renzi conticini

PARENTI SERPENTI – IL COGNATO DI RENZI INGUAIA IL PREMIER: IL SUO FONDO PENSIONE E LA LIQUIDAZIONE SAREBBERO STATI PAGATI (ANCHE) COI SOLDI SOTTRATTI ALL'UNICEF DAL MARITO DELLA SORELLA – ARRIVA UNA BRUTTA ARIA PER MATTEUCCIO DALLE PROCURE...

Fabrizio Boschi per “il Giornale

renzi vincino boschirenzi vincino boschi

 

Renzi è circondato. Quattro inchieste e tre procure pendono sulla sua testa. I debiti della sua Chil srl a Firenze, la bancarotta di suo padre a Genova, lo scandalo di Banca Etruria ad Arezzo, e ora pure il cognato riciclatore a Firenze.

 

Fonti confidenziali parlano di centinaia di migliaia di euro. Tanto sarebbe stato sottratto dal 2011 al gennaio 2015 dal cognato di Renzi e marito di sua sorella Matilde, Andrea Conticini, complici i suoi due fratelli Luca e Alessandro, dai fondi dell'Unicef e di Operation Usa, destinati alle campagne per i bambini affamati in Africa.

 

Soldi serviti ad aiutare l'azienda di promozione dei Renzi, la Chil, dove ha lavorato anche l'attuale premier, e che gli ha pagato pure un Tfr da 50mila euro e il fondo pensione.

renzi con il padre suo e di boschi e rosi di banca etruria stile amici mieirenzi con il padre suo e di boschi e rosi di banca etruria stile amici miei

 

I pm fiorentini, Luca Turco e Giuseppina Mione, sospettano che Andrea Conticini e fratelli non abbiano affatto usato quel denaro per aiutare i bambini dell'Africa con la Play Therapy come avrebbero dovuto, ma per rintuzzare i conti in rosso dell'azienda di famiglia e di altre due società amiche.

 

Nel decreto di perquisizione delle abitazioni di Rignano sull'Arno (casa della sorella del premier) e Castenaso (casa dei Conticini), non compaiono i nomi delle società. Vengono fuori solo da una visura dove si vede che il giro di denaro andava da Londra a Firenze, e che Banca d'Italia ha segnalato alla procura di Firenze.

 

UNICEF.UNICEF.

I pm accusano «Alessandro Conticini (40 anni, ex direttore dell'Unicef di Addis Abeba poi socio e direttore della londinese Play Therapy Africa Limited con la moglie francese Valerie Quere, 42 anni) insieme al fratello Luca Conticini (35 anni, gemello di Andrea) di appropriazione indebita. Mentre il cognato di Renzi è accusato di reimpiego dei capitali (che prevede anche il riciclaggio) «commesso in Firenze nel corso del 2011 in relazione a somme di denaro provento del reato».

 

Le case dei Dassanech fatte di foglie e legni Le case dei Dassanech fatte di foglie e legni

Tutto torna perché in quel periodo l'azienda dei Renzi non se la passava bene: la Chil srl trasferì la sede a Genova e poi venne liquidata e si trasformò in Eventi6. Amministratrice della Eventi6 è tutt'oggi la madre di Matteo Renzi, Laura Bovoli, che è a sua volta proprietaria dell'8% delle quote, insieme alle sorelle di Matteo, Benedetta e Matilde (36% ciascuna). Quarto socio al 20% è stato Alessandro Conticini fino al 2013, insieme al fratello Andrea agente di commercio.

 

RENZI E BOSCHIRENZI E BOSCHI

È proprio la Eventi6 ad aver ereditato da Chil i contributi pensionistici pagati a Matteo Renzi con soldi pubblici ed ottenuti col trucchetto dell'assunzione come dirigente in aspettativa nel 2003 (pochi giorni prima di venire candidato a presidente della Provincia di Firenze). Nel 2014 la Eventi6 ha pagato a Renzi 50mila euro di tfr, maturato per quell'incarico. Soldi che in teoria sarebbero stati dirottati dall'Unicef alla Chil e che sarebbero dovuti servire per i bambini in Africa.

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…