volodymyr zelensky giorgia meloni

LA CONFERENZA ITALIANA SULLA RICOSTRUZIONE È UN FLOP CLAMOROSO – GIORGIA MELONI L’AVEVA ANNUNCIATA IN POMPA MAGNA DURANTE LA VISITA A KIEV, IL 21 FEBBRAIO. UN MESE DOPO, L’EVENTO SI È DI MOLTO RIDIMENSIONATO E SARÀ UNA SORTA DI BILATERALE TRA ITALIA E UCRAINA. PECCATO CHE NON CI SARÀ NEMMENO ZELENSKY, CHE (FORSE) MANDERÀ IL SUO PRIMO MINISTRO. LA DUCETTA SPERA CHE POSSA ARRIVARE ALMENO URSULA VON DER LEYEN, MA LA SUA PARTECIPAZIONE NON È CONFERMATA…

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”

 

TROP GUN - MEME SU MELONI E ZELENSKY BY GIAN BOY

“Parlare di ricostruzione per l’Ucraina vuol dire scommettere sulla vittoria dell’Ucraina, vuol dire sapere che l’Ucraina può vincere questo conflitto. E io credo che questo sia un grande segnale ed è il motivo per il quale l’Italia lavora per la organizzazione di una conferenza sulla ricostruzione da tenersi in aprile, sulla quale intendiamo collaborare con grande dinamicità insieme”.

 

Il 21 febbraio l’annuncio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, era arrivato in pompa magna davanti al presidente ucraino Volodymyr Zelensky al palazzo presidenziale Mariinskij di Kiev. La premier voleva far diventare la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina l’emblema del sostegno italiano nei confronti di Kiev, ma anche prendere le redini della leadership diplomatica in Europa.

 

Insomma, era il tentativo di anticipare i partner europei – la Francia di Emmanuel Macron e la Germania di Olaf Scholz su tutti – nei rapporti con Kiev. Peccato che, a un mese dalla conferenza del 26-27 aprile, i progetti di Meloni non sono quelli sperati. La Conferenza prevista per fine aprile a Roma, infatti, si è trasformata in una sorta di vertice bilaterale tra i due Paesi. In più, non ci sarà nemmeno Zelensky che manderà il suo primo ministro, Denys Shmyhal. Un segnale preciso: anche Kiev ha compreso la scarsa importanza dell’evento, spiega una fonte diplomatica.

giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev

 

[…] gli inviti sono caduti nel vuoto. Le adesioni latitano. A Palazzo Chigi sperano che possa arrivare a Roma la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ma, al momento, la sua partecipazione non è confermata: più probabile che da Bruxelles mandino il commissario all’Industria, Thierry Breton.

 

Anche perché la risposta arrivata ai nostri diplomatici è stata la stessa: la vera Conferenza sulla ricostruzione sarà quella del 21-22 giugno a Londra. La Conferenza di Roma, dunque, si è trasformata in un bilaterale tra Italia e Ucraina. Impostazione confermata anche dal modulo pubblicato lunedì sera sul sito del ministero degli Esteri e rivolto alle imprese italiane che vogliano prendere parte alla ricostruzione di Kiev.

 

giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev 2

Negli inviti si parla di una “Conferenza bilaterale di alto profilo istituzionale e imprenditoriale, dedicata alla discussione di interventi e progetti attraverso i quali l’Italia può offrire contributi concreti alla resilienza e alla ricostruzione dell’Ucraina”. I lavori saranno aperti da Tajani e dall’omologo ucraino Dmytro Kuleba e saranno conclusi da Meloni e dal primo ministro Shmyhal. Nel mezzo due sessioni e poi tavoli di discussione su “infrastrutture, energia, agroindustria, salute, digitale”. Un funzionario della Farnesina spiega che la Conferenza sarà simile a quella del 24 febbraio a Trieste sui Balcani. Evento che non ha avuto grande risalto. […]

giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev GIORGIA MELONI E VOLODYMYR ZELENSKY IN CONFERENZA STAMPA A KIEV giorgia meloni e volodymyr zelensky in conferenza stampa a kievmeloni zelenskygiorgia meloni a kiev volodymyr zelensky accoglie giorgia meloni a kiev giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev 4giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev

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