CONTE HA CAMBIATO SE STESSO MA NON È RIUSCITO A CAMBIARE IL MOVIMENTO 5 STELLE: I GRILLINI PARLANO SEMPRE DI SCISSIONE E VOTO ONLINE TAROCCATO. PER L’OCCASIONE (LO SCAZZO SULLA COSTITUENTE M5S) RITORNA ADDIRITTURA L’AVVOCATO BORRÈ, STORICO LEGALE DEGLI ESPULSI, SECONDO CUI IL RISULTATO DEL VOTO ONLINE POTREBBE ESSERE IMPUGNATO – IN TEORIA GLI “ISCRITTI” SONO 170MILA: PER FAR APPROVARE LE MODIFICHE VOLUTE DA PEPPINIELLO SERVE LA MAGGIORANZA. MA GLI “INATTIVI” POTREBBERO ESSERE TAGLIATI PER ABBASSARE IL QUORUM...
LOTTA CONTINUA TRA GIUSEPPE CONTE E BEPPE GRILLO - MEME BY EDOARDO BARALDI
Estratto dell’articolo di Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
Numeri e regole. Il percorso che porta alla Costituente M5S — l’assemblea chiamata a rivoluzionare il Movimento — è ancora in fase embrionale, ma tra gli stellati si ragiona già delle possibili conseguenze. «Per far approvare le modifiche, servirà una votazione nell’alveo delle regole», spiegano. E lo statuto voluto proprio dall’ex premier è cristallino. L’articolo 10 «comma E» chiarisce che le modifiche statutarie «sono valide, in prima istanza, qualora vi abbia partecipato almeno la maggioranza assoluta degli iscritti».
Per la seconda votazione, invece, è sufficiente la maggioranza dei voti espressi.
Al di là del braccio di ferro tra Conte e Beppe Grillo, il quorum rappresenta un ostacolo non indifferente a livello politico. «Non raggiungere la maggioranza degli iscritti […] renderebbe vano tutto il processo: sarebbe una vittoria di Pirro», si preoccupa un cinquestelle.
In teoria il Movimento dovrebbe portare al voto circa 80-85 mila persone: pochi mesi fa gli stellati hanno festeggiato il «sorpasso» sul Pd, raggiungendo quota 170 mila militanti, compresi quelli iscritti da meno di sei mesi. L’asticella del quorum, insomma, sarebbe posta a livelli record, mentre le ultime votazioni hanno fatto segnare una partecipazione molto ridotta.
Per le «parlamentarie europee» si è espresso solo il 14,8% degli aventi diritto, sul programma elettorale la percentuale è scesa a poco più del 10%. «Dati su cui riflettere», dicono nel Movimento. E forse anche su cui agire.
MOVIMENTO 5 STELLE - LA BASE E L AFFLUENZA
In queste ultime settimane, i vertici stanno ipotizzando un controllo degli iscritti per eliminare gli utenti non più attivi. «Ci sarà una drastica riduzione» del numero dei militanti, dicono fonti qualificate. Una riduzione, che, nei fatti abbasserà il quorum. «L’esclusione errata di un singolo dal voto potrebbe portare all’impugnazione del risultato», dice l’avvocato Lorenzo Borré, storico legale degli espulsi M5S.
«Oltretutto gli iscritti prima del 2021 potrebbero impugnare sia il vecchio statuto sia le modifiche successive». Insomma, al di là del garante […] la Costituente si giocherà su equilibri sottili dal punto di vista dei numeri. Con l’incognita — come dicono i ben informati — di «eventuali forzature» in grado di dare il la «a una sorta di Armageddon» in salsa stellata.
L AUTOINTERVISTA DI BEPPE GRILLO SUL BLOG
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