salvini wilders le pen petri

DURO ESSERE POPULISTI AI TEMPI DEL VIRUS – SECONDO UN’INDAGINE DI “EUROPE ELECTS” IN TUTTA L’UE LE DESTRE SOVRANISTE PERDONO CONSENSI. LA LEGA DI SALVINI E' A -3 PUNTI – IL CROLLO PIÙ EVIDENTE È QUELLO DELL’AFD IN GERMANIA, CHE SCENDE DEL 4,5% - IN TEMPI DI EMERGENZA LE PERSONE SOSTENGONO CHI GOVERNA. MA LA “SOLIDARIETÀ NAZIONALE” SOPRAVVIVERÀ ANCHE ALLA CRISI ECONOMICA?

 

 

Emanuele Lauria per “la Repubblica”

 

MATTEO SALVINI CON GLI OCCHIALI 1

Nell' Europa della pandemia arretrano le destre. Dalla Germania all' Olanda, dall' Austria alla Finlandia, passando dall' Italia di un Matteo Salvini in affanno: i partiti populisti e nazionalisti segnano il passo. Flessioni più o meno marcate, all' interno di un calo generale. A rivelarlo è un' indagine pubblicata da Europe Elects, società di ricerca indipendente che ha messo in fila le variazioni percentuali, dal primo gennaio, delle formazioni politiche di dieci Paesi dell' Ue aderenti al gruppo Identità e Democrazia. Il crollo più evidente è quello degli ultraconservatori tedeschi di Alternative fur Deutschland (Afd), che vantano 11 deputati al parlamento europeo e che hanno perso 4,5 punti.

matteo salvini luca zaia 3

Vanno giù del 3 per cento gli austriaci dell' Fpo (il partito che fu del governatore della Cariniza Haider) e i finlandesi di Ps, da sempre su posizioni nazionaliste ed euroscettiche. Gli olandesi del Pvv, sostenitori di un' aspra linea anti migranti, cedono l' l,7 per cento. E poi c' è la discesa della Lega, che nell' inverno dell' emergenza Covid ha perso 2,8 punti percentuali.

 

persone a un comizio di afd in sassonia

L' indagine non tiene conto di alcuni grandi Paesi come la Francia ma offre una tendenza chiara. È come se il virus avesse corroso le forze estremiste o xenofobe. «Un dato - spiega Ilvo Diamanti, politologo e fondatore di Demos & Pi - che ha una spiegazione semplice: siamo davanti a forze di opposizione radicale. E in tempi come questi, in Italia e nel resto d' Europa, c' è un forte sentimento di solidarietà nazionale che si traduce nel sostegno a chi governa. Basti pensare a Conte, proveniente da un passaggio non certo semplice come un netto cambio di maggioranza: credo che un gradimento del 70 per cento, qualche mese fa, il premier italiano se lo sognasse. Di contro, un leader populista come Salvini, a capo di un partito che lui ha voluto nazionale, oggi si aggrappa alla Lombardia, al suo dramma, per non perdere visibilità. Insidiato, a livello di popolarità, da un presidente della Regione in prima linea come Zaia».

salvini e meloni alexander gauland alice weidel jorg meuthen

 

È la rivincita di uomini (e donne) di governo che sembravano in difficoltà. Basti pensare al caso tedesco. Fabio Turato, docente di relazioni internazionali a Urbino, ha da poco pubblicato un libro sull' Afp, partito a destra della Cdu che in questo 2020 sta conoscendo una crisi per molti versi inattesa: «La Merkel era in calo di consensi - dice - e con una successione nel partito alle porte: ora è al 40 per cento. Ciò per effetto di una risposta sanitaria efficace all' emergenza coronavirus figlia anche della politica conservatrice del ministro alla Salute Jens Spahn, che ha sottratto consensi proprio alla destra di Afp. Anche se dalle nostre parti può sembrare strano, Angela Merkel è vista da una buona parte dell' elettorato tedesco come esponente di una linea troppo morbida. Alcune mosse del suo governo, quale la chiusura per tempo dei confini, hanno invece tolto argomenti ai nazionalisti di Afp, molto radicati nella parte orientale del Paese».

 

MARK RUTTE ANGELA MERKELgiuseppe conte matteo salvini

Ma è anche, sotto un altro punto di vista, la rivincita dell' Europa, istituzione non esattamente amata dalle destre che nel sondaggio accusano il colpo. Filippo Sensi, deputato del Pd ed esperto di comunicazione (è stato portavoce di Renzi e Gentiloni), punta anche su quest' aspetto: «C' è stata qualche difficoltà iniziale: le notizie degli aiuti che arrivavano dalla Cina e non da Bruxelles, ad esempio, avevano creato un appannamento dell' immagine dell' Unione. Ma oggi anche gli euroscettici sono lì a chiedere sostegno economico, in un modo o nell' altro, all' Ue. Non è passata, nell' immaginario collettivo, l' idea che l' Europa sia nemica. E il "prima gli italiani" di Salvini sta mostrando il suo tragico aspetto propagandistico. Anche perché in un momento in cui la gente è alle prese con problemi reali, la salute o il posto di lavoro, il leader della Lega non può più cavalcare temi a lui cari come la paura dell' immigrazione ».

ANTONIO TAJANI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI

 

salvini zaia 2

Un politico di centrodestra che conosce bene l' Europa è Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia che ha guidato il Parlamento di Bruxelles: «Questi numeri - afferma - dicono che la scelta sovranista è cosa ben diversa dal patriottismo e finisce per fare danni a tutti.

Io credo che l' emergenza coronavirus abbia spento tanti nazionalismi. Ora tocca all' Europa, però, mostrarsi all' altezza del suo compito. A partire dalle decisioni che saranno prese di qui a breve sul sostegno ai Paesi colpiti dalla pandemia».

conte salvini

 

Il sentimento di unità nazionale finisce per corrodere le forze politiche estremiste Tajani: "Il virus ha spento tanti nazionalismi, ma ora tocca all' Europa" Fuori sede "Mattinata di lavoro in Regione Lombardia", è il post con tanto di foto in posa pubblicato da Matteo Salvini sui social. L' ironia degli utenti: "Ma che lavoro fai?

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...