barack obama joe biden

COM'ERA QUELLA DELL'EXCUSATIO NON PETITA? BIDEN: ''NON SARÀ UN TERZO MANDATO OBAMA'', DOPO CHE OBAMA GLI HA FATTO E DISFATTO LA CAMPAGNA ELETTORALE (SOPRATTUTTO GLI HA SGOMBRATO IL CAMPO) E FORNIRÀ GRAN PARTE DEI NOMI FORTI DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE - JOE VUOLE PARTIRE FORTE: ''AMNISTIA PER 11 MILIONI DI IMMIGRATI IRREGOLARI''. COSÌ GARANTENDO AI DEMOCRATICI STATI CHIAVE COME TEXAS ARIZONA E FLORIDA PER I DECENNI A VENIRE…

 

1. LA PROMESSA DI BIDEN, 'NON SARÀ UN TERZO MANDATO OBAMA'

barack obama e joe biden

 (ANSA) - "Il mio non sara' un terzo mandato Obama". Joe Biden, nella sua prima intervista tv da presidente eletto, assicura come la sua amministrazione non solo rappresentera' un momento di rottura e di cambiamento radicale con i quattro anni di Donald Trump alla Casa Bianca, ma sara' anche una svolta rispetto agli otto anni passati da vicepresidente accanto al suo amico Barack: "Oggi gli Stati Uniti affrontano un mondo totalmente differente", ha spiegato parlando alla Nbc, riferendosi soprattutto alla crisi senza precedenti provocata dalla pandemia.

BARACK OBAMA FA CAMPAGNA ELETTORALE PER BIDEN A ORLANDO, FLORIDA

 

Nel sottolineare come "l'America First abbia significato un'America rimasta da sola", isolatasi dal resto del mondo, Biden pero' apre agli avversari politici e allo stesso Trump. Nel primo caso afferma di non essere contrario all'ipotesi dell'ingresso nella sua squadra di governo di un repubblicano che ha votato per Trump, in nome di quella unita' nazionale da recuperare e che per lui e' la priorita' delle priorita': "Potrei prenderlo in considerazione, il mio obiettivo è unire il Paese, l'era del dialogo politico violento deve finire".

il canestro di barack obama dall angolo

 

E poi assicura come non usera' mai il dipartimento di giustizia "come uno strumento personale" per indagare e in qualche modo punire Trump: "Questo e' quello che farebbe lui", ha aggiunto. Il presidente eletto sembra invece chiudere definitivamente la porta all'ingresso nella compagine di governo di due simboli della sinistra democratica progressista, i senatori Bernie Sanders ed Elizaberth Warren: "Bisogna essere molto prudenti a togliere dal Congresso personalita' di peso".

 

Biden ha quinDi spiegato come "la transizione e' iniziata" e come al momento tutto sembra procedere nel verso giusto, con la Casa Bianca che ha dato il via libera all'accesso del presidente eletto ai briefing quotidiani, da quelli sulla sicurezza a quelli sull'emergenza Covid. "Stiamo già partecipando ai briefing e stiamo già avendo avendo delle riunioni di lavoro con il Covid team della Casa Bianca, e stiamo discutendo non solo su come distribuire il vaccino ma anche su come renderlo disponibile a tutti".

barack obama joe biden

 

Biden, che ha gia' avviato i contatti con il team di Anthony Fauci, ha quindi aggiunto di sperare che il vaccino arrivi prima del suo insediamento e ha chiarito come per lui la precedenza andra' data al personale che lotta in prima linea contro la pandemia e alle scuole. Intanto Trump, che non ne vuole ancora sapere di concedere la vittoria, sarebbe pronto a graziare il suo amico ed ex consigliere alla sicurezza nazionale Michael Flynn, coinvolto nel Russiagate e dichiaratosi colpevole di aver mentito all'Fbi sui suoi contatti con alcuni diplomatici russi durante la transizione tra l'amministrazione Obama e quella Trump nel 2016.

barack obama 1

 

 

2. USA, BIDEN: "AMNISTIA PER 11 MILIONI DI IMMIGRATI IRREGOLARI" NEI PRIMI GIORNI DI GOVERNO

Da www.repubblica.it

 

 

Il democratico Joe Biden ha ribadito l'intenzione di approntare un provvedimento che conceda l'amnistia totale e un percorso legale per la cittadinanza all'intera popolazione statunitense di immigrati irregolari, e di sottoporre tale piano al Senato federale entro i primi 100 giorni della sua amministrazione presidenziale. Intervistato dall'emittente "Nbc News", Biden ha ribadito cosi' uno dei più controversi impegni assunti nel corso della campagna elettorale che ha preceduto le elezioni del 3 novembre.

 

immigrati america

Nei mesi scorsi Biden ha più volte stimato in "11 milioni di persone" la popolazione degli immigrati irregolari presenti negli Stati Uniti: un calcolo esatto è però impossibile, e diversi studi ipotizzano che tale popolazione ammonti invece a 22 milioni di persone. Ieri l'ex vicepresidente Usa ha ammesso che "parte del piano dipenderà dal tipo di cooperazione che potrò o non potrò ottenere dal Congresso": i Repubblicani potrebbero infatti mantenere la maggioranza al Senato, dopo il ballottaggio in programma in Georgia, che assegnerà i due seggi ancora vacanti.

 

latinas con obama

Nelle scorse settimane diversi senatori repubblicani hanno segnalato di essere disponibili a lavorare con Biden ad una riforma globale del sistema dell'immigrazione, che le profonde divisioni politiche interne al Congresso hanno impedito di concretizzare negli scorsi anni. L'ipotesi di una regolarizzazione di massa degli immigrati presenti illegalmente nel paese è però osteggiata dai conservatori, che paventano un ribaltamento permanente degli equilibri politici nazionali in favore dei Democratici, ed evidenziano le difficoltà scontate già oggi dai lavoratori statunitensi: 24,5 milioni di cittadini Usa sono attualmente disoccupati o sottoccupati, e la competizione dei lavoratori stranieri a basso costo in arrivo nel paese - in media lo Stato federale concede oltre 2,5 milioni di green card e permessi di lavoro ogni anno - è una delle ragioni alla base del consenso ancora goduto dal presidente Donald Trump.

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