giambruno giorgia meloni

“SONO FAVOREVOLE A LIBERALIZZARE LE DROGHE. ANCHE PESANTI” - CHISSÀ SE GIORGIA MELONI E’ ANCORA D’ACCORDO CON MISTER MELONI - INTERVISTATO DA LUCA TELESE NEL 2016, ANDREA GIAMBRUNO AVEVA POSIZIONI A DIR POCO ERETICHE PER I MAL-DESTRI DI FRATELLI D’ITALIA: “IL PROIBIZIONISMO NON PRODUCE RISULTATI UTILI - IL MATRIMONIO? NON SONO MOLTO RELIGIOSO - IL PRIMO VOTO? ULIVO. E HO SEMPRE VOTATO PD - DARE UN FIGLIO A UNA COPPIA GAY? SO CHE UNA COPPIA OMOSESSUALE PUÒ AMARE. SVUOTEREI GLI ORFANATROFI E DAREI TUTTI I BIMBI ALLE FAMIGLIE ARCOBALENO. LA PAURA PER I ‘DUE PAPÀ’? SO QUANTO SI PUÒ SOFFRIRE SENZA" - ‘’HO LAVORATO CON ALFONSO SIGNORINI A ‘’SORRISI E CANZONI’’ E POI A “KALISPERA”. RAPPORTO INTENSISSIMO. CI CONFRONTAVANO MOLTO, ANCHE SULLE STORIE PRIVATE’’

GIORGIA MELONI - ALFONSO SIGNORINI - ANDREA GIAMBRUNO - NATALE GIUNTA

Estratto dell’articolo di Luca Telese per https://www.laverita.info - 21 settembre 2016

 

 

Andrea, ti definiscono «Il signor Meloni?», ti spiace.

«Zero. Io sono Andrea Giambruno: ho una vita, una storia, un lavoro. Se mi associano a

Giorgia, come capita a milioni di donne in Italia con i loro mariti, sono contento».

 

Fino a oggi non hai mai detto una sola parola.

«Lei sta sulla scena, io dietro. Non amo i riflettori. Apparire non è il mio lavoro. Nel grande

mondo della tv sto dietro le quinte, a immaginare cosa accade davanti».

ANDREA GIAMBRUNO

 

[...] «Mi piace mettermi in ultima fila, senza che lei mi veda, e sentire la cosa unica di quella sera. Ha una capacità di comunicazione rara».

 

Non ti fai riconoscere?

Andrea Giambruno Giorgia Meloni

«Se nessuno mi vede, meglio». [...]

 

 

[...] Andrea Giambruno, 35 anni, l'unico marito dell'unica leader donna della politica italiana. Una bella rogna. Infanzia ribelle - quartiere popolare di Milano - laurea in filosofia, una lunga gavetta da autore tv. Conosce la Meloni a Quinta Colonna. Poi ha lavorato a Matrix: per questo l'ho «ricattato» per fargli rompere il silenzio. Ci sono stati mariti di ministri e mariti di presidenti della Camera, in questo paese, sempre vissuti come oggetti

 

ANDREA GIAMBRUNO

misteriosi, pittoreschi o ufo: i signori Finocchiaro, Kienge, Brambilla-Pivetti.

 

Siete una coppia di fatto.

«Non c'è nulla di male. Tutti meritano gli stessi diritti».

 

Ahia...

«Perché? Su alcuni punti con Giorgia discutiamo, litighiamo, riflettiamo…. È una ricchezza

della coppia».

 

Esempio.

«Sono favorevole a liberalizzare le droghe. Anche pesanti».

 

Non ci credo. E sei ancora vivo a casa Meloni?

 

(Sorride). «Lo so, è il suo Dna. Ma il proibizionismo non produce risultati utili. È un fatto».

 

andrea giambruno e giorgia meloni

Fammi un esempio.

«Tuo figlio, in qualsiasi città può trovare droghe in dieci minuti. La cocaina in meno.

Bisogna distruggere questo congegno».

 

[...] Perché non siete sposati?

«Non sono molto religioso. Per ora è così. Poi vedremo».

 

In che senso?

(Sorriso). «Per farla felice sono pronto a tutto».

 

ANDREA GIAMBRUNO

[...] Sei nato a Milano, nel 1981.

«Una famiglia molto modesta. Adolescenza a Baggio».

 

Il ricordo che racconta una stagione».

«Una rissa in cui si affacciarono i coltelli. Tornammo a casa pesti Ma due lezioni in una

GIORGIA MELONI E ANDREA GIAMBRUNO

notte».

 

La prima?

«Le botte – se poi capisci - servono. La seconda è che se impari ad ascoltarti capisci

prima».

 

Cosa avevi capito?

 

«A letto pensai: è la mia vita, ma quella sbagliata. Un bivio».

 

E tu dove vai?

«Maturità scientifica, prendo atto dell'incompatibilità con la matematica: filosofia in

GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO

Cattolica».

 

Eri appassionato di politica. A destra?

«Il primo voto? Ulivo».

 

Oddìo, chi lo dice ai Fratelli?

«Non scherzare… Ho sempre votato Pd».

 

 

Che tipo eri fino ad allora?

(Risata). «Un palestrato: capelli lunghi fino alle spalle, anelli e bracciali, vivevo di Kick

Andrea Giambruno Giorgia Meloni

boxing».

