renzi inaugura

MA COM’È BELLO VISITARE LO STABILIMENTO DEGLI AMICI - RENZIE NON INAUGURA MAI A CASO: SABATO È ANDATO NEL BARESE ALLA SITAEL, DI PROPRIETÀ DI UN IMPRENDITORE PRESENTE ALLA PRIMA LEOPOLDA – A MAGGIO È ANDATO ALLA TECHNOGYM DELL’AMICO ALESSANDRI

Marco Palombi per “Il Fatto Quotidiano

 

renzi nerio alessandri technogymrenzi nerio alessandri technogym

Diciamo che è un po’ un vizio. Niente di illegale, però è bizzarro: ci sarà in Italia una fabbrica, una realtà produttiva meritevole di una visita del presidente del Consiglio che non appartenga a qualche suo amico, finanziatore, alleato? Ieri pomeriggio, per dire, Matteo Renzi ha inaugurato lo stabilimento Sitael - una società che opera nel settore dell’aviazione e dell’aerospazio - a Mola di Bari: il proprietario, informano le agenzie, è la “Angelo Investments” di Vito Pertosa, che è pure a capo del Gruppo Mer- Mec, storica impresa di Monopoli (Bari), che lavora tra gli altri per le Ferrovie dello Stato ed è già stata benedetta da una visita del premier a maggio, durante la campagna per le Europee.

 

renzi alla sitael di barirenzi alla sitael di bari

NIENTE DI MALE, ma Vito Pertosa risulta essere un grande sostenitore del Pd in generale e di Renzi in particolare fin dalla prima Leopolda (era presente): ieri ad esempio, a Mola di Bari, c’era pure Romano Prodi, di cui Pertosa fu finanziatore anche per via dell’amicizia con Angelo Rovati , plenipotenziario del Professore per i rapporti con le imprese.

 

Questioni di opportunità, ad esempio, potevano consigliare il presidente del Consiglio di non fare la seconda visita in due mesi a uno stabilimento della famiglia Pertosa, visto che il Gruppo - assicurano al Fatto Quotidiano fonti del ministero per lo Sviluppo - riceve anche fondi pubblici: oltre sei milioni di euro nell’ultimo anno.

renzi alla sitael di bari renzi alla sitael di bari

 

Il rapporto tra Pertosa e Renzi, però, è talmente forte che supera persino l’imprenditoria: sui giornali pugliesi a lungo l’imprenditore è stato dipinto come il candidato del premier, in funzione anti-Emiliano (nel senso di Michele), alle primarie per il governatore pugliese.

 

Chiedergli cautela, comunque, è inutile. In questo Renzi è molto “americano”: non nasconde i suoi rapporti, anche economici, anzi li esibisce. Nel dicembre scorso, per dire, appena diventato segretario del Pd, si presentò a inaugurare la sede di Eataly di Firenze: il patron Oscar Farinetti, come si sa, è uno degli imprenditori più vicini al capo del governo e qualcuno lo vaticinò pure ministro.

 

renzi alla bonomi di brescirenzi alla bonomi di bresci

DA PRESIDENTE del Consiglio, va detto a suo merito (forse), non ha cambiato abitudini. A maggio, per dire, oltre a fare la prima visita in un impianto di Pertosa, durante un tour elettorale in Emilia Romagna, ci ha regalato delle indimenticabili foto mentre si allena nel Technogym Village di Cesena: il giovane premier è attento al fisico, si sa, e accanto a lui - tanto in palestra a sudare che nel cortile della fabbrica per i flash - c’è un signore che risponde al nome di Nerio Alessandri , che poi è il fondatore e proprietario di Technogym, nonché storico finanziatore degli happening renziani.

 

renzi alla 4ka di ponticellirenzi alla 4ka di ponticelli

Pure durante il tour nel Mezzogiorno fatto a Ferragosto, il capo del governo ha trovato il modo di far visita a un amico: Renzi, durante la sua permanenza- lampo a Napoli, annullò le passeggiate a Scampia e a Pompei e andò invece a Ponticelli, dove ha sede la K4A (Knowledge for aviation), impresa che produce elicotteri leggeri fondata e diretta da Dario Scalella, manager napoletano e amico del premier (che peraltro Luigi De Magistris ad aprile aveva fatto fuori da Napoli Servizi Spa a favore di un presidente in quota Udc, Domenico Allocca). Anche in questo caso il rapporto di stima va oltre la politica, visto che Scalella è stato inserito nella terna dei possibili presidenti della Autorità portuale di Napoli e in questi giorni il suo nome viene associato con costanza anche alla carica di commissario per il risanamento dell’area di Bagnoli.

renzi technogymrenzi technogym

 

PURE LA VISITA di venerdì scorso, al nuovo stabilimento delle Rubinetterie Bresciane a Gussago, è stato calcolato in un’ottica - per così dire - amicale. È servito a Renzi, infatti, per cementare plasticamente l’alleanza con la Confindustria di Giorgio Squinzi (l’economia reale) contro il circoletto dei poteri spompati riuniti al Forum Ambrosetti di Cernobbio, tradizionale punto d’incontro tra la finanza privata e quel “capitalismo di relazione” sempre esecrato da Renzi (a meno che le relazioni non siano le sue).

renzi technogym  renzi technogym

 

La nuova fabbrica del Gruppo Bonomi - guidato da Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria con delega alle politiche territoriali, ai distretti industriali e alle reti d’impresa - è stato il palcoscenico in cui il premier ha rilanciato la veltroniana “alleanza dei produttori” contro l’immobilismo dei salotti. È vero che tanto Squinzi che Bonomi non sono tanto a loro agio col nuovismo renziano e, a quanto risulta, non sono nemmeno mai stati alla Leopolda. Nella vita, comunque, per fare ammenda c’è sempre tempo.

SQUINZI RENZI SQUINZI RENZI

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO