CAMPIDOGLIO E PEPERONCINO - ENRICO LETTA VUOLE CAPIRE QUANTO SOSTEGNO ABBIA LA RAGGI NEL M5S, A PARTE BEPPE GRILLO - L'INCONTRO CON CONTE DOPO L'INVESTITURA DI "GIUSEPPI" A LEADER M5S - IL CONTATTO CON CARLO CALENDA CHE E’ PRONTO A FARSI DA PARTE SE SI CANDIDA ZINGARETTI - A DESTRA COMANDA LA MELONI: VUOLE DECIDERE LEI IL CANDIDATO (BERTOLASO E’ BERTOLESSO) - LE AMBIZIONI DELL’ECO-SINDACO BEPPE SALA…
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Con il suo stop alla candidatura di Gualtieri a sindaco di Roma, Enrico Letta ha guadagnato tempo. Tutto congelato, almeno fino a dopo Pasqua. Tra un abbacchio e una colomba, Enrichetto pianifica le sue mosse: vuole incontrare Giuseppe Conte ma non prima che l’Avvocato di Padre Pio abbia portato il suo ciuffo catramato nella tolda di comando del M5s. Sotti-Letta vuole sapere di quante armate disponga Virginia Raggi all’interno del Movimento. Chi la sostiene, a parte Beppe Grillo? Quanto sarebbe resistente la barricata grillina pro-Virgy se si decidesse di silurare la sua candidatura?
Letta ha annusato anche l’aria in casa Calenda. Lo “spermatozoo d’oro dei Parioli” (copy Fulvio Abbate) sarebbe disposto a fare un passo indietro, fermando la sua corsettina verso il Campidoglio. L’unica condizione posta è la discesa in campo di Nicola Zingaretti. Se si candida il governatore del Lazio, come terminale dell’accordo Pd-M5s, Calendino toglie le tende.
Al Nazareno valutano le opportunità, si pianificano strategia ma soprattutto vogliono spulciare sondaggi. Per avere idee più chiare, la segreteria Letta ne ha commissionati tre: uno sul gradimento generale di leader e partiti, uno sull’ipotesi di Zingaretti candidato sindaco a Roma e l’altro, con l’identica ipotesi, su Calenda. E la destra che fa? Bertolaso, sospinto da Lega e Forza Italia, ha fatto un passo di lato. S’aspettava il via libera di Fratelli d’Italia che non è mai arrivato. Giorgia Meloni ha puntato i piedi e ha fatto capire che il candidato lo sceglie lei (Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa? Il manager Andrea Abodi?), visto che nella capitale il suo partito è il più forte del Centrodestra.
I sondaggi interessano anche Beppe Sala. Passato ai Verdi europei, l’eco-sindaco correrà per un secondo mandato con una sua lista green e l’appoggio inde-fesso dal Pd. Riacciuffata la poltrona a Palazzo Marino, Sala inizierà a sondare il terreno: vuole capire se il suo appeal è spendibile oltre i navigli e fuori dalla Lombardia…