOLO! IERI SERA NEGLI SCAVI DI POMPEI SI E' TOCCATO IL FONDO (E POI SCAVATO) PER UNO SHOW DI ALESSANDRO SIANI ANNUNCIATO COME SHOW DI BENEFICENZA IN FAVORE DELLA SOPRINTENDENZA DEGLI SCAVI E FINITO A SCENA VUOTA, CON RESSA E LITIGI, POSTI INSUFFICIENTI DA DIVIDERE TRA CHI AVEVA PAGATO E CHI ERA ENTRATO CON L'INVITO GRATUITO 2. IL SINDACO DI POMPEI E IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI NAPOLI IN CRISI DI NERVI QUANDO HANNO SCOPERTO CHE PER LE AUTORITA' NON ERA STATO PREVISTO ALCUN ACCREDITO 3. NON E' LA PRIMA VOLTA CHE UNO SHOW A POMPEI VIENE PRECEDUTO DAL PARAPIGLIA TRA ''IMBUCATI'' E PAGANTI (ACCADDE GIA' CON MASSIMO RANIERI). MINISTRO BRAY DOVE SEI?
ANSA
Come nel film ''Benvenuti al Sud'', quando i paesani di Santa Maria di Castellabate esagerano caos e violenza per impressionare una visitatrice del Nord, ieri sera negli Scavi di Pompei (Napoli) si e' sfiorato il ridicolo per uno show di Alessandro Siani annunciato come spettacolo di beneficenza in favore della Soprintendenza degli Scavi e finito a scena vuota, con ressa e litigi, posti insufficienti da dividere tra chi aveva pagato e chi era entrato con l'invito gratuito.
La disorganizzazione ha regnato sovrana negli Scavi di Pompei con l'attore-cabarettista, intenzionato a devolvere parte degli incassi alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e per pagare gli arretrati ai dipendenti, che alla fine ha rinunciato a esibirsi.
Ventimila euro andranno comunque, come promesso da Siani, alla Soprintendenza che ha concesso l'area negli Scavi per 15 mila euro. Ma il caso ha avuto pesanti ripercussioni sull'immagine del sito archeologico, perche' non e' la prima volta che un importante spettacolo viene preceduto dal parapiglia tra ''imbucati'' e paganti (accadde gia' con uno show di Massimo Ranieri, che subi' un ritardo ma poi ando' regolarmente in scena), e anche perche' gli Scavi sono sempre sotto l'attenzione del mondo intero.
Gli organizzatori, la societa' ''Go2'' che ha venduto i biglietti, fanno sapere che risarciranno chi ne fara' richiesta, o convertiranno il biglietto dello spettacolo di Pompei in un ingresso per lo show di Siani in programma al teatro Augusteo di Napoli. Ma non rinunciano a scaricare sulla Soprintendenza le responsabilita' dei posti mancanti rispetto a quelli pattuiti.
Un'accusa che l'ente guidato dalla soprintendente Teresa Cinquantaquattro respinge, affermando di essere ''esterna'' all'organizzazione dell'evento, avendo concordato solo la location, con un numero massimo di posti prestabilito. La vicenda potrebbe avere presto sviluppi giudiziari: e' quanto si dice intenzionato a fare il sindaco di Pompei, Claudio D'Alessio, che si e' trovato nel parapiglia con il presidente della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo. Insieme hanno scoperto che per le autorita' non era stato previsto alcun accredito.
''Sono sconcertato per quanto e' accaduto allo spettacolo di Alessandro Siani - commenta D'Alessio -. Gli organizzatori hanno gestito in maniera pessima la disposizione dei posti. Molte delle autorita' intervenute per godersi uno spettacolo piacevole e divertente sono rimaste in piedi, me compreso. Non comprendo perche' gli organizzatori affermino il contrario. Ricorreremo alle vie legali per tutelare l'immagine della citta' di Pompei''. Il sindaco, inoltre, ha invitato l'attore ad esibirsi a piazza Bartolo Longo, sul sagrato della Basilica: ''Mi auguro che il comico accetti l'invito che gli rivolgo a nome di tutta la citta'''
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