joe biden abandon

“GAZA SARÀ PER BIDEN QUELLO CHE FU L’IRAN PER CARTER” – LA COMUNITÀ ARABA STATUNITENSE HA ABBANDONATO “SLEEPY JOE”, A CAUSA DEL SOSTEGNO A ISRAELE: IL SOSTEGNO DEGLI ELETTORI MUSULMANI, CHE FU CRUCIALE NEL 2020, È CROLLATO DAL 59 AL 17% - IN MOLTI, SI DICONO PRONTI A VOTARE ADDIRITTURA TRUMP. CHE È UNA MOSSA POCO LOGICA, VISTO CHE È L’ALLEATO NUMERO UNO DI NETANYAHU, E DA PRESIDENTE RICONOBBE GERUSALEMME COME CAPITALE DELLO STATO EBRAICO

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”

 

movimento abandon biden 1

La conversazione con Khalid Turaani, 57 anni, della Michigan Task Force for Palestine e fra fondatori del movimento #AbandonBiden, inizia con la descrizione di cimeli e ninnoli di famiglia esposti in salotto. Il villaggio dei suoi genitori si affaccia sul Lago di Tiberiade, «lì abbiamo ancora la casa», dice. Sulla parete c'è una grossa chiave. Accanto è appesa una mappa della Palestina del post 1948 con la firma di Moshe Dayan.

 

Turaani abita a mezz'ora di macchina da Dearborn, Michigan, cittadina di 110 mila abitanti con la più alta densità di persone con origini arabe di tutti gli Stati Uniti. Sono il 54,5% secondo l'ultimo censimento. I nomi dei ristoranti e le panetterie con prodotti da Yemen, Libano, Iraq e Turchia, le moschee e le Chiese cristiane di rito caldeo e maronita sono la prova che pezzi di Medio Oriente hanno trovato posto in questo angolo del Michigan, la terra della Ford a due passi da Detroit. Il sindaco Abdullah Hammoud è libanese, così come il capo della polizia, Issa Shahin.

 

netanyahu biden

Nelle presidenziali del 2020 Biden ha sconfitto Trump in Michigan per 154 mila voti, uno scarto del 2,4%. Nello Stato ci sono 300 mila elettori registrati con origini arabe, quattro anni fa in 146 mila sono andati alle urne e il 70% ha scelto il candidato democratico.

 

È da luoghi come questo che la rabbia contro Biden e la sua politica di sostegno a Israele sta montando e si sta espandendo in tanti Stati chiave d'America, dal Minnesota all'Arizona dal Nevada alla Georgia. Mettendo la rielezione a forte rischio. C'è infatti una macchina organizzativa – di cui Turaani è fra i leader – che agisce per trasformare Biden in «un presidente di appena quattro anni, Gaza sarà per lui quello che fu l'Iran per Carter».

 

donald trump e benjamin netanyahu

Il movimento #AbandonBiden sta mobilitando la base per realizzare il disegno di impedire la rielezione di un presidente che si è «reso complice di genocidio […]». Non c'è nessuno a Dearborn e dintorni che non abbia un collegamento diretto con Gaza […].

 

[…] Il rischio di fare il gioco di Trump non spaventa Turaani. Che anzi confessa che «c'è qualcuno dentro il partito democratico che è convinto che in un anno le dinamiche cambieranno e che non c'è nulla da temere dal nostro movimento». Non fa nomi, né spiega se la considerazione arriva dai piani alti della campagna di Biden e chi gli ha recapitato un messaggio che altro non ha fatto che accrescere la sua determinazione di voltare le spalle al presidente democratico.

 

MOSCHEA A DEARBORN

L'avvocato Nabih Ayad ha uno studio nel cuore di Detroit ed è il volto della sfida a Biden sul fronte giudiziario. […] Fu lui a citare in giudizio Donald Rumsfeld e Condoleezza Rice per la guerra in Iraq; e fu ancora Ayad a fare appello contro il "muslim ban" di Trump quando l'ex presidente impose un divieto di ingresso negli States a «chi proveniva da shitholes Countries», Paesi fogna (per edulcorare il linguaggio).

 

MAPPA DELLA PALESTINA ORIGINALE IN CASA DI UN ATTIVISTA ANTI BIDEN

Biden ha dimenticato i bambini di Gaza, ci dice seduto dietro una grande scrivania; ha dimenticato gli americani palestinesi imprigionati a Gaza. «Si mobilita per gli israeliani, ma non per loro, non si batte per farli evacuare, ma sono cittadini Usa». E questo, conclude, è «una violazione della Costituzione». «Voterò per Trump, piuttosto che per qualcuno che ha dato luce verde ai bombardamenti sui civili».

 

PROTESTA PRO-PALESTINA NEGLI USA

I numeri del Michigan dovrebbero accendere qualche segnale di allerta fra lo staff del leader democratico. Un sondaggio dell'Arab American Institute diffuso quasi due mesi fa ha rivelato che il sostegno per Biden fra gli arabi è crollato dal 59% al 17%; e il New York Times ha pubblicato la scorsa settimana una ricerca, quasi i due terzi degli americani è critico nei confronti della Casa Bianca per la conduzione del conflitto e il sostegno allo Stato ebraico.

 

donald trump firma per spostare l ambasciata a gerusalemme

Adam Abusalah ha invece 23 anni, è un attivista della comunità e si presenta  […] con indosso la tradizionale kefiah. Nel 2020 ha lavorato per Biden a livello locale e quello che descrive adesso è un senso di «tradimento». «L'abbiamo eletto noi – dice – e noi lo faremo perdere, fosse persino la mia scheda quella decisiva, non avrà il mio sostegno».

 

[…] «Non bisogna colpire solo Biden, ma chiunque corra sotto le insegne di un Partito che dà soldi e armi per uccidere le nostre famiglie e il nostro popolo». All'università del Michigan-Dearborn le tensioni nella comunità sono ora sottotraccia. Ci sono stati sit-in e due grandi manifestazioni pro-Palestina. Ma quelle che erano partite come movimenti di solidarietà, hanno preso una piega molto radicale […].

 

musulmani americani contro biden

È uno studente di relazioni internazionali, viene dalla Pennsylvania e «sono stato a due cortei. Ma non ci andrò più». La sua spiegazione è opposta a quella di Abusalah: «Hamas è un gruppo terroristico, nessuno può giustificare quello che ha fatto». Il Congresso in novembre ha censurato Rachida Tlaib, deputata democratica del Michigan, per dichiarazioni sul genocidio. Lei ha replicato: «Biden pagherà a caro prezzo quel che sta facendo». A Dearborn sono già allineati con la loro deputata.

movimento abandon biden movimento abandon biden 2ivanka trump al muro del piantotrump israeledonald trump allo yad vashemTRUMP FIRMA IL DOCUMENTO CHE RICONOSCE GERUSALEMME CAPITALE DI ISRAELEDONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHUtrump netanyahu vignettamovimento abandon biden new york university - manifestazione pro palestinamusulmani americani contro biden 7trump con netanyahu con i ministri degli esteri di bahrein e emirati arabi unitimusulmani americani contro biden 8musulmani americani contro biden

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...