alessandro di battista giuseppe conte matteo renzi

CON-TE PARTIRÒ! – NELLA BATTAGLIA TRA L’AVVOCATO DI CASALINO E TRAVAGLIO E RENZI ESCE VINCITORE MATTEUCCIO: CONTE SPERAVA DI INTORTARE MATTARELLA E RICEVERE SUBITO L’INCARICO – IL MANDATO ESPLORATIVO A FICO È UN’UMILIAZIONE E DARÀ PIÙ MARGINE A DIVERSIVI E ALTRE SOLUZIONI – E MENTRE CONTINUA A SVENTOLARE L’ARMA SCARICA DELLE ELEZIONI, È TUTTO NELLE MANI DI RENZI E DIBBA. AUGURI

meme sulla crisi di governo mattarella e conte

Alberto Gentili per “il Messaggero”

 

Ancora un'ora prima che Sergio Mattarella conferisse a Roberto Fico il compito di verificare l'esistenza in vita della maggioranza rosso-gialla, Giuseppe Conte confidava che l'incarico esplorativo venisse affidato a lui.

 

renzi mejo dello sciamano di washington

E quando, dopo un ultimo pressing sul Quirinale condotto assieme al Pd, ha scoperto che la sua speranza era stata vana, l'ormai ex premier non ha trattenuto un moto di disappunto. Perché Matteo Renzi segna un nuovo punto a suo favore: era stato lui a chiedere che l'esplorazione fosse affidata a una figura terza. E non a Conte.

 

MATTEO RENZI

E perché, come spiega un alto dirigente dem in stretto contatto con palazzo Chigi, «a questo punto Giuseppe è disarmato, l'esplorazione di Fico darà più margine a diversivi e ad altre soluzioni ben lontane dal Conte-ter».

 

ROBERTO FICO

In più, ad allarmare ulteriormente l'avvocato c'è l'altolà di Alessandro Di Battista (con tanto di minaccia di scissione) alla ricucitura con Italia Viva. Insomma, la maggioranza rosso-gialla rischia di evaporare del tutto e si fa più vicino il governo istituzionale di larghe intese: la prima scelta del leader di Italia Viva che perfino Matteo Salvini, sul Colle, non ha escluso.

ALESSANDRO DI BATTISTA E LUIGI DI MAIO

 

E questo Conte lo sa. Superato il moto di scoramento, l'avvocato ha incrociato le dita. «Forse il lavoro di decantazione e di ascolto di Fico potrà servire ad abbassare la tensione e la rivolta interna ai 5Stelle si placherà», è l'auspicio di chi in serata ha parlato con l'ex presidente del Consiglio finito tra due fuochi. Si vedrà. Di certo Conte, descritto «combattivo», è consapevole di essere nella mani di Renzi.

 

conte e casalino - Grande Fratello Chigi

Una sorta di ostaggio in balìa del carnefice. Con un problema ulteriore: la certezza che il leader di Italia Viva voglia il suo scalpo e dunque non si accontenterà di torturarlo. A meno che, ed è questa la speranza a cui l'ex premier si aggrappa, al momento dello strappo definitivo qualche senatore di Italia Viva decida di rompere gli indugi e di sostenere la maggioranza rosso-gialla. «Ma sarà dura, c'è sempre l'ultima spiaggia del governo tecnico o istituzionale», è stato fatto notare a Conte da un ministro dem a margine del Consiglio dei ministri.

 

SERGIO MATTARELLA MEJO DI BERNIE SANDERS

LA MINACCIA ELETTORALE

Proprio per provare a convincere gli indecisi e a rinunciare all'opzione di un esecutivo con Forza Italia, i ministri del Pd e dei 5Stelle fanno filtrare che a palazzo Chigi si è parlato a lungo di elezioni anticipate: «Abbiamo discusso sia delle questioni organizzative, sia di un eventuale esito. Siamo convinti che, con Conte candidato premier, possiamo giocarcela», racconta un ministro.

 

E un altro aggiunge: «Il vento elettorale soffia forte nonostante la pandemia e una legge elettorale che ci penalizzerebbe, ma se andiamo uniti nei collegi maggioritari la sconfitta non è certa...». Certo è invece, si diceva, che Conte è convinto che Renzi voglia farlo fuori. «E ora si crede a un passo dal successo...».

giuseppe conte dopo l incontro con mattarella

 

Eppure l'avvocato - disarmato dopo il fallimento clamoroso dell'«operazione volenterosi» - è costretto a restare aggrappato al leader di Italia Viva, tant' è che ha chiesto di sospendere gli attacchi grillini contro di lui. Soprattutto, deve confidare sulla «lealtà» del Pd e dei 5Stelle, sperando che i due partiti restino immobili sulla posizione annunciata urbi et orbi: «C'è solo Conte e soltanto Conte».

GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOY

 

Senza essere tentati dalle subordinate. Ad aumentare l'inquietudine dell'avvocato c'è la ribellione di Di Battista («mai con Renzi, piuttosto addio»), che ha dalla sua diversi parlamentari. E c'è la consapevolezza che il Pd, e una parte dei 5Stelle, potrebbero ritenere troppo esoso il prezzo da pagare a Renzi per il Conte-ter. Le condizioni che porrà il leader di Italia Viva si annunciano estremamente onerose. Non a caso: la sua prima scelta è il governo istituzionale.

giuseppe conte in auto dopo l incontro con mattarellaLA VOLKSWAGEN DI CONTE ESCE DAL PALAZZO DEL QUIRINALEGIUSEPPE CONTE - MATTEO RENZI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…

volodymyr zelensky vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – TRUMP HA FRETTA DI CHIUDERE LA GUERRA IN UCRAINA: OGGI HA CHIAMATO PUTIN - IL PIANO USA PER LA PACE: ZELENSKY DEVE CEDERE ALLA RUSSIA LA ZONA DI KURSK. PUTIN MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MA SOLO UNA PARTE DEL DONBASS. LA RESTANTE ZONA ORIENTALE, ORA OCCUPATA DAI RUSSI, DIVENTERÀ UN’AREA CUSCINETTO PRESIDIATA DA FORZE DI INTERPOSIZIONE. L'INGRESSO DI KIEV NELLA NATO? NELL'IMMEDIATO E' IRREALIZZABILE. E IN FUTURO? SI VEDRA' - TRUMP INGORDO: GLI USA HANNO DATO 340 MILIARDI A KIEV MA VUOLE 500 MILIARDI IN TERRE RARE DALL'UCRAINA (DIMENTICA CHE ANCHE L'UE HA SGANCIATO 170 MILIARDI. E INFATTI ANCHE GLI EUROPEI SARANNO AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE...) 

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"