aleksandr litvinenko vladimir putin marina litvinenko

POLONIO DI STATO –  CI SONO VOLUTI 15 ANNI ALLA CORTE EUROPEA PER I DIRITTI UMANI PER EMETTERE IL VERDETTO SULLA RESPONSABILITÀ DELLA RUSSIA NELL'OMICIDIO DI ALEKSANDR LITVINENKO, MORTO DOPO ESSERE STATO AVVELENATO DAL POLONIO - LO STATO DOVRÀ PAGARE 100MILA EURO DI RISARCIMENTO ALLA VEDOVA DELL'EX SPIA, MA LA RUSSIA RIMBALZA LE ACCUSE E IN QUESTI ANNI PUTIN SI È MOSSO PER CAMBIARE LA COSTITUZIONE E STABILIRE CHE LE LEGGI RUSSE HANNO LA PREVALENZA SUL DIRITTO INTERNAZIONALE… (INSOMMA, NON CAMBIA UN CEPPA)

Anna Zafesova per “la Stampa”

 

 

aleksandr litvinenko

Colpevole: la Corte europea per i diritti umani ha emesso il suo verdetto sulla responsabilità della Russia nell'omicidio di Aleksandr Litvinenko, morto nel 2006 a Londra dopo essere stato avvelenato dal polonio. Lo Stato russo dovrà anche pagare 100 mila euro di risarcimento alla vedova dell'ex spia, Marina, che dice di non sperare in una reazione di Mosca, ma di considerare molto importante la sentenza del tribunale europeo.

 

PUTIN

E nello stesso giorno, Londra ha annunciato di incriminare ufficialmente un terzo uomo coinvolto nell'avvelenamento di Sergey Skripal e di sua figlia Yulia, avvenuto nel 2018 a Salisbury: si tratterebbe di un generale dello spionaggio militare russo, Denis Sergeev.

 

marina litvinenko 3

Due omicidi di Stato, due operazioni dell'intelligence russa, due casi clamorosi che hanno contribuito ad allontanare la Russia dall'Europa, e a riportare d'attualità le guerre di spie della Guerra fredda. E due messaggi inviati da Strasburgo e da Londra a Mosca, proprio mentre il Cremlino sta mietendo i frutti della sua vittoria alle elezioni della Duma di domenica scorsa, segnate da massicci brogli e manipolazioni.

 

L'indagine sul caso Litvinenko in realtà era già stata conclusa dalla giustizia inglese anni fa, e i nomi degli indiziati sono ben noti: Andrey Lugovoy, ex agente delle scorte del Kgb, e Dmitry Kovtun, ex militare, che hanno portato a Londra il polonio-210, un materiale radioattivo raro e pericolosissimo, che hanno versato nel tè dell'ex ufficiale del Kgb che aveva ottenuto rifugio nel Regno Unito.

 

sergej skripal

Scotland Yard aveva ricostruito i movimenti della coppia di russi, che si spacciavano per imprenditori e che avevano lasciato tracce di polonio in alberghi, aeroporti e ristoranti. Una monumentale relazione degli inquirenti aveva stabilito che i due avvelenatori avevano agito «come agenti dello Stato russo», e che esistevano «prove indirette» del fatto che l'ordine di eliminare Litvinenko - che aveva denunciato le trame dei suoi ex colleghi - fosse partito dai vertici del governo.

 

aleksandr litvinenko 6

Ora la Corte europea per i diritti umani ha avvallato questa conclusione, respinta subito dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov come «totalmente infondata». Un verdetto che non cambierà la situazione di fatto: Lugovoj viene protetto da anni da un mandato cattura internazionale dalla sua carica di deputato della Duma, dove è stato eletto dopo l'incriminazione. E gli emendamenti alla Costituzione voluti da Vladimir Putin l'anno scorso stabiliscono che le leggi russe hanno la prevalenza sul diritto internazionale: una misura voluta proprio per cautelarsi dalle numerose sentenze emesse da Strasburgo a favore di dissidenti russi, tra cui Alexey Navalny, e di vittime delle violazioni dei diritti umani, come gli omosessuali ceceni perseguitati in patria.

 

putin

Per questo, forse, sarà molto più sensibile all'incriminazione del "terzo uomo" nel caso Skripal: ora il probabile capo della cellula degli avvelenatori ha un nome, un cognome e un volto, in altre parole, è un 007 bruciato. Denis Sergeev, sbarcato a Londra nel marzo 2018 con i documenti di Sergey Fedotov, ha incontrato nella capitale britannica la coppia di agenti arrivati da Mosca con un altro volo, ripartendo proprio mentre si avviavano a spalmare di veleno Novichok la maniglia della casa degli Skripal a Salisbury. L'identità di Sergeev era già stata ricostruita dal team di giornalisti investigativi Bellingcat, ma ora le autorità britanniche hanno confermato il suo ruolo e la sua identità: si tratterebbe di un general-maggiore del Gru, lo spionaggio militare russo.

 

aleksandr litvinenko 4

Le sue tracce si ritrovano anche in Bulgaria, in coincidenza con l'avvelenamento da Novichok del commerciante di armi Emilian Gebrev, e nella Repubblica Ceca, dove gli stessi agenti che hanno tentato di avvelenare Skripal sono stati incriminati per aver piazzato delle bombe in depositi di armi. Londra ieri ha confermato che i due 007 - apparsi successivamente alla tv russa assumendo nomi e identità false di «imprenditori di integratori alimentari» che erano andati a Salisbury «a vedere la guglia della cattedrale» - si chiamano in realtà Aleksandr Mishkin e Anatoliy Chepiga, agenti dei reparti speciali del Gru.

LITVINENKOaleksandr litvinenko vladimir putin marina litvinenkorusian boshirov e alexander petrovsergei skripal con la figlia yuliavladimir putin vince le elezionidenis sergeyev 2Skripal e la figlia Yuliadenis sergeyev 1Alexander V Litvinenko

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)