 

[...] Dall'università a Telenova.

«Mi trovo co-conduttore di Linea d'ombra, con Adriana Santacroce. Talk politico,

bellissimo».

 

Il test della luce rossa.

«Lo supero al contrario. Non ho mai preso la febbre da video».

 

E poi?

 

(Sospiro). «Autore, a Mtv. Lavoro a Trl Programma Itinerante: ogni settimana una regione

GIORGIA MELONI E ANDREA GIAMBRUNO

diversa.

 

Poi carta stampata.

«Per Signorini, a Sorrisi e Canzoni. Rapporto intensissimo. Ci confrontavano molto, anche

sulle storie private».

 

Torni con lui in tv.

«Kalispera, a Mediaset. E lì rimango».

 

L'esperienza più intensa?

«Intervista alla Nannini, neo mamma, in chiave alfabetica: alla P di Penelope - sua figlia -

si commuove. Come la capisco ora».

 

 

Poi Mattino 5?

«Colloquio con Fabio Del Corno: “Vedi il programma, vero?". E io: “Tutti i giorni". Era una

balla… Ma mi ha graziato».

 

Andrea Giambruno Giorgia Meloni

Poi l'avventura con Del Debbio.

«Esigente, preciso. Scrivo 10 pagine di copione, inorridisce».

 

E tu?

«Mi metto nei suoi panni: professore, ex assessore, istrione. Dopo due giorni, tre pagine».

 

 

E lui?

«Sospira: “Oohhh". Soddisfatto. Un mese e fa: “Tenetemi Giambruno"».

Andrea Giambruno Giorgia Meloni

 

Nel magma di Quinta Colonna.

«Con Paolo il sodalizio diventa amicizia».

 

[...] E qui incontri la Meloni?

«Tre anni fa. Casualmente».

 

Che ti ricordi?

«Sala trucco. Non avevo confidenza. Discutiamo di fesserie. Poi mi fa ridere come un

matto…».

 

Cioè?

«Dico: “C'è Gelli, deputato pd collegato. E lei: “Gelli? Nel Pd? Annamo bene!"».

 

E poi?

ANDREA GIAMBRUNO GIORGIA MELONI

«Ghiaccio rotto. Attrazione. Pensava fossi un assistente di studio. Il giorno dopo scrivo a

Giovanna, la sua portavoce…».

 

Ti identifica.

«Giorgia le fa: “Dammi sto numero!". Non ci siamo più lasciati».

 

Lavoravi da nove anni, ma diventi per tutti «il signor Meloni».

«Per me non è cambiato nulla. Cerco di far coesistere la mia anima di strada e quella

razionale. Lei mi capisce, ho imparato da lei».

 

In che senso?

GIORGIA MELONI FESTEGGIA IL COMPLEANNO CON ANDREA GIAMBRUNO

«Ha tutti contro? Se ne frega. Non gliene passano una».

 

Secondo te perché?

«Una donna leader questo paese non se la immagina. Ha una umanità carismatica.

Ma…».

 

Cosa?

«Studia come una matta se deve fare 25 minuti di tv».

 

Dici che sono più severi con lei che con un uomo?

«Uhhh.. Essere donna la penalizzata. Ironie, battute stupide…».

 

 

Andrea Giambruno Giorgia Meloni

[...] Dai il colpo di grazia a chi inizia a simpatizzare per te.

«Juve, nel midollo. Solo per Ginevra ho chiuso 18 anni di abbonamenti».

 

Santa bimba! E poi Giorgia è giallorossa.

«Sì, felice se la Roma vince, in una famiglia lazialissima».

 

[...] Differenze con Giorgia?

«Lei è maniaca dell'ordine».

 

Andrea Giambruno Giorgia Meloni

Tutte le compagne, credo.

«Un giorno, ero a Milano, mi urla al telefono. Io non capivo. E lei: “Ma secondo te il

 

dentifricio non va messo nel barattoloooo!?"». Non è cattiva: ci sono cose per me

irrilevanti su cui lei soffre».

 

Tipo?

«Entri a letto. Domanda: “Ma mica avrai lasciato la copertina sul divano?". Ah ah ah. Ma

poi ci capiamo senza parole, è magia».

 

Andrea Giambruno Giorgia Meloni

 

Test fornelli?

«Torna tardi e preparo cena: sui primi sono forte».

 

Cosa ascolti a parte i comizi di Giorgia?

«I Queen, i Guns N' Roses, Vasco. Lei Guccini e Gaber!».

 

Daresti un figlio a una coppia gay?

«Ne ho discusso molto con Giorgia. Come lei sono contrario all'utero in affitto, non

accetto la mercificazione dei corpi. Invece…».

 

Cosa?

«So che una coppia omosessuale può amare. Svuoterei gli orfanatrofi e darei tutti i bimbi

alle famiglie arcobaleno».

 

E chi ha paura dei «due papà»?

«So quanto si può soffrire senza. Se vogliono donare amore dateglieli di corsa».

[...]

GIORGIA MELONI - ANDREA GIAMBRUNO - VIGNETTA BY ELLEKAPPAandrea giambruno fa la spesa al supermercato - foto di chiGIORGIA MELONI - ANDREA GIAMBRUNOgiorgia meloni e andrea giambruno da chi GIORGIA MELONI - ANDREA GIAMBRUNO

Andrea Giambruno alla camera 2

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…