giorgia meloni giampaolo rossi paolo corsini

COME DAGO-DIXIT, LA PAROLA D’ORDINE IN RAI È UNA E UNA SOLA: SALVARE IL “CAMERATA” GIAMPAOLO ROSSI – SUL CASO SCURATI IL CAPRONE ESPIATORIO È PAOLO CORSINI, DIRETTORE DEGLI APPROFONDIMENTI, CHE DOPO LE EUROPEE POTREBBE ESSERE SOSTITUITO DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA – GIÀ OGGI IL “DOSSIER” SULLA CENSURA ALLO SCRITTORE POTREBBE IRROMPERE NEL CDA DELLA RAI – LE TELEFONATE DELLA MELONI AL FILOSOFO DI COLLE OPPIO E LA BATTUTA DI ROBERTO SERGIO SULLA “BUROCRAZIA SBAGLIATA E DANNOSA”

Articoli correlati

DAGOREPORT - CADE LA PRIMA TESTA IN RAI PER IL CASO SCURATI: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

giampaolo rossi foto di bacco (3)

1 - CASO SCURATI, C’È UN’ISTRUTTORIA RAI I VERTICI CONVOCATI IN VIGILANZA

Estratto dell’articolo di A. Bac. per il “Corriere della Sera”

 

Il caso Scurati potrebbe irrompere oggi nel consiglio di amministrazione della Rai, convocato con poche questioni burocratiche all’ordine del giorno. È possibile tuttavia che l’amministratore delegato Roberto Sergio […] si riservi di esprimersi, essendo in corso l’istruttoria che dovrà verificare le versioni delle parti.

 

È più probabile che i vertici parlino in commissione di Vigilanza Rai, l’8 maggio: un appuntamento […] programmato da tempo. Intanto ieri Sergio ha ricevuto le relazioni riepilogative di Serena Bortone, conduttrice di Che sarà e dei direttori Rai, a partire da quello degli Approfondimenti, Paolo Corsini, e dal suo vice Giovanni Alibrandi.

 

serena bortone legge il monologo di antonio scurati 1

Le polemiche sono proseguite anche ieri: l’Usigrai ha chiesto, con la Fnsi, che la Vigilanza chiarisca «se e quale ruolo abbia avuto la premier Giorgia Meloni, nell’indirizzare le scelte dei vertici Rai», in particolare di Corsini e del direttore generale Giampaolo Rossi.

 

Il riferimento è alle indiscrezioni de La Stampa su una presunta telefonata della premier ai dirigenti. Sul punto ha rotto il silenzio Rossi che […] ha sottolineato «che il direttore generale non ha alcuna competenza sugli aspetti editoriali  […]». Nello stesso tempo ha ricordato «che la narrazione di una Rai che censura è del tutto priva di fondamento».

antonio scurati

 

Quanto al caso Scurati, ha aggiunto: «È in atto un’istruttoria per verificare se ci siano stati errori relativi alla mancata partecipazione dello scrittore Scurati alla trasmissione Che sarà, partecipazione che — ha precisato — era prevista nel comunicato stampa ufficiale uscito la sera prima della puntata». Infine «il senso di responsabilità […] richiederebbe di attendere il termine dell’istruttoria prima di lasciarsi andare a commenti o conclusioni che rischiano di risultare meri polveroni mediatici, come altre volte in passato». […]

 

paolo corsini

Ieri sono state rese pubbliche le candidature al cda della Rai presentate in Parlamento: oltre agli uscenti Simona Agnes e Alessandro di Majo, spiccano i nomi di Giovanni Minoli, Antonio Di Bella e dei manager Rai Antonio Marano, Giovanni Anversa, Roberto Natale e Massimo Liofredi.

 

2 - IL GIALLO DELLO SCAMBIO DI MAIL SERGIO: QUI NON C’È CENSURA MA UNA BUROCRAZIA DANNOSA

Estratto dell’articolo di Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera”

 

POST DI GIORGIA MELONI SUL CASO SCURATI

[…] all’amministratore delegato Roberto Sergio, a casa per un’indisposizione, sono arrivate le relazioni richieste alla conduttrice di Chesarà , Serena Bortone, al direttore degli Approfondimenti Paolo Corsini, al suo vice Giovanni Alibrandi e a Alberto Longatti, responsabile dell’Ufficio contratti.

 

Dovrebbe stare in questo quadrilatero di ricostruzioni, fatte minuto per minuto, la spiegazione di quanto è accaduto. I punti controversi riguardano la retribuzione offerta allo scrittore: secondo l’agenzia di Scurati, il contratto era stato chiuso a 1.500, rispetto ai 1.800 chiesti in un primo momento.

 

GIAMPAOLO ROSSI A CARTOONS ON THE BAY - FESTIVAL DELL ANIMAZIONE DI PESCARA

Di questo accordo, che secondo Bortone sarebbe stato stracciato per «motivi editoriali», come di fatto recita la nota tecnica, andrà trovata traccia all’Ufficio contratti. Ma di tale accordo sostengono di non aver saputo nulla Alibrandi e quindi Corsini […] i quali dicono di aver ricevuto solo la email della produttrice del programma, Ilaria Mecarelli, che confermava la partecipazione di Scurati […] a «titolo gratuito».

 

Da chiarire infine c’è come si concili tale email con il fatto che Bortone avrebbe continuato, fino a sera, a sollecitare Corsini con messaggi e email perché si occupasse dell’annullamento del contratto.

PAOLO CORSINI

 

Se questi sono i fatti da ricostruire, il loro bilanciamento è difficile. La presa di posizione dell’azienda, che dal primo minuto ha negato la censura, non potrà essere del tutto ribaltata. Lo si è capito anche da due elementi intervenuti ieri.

 

Nel giorno in cui tutti avrebbero dovuto tacere, si è levata la voce del direttore generale Giampaolo Rossi, cosa del tutto insolita, per precisare che non si possono tirare conclusioni prima che l’istruttoria sia finita. Ma tra le righe della sua nota, dove parla di «una partecipazione che era prevista nel comunicato stampa ufficiale uscito la sera prima della puntata», sembra avallare la ricostruzione di Corsini.

 

E Roberto Sergio? Partecipando in streaming all’incontro organizzato dalla società Dante Alighieri, tra una battuta su Fiorello e un riconoscimento al Tg di La7 («L’unico che ha aumentato gli ascolti perché intercetta un pubblico preciso»), è tornato sul caso Scurati per dire due cose: uno, che in Rai c’è una stratificazione burocratica sbagliata e dannosa; due, che non c’è censura politica. Nessuna dissonanza, pare. Le voci che danno ad e dg divisi sulla responsabilità di Corsini sono da verificare, visto che manca un mese alla scadenza del cda. Di certo qualcuno pagherà, forse nelle seconde file.

roberto sergio 4

 

Intanto Rossi ieri ha tenuto a replicare ai rumors su telefonate intercorse con Meloni sul caso Scurati. Il dg, nello spiegare che gli aspetti editoriali non sono di sua competenza, le ha negate, per poi offrire un bilancio del lavoro svolto. Un po’ come Fiorello che ieri ha detto: «La Rai ha fatto anche cose belle».

ANTONIO SCURATI BRUNO VESPATG1 - LETTURA COMUNICATO USIGRAI SUL CASO SCURATIroberto sergio 3paolo corsini

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...