carlo calenda

VIENI AVANTI, CENTRINO! - CHE SUCCEDERÀ SULLA SCENA POLITICA ITALIANA UNA VOLTA CHE DRAGHI AVRÀ LASCIATO PALAZZO CHIGI? NEI SONDAGGI RISERVATI, COMMISSIONATI DA BANCHE E ISTITUZIONI FINANZIARIE, IL DATO CHE PIÙ LI HA COLPITI È IL CONSENSO CHE VIENE ATTRIBUITO AD “AZIONE” DI CARLO CALENDA. LE RILEVAZIONI LO DANNO AL 5,3% CON UN POTENZIALE DI CRESCITA FINO ALL’8%. QUINDI IL SUO PARTITO-CENTROTAVOLA, CHE SI SMARCA IN MANIERA NETTA SIA DA SALVINI CHE DA CONTE, SULLE CENERI DI ITALIA VIVA POTREBBE AVERE UN PESO NELLA FORMAZIONE DEL GOVERNO CHE VERRÀ. PRECONDIZIONE È L’APPROVAZIONE DI UNA LEGGE ELETTORALE PROPORZIONALE… 

DAGONEWS

carlo calenda

 

Che succederà sulla scena politica italiana nei prossimi mesi, quando Draghi avrà lasciato palazzo Chigi? Istituzioni finanziarie, società di consulenza, fondi di investimento, banche e la solita Goldman Sachs, si stanno guardando intorno per capire dove tira il vento. Nei sondaggi riservati che hanno commissionato, il dato che più li ha colpiti è il consenso che viene attribuito ad “Azione” di Carlo Calenda. Le rilevazioni lo danno al 5,3% con un potenziale di crescita fino all’8%. 

 

Non a caso lo stesso Calenda, in un’intervista di ieri al “Corriere”, ha detto: “Voglio costruire un terzo polo che deve prendere almeno l'8%”. Verso il “Churchill dei Parioli” potrebbero confluire i delusi dal populismo salviniano, forzisti in cerca d’autore, ex renziani sedotti e abbandonati (e Calenda più attacca Renzi come ex politico oggi uomo d’affari, più cresce nel gradimento).

letta calenda

 

Quindi il suo partito-centrotavola, che si smarca in maniera netta sia da Salvini che da Conte, sulle ceneri di Italia Viva potrebbe avere un peso nei futuri equilibri parlamentari e nella formazione del governo che verrà. Precondizione è l’approvazione di una legge elettorale proporzionale, che sarà messa in “cottura” dopo il 21 giugno, quando verrà votata in Parlamento la risoluzione comune sull’invio di armi all’Ucraina. 

 

matteo renzi carlo calenda

Pd, M5s e centristi la vogliono. Giorgia Meloni ha detto “no” ma con il centrodestra sgangherato che si ritrova accanto, cambiare idea sarebbe lecito (e saggio). Enrico Letta ha già dato la sua benedizione: vuole uno sbarramento alto, al 4%. 

 

CARLO CALENDA MEME

“VOGLIO COSTRUIRE UN TERZO POLO CHE DEVE PRENDERE ALMENO L'8%” - CARLO CALENDA SI SENTE GIA’ KINGMAKER DEL PROSSIMO GOVERNO: “NON VOGLIO FARE L'AGO DELLA BILANCIA, CIOÈ DI ANDARE CON CHI OFFRE DI PIÙ, MA COSTRINGERE IL PD, FORZA ITALIA E LA LEGA DI GIORGETTI A CONTINUARE CON L'ESPERIENZA DI GOVERNO DI DRAGHI PERCHÉ ALTRIMENTI IL PAESE TRA INFLAZIONE E PNRR CHE NON SI REALIZZA VA A SBATTERE - CONTE? È LA QUINTESSENZA DEL TRASFORMISMO - RENZI? NON PUO’ FARE CONTEMPORANEAMENTE POLITICA E BUSINESS - SALVINI? FINITA LA SCENEGGIATA VADO-NON VADO A MOSCA, CREDO CHE TUTTI ABBIANO CHIARO QUALE SIA IL SUO SPESSORE”

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-voglio-costruire-terzo-polo-che-deve-prendere-almeno-312917.htm

 

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