luigi di maio giuseppe conte sergio mattarella

CONTE COMMISSARIATO – L'ASSEMBLEA DEI SENATORI M5S ASSESTA L’ENNESIMO SCHIAFFONE A PEPPINIELLO APPULO: INVOCA A MAGGIORANZA UN BIS DI SERGIO MATTARELLA E CHIEDE CHE IL LEADER AZZOPPATO VENGA “AFFIANCATO” NELLE TRATTATIVE PER IL COLLE DAI DUE CAPIGRUPPO - L’EX PREMIER NON CONTROLLA I GRUPPI, CHE NON SI FIDANO E VOGLIONO “MONITORARLO”

 

Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”

 

sergio mattarella giuseppe conte 6

È ancora caos a venti giorni dalla prima votazione per eleggere il nuovo capo dello Stato. Le trattative per arrivare a una soluzione condivisa non decollano. I partiti continuano a muoversi in ordine sparso. E così un'altra giornata si conclude con un nulla di fatto.

 

Il climax si raggiunge quando a sera si riunisce l'assemblea dei senatori del Movimento Cinque Stelle che via Zoom, a larga maggioranza, invoca il bis di Sergio Mattarella, ritenendo che ci sia ancora spazio per un'operazione di moral suasion nei confronti dell'attuale inquilino del Colle.

 

giuseppe conte e luigi di maio

Fantapolitica? Le truppe del Movimento ci credono perché, confida uno di loro alla fine dell'incontro, «in una situazione emergenziale come quella odierna non si deve modificare lo status quo , è auspicabile la stabilità politica del Paese che si può realizzare solo con Mario Draghi a Palazzo Chigi e Sergio Mattarella al Quirinale».

 

giuseppe conte mario draghi

Per di più, i senatori pentastellati chiedono che i capigruppo di Camera e Senato «partecipino alla scelta del presidente della Repubblica in ogni fase decisionale». Tradotto, Davide Crippa e Maria Domenica Castellone dovranno affiancare Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, quando si siederà al tavolo delle trattative.

 

LA CANDIDATA DONNA DEL MOVIMENTO 5 STELLE - MEME

Ed è anche questo un segnale che si inserisce nel grande caos di giornata. Perché, dichiara un senatore del Movimento, «noi vogliamo monitorare come si muove il nostro leader Conte in sede di trattative». Non a caso qualche maligno, dopo l'assemblea dei senatori M5S, arriva a sussurrare che si tratta di «commissariamento».

 

DAVIDE CRIPPA GIUSEPPE CONTE

Intanto si sfidano a distanza Lega e Partito democratico. Matteo Salvini si muove su un doppio binario. Da una parte si mostra leale con Silvio Berlusconi, «lo sente ogni giorno», e giura di sostenerlo. Dall'altro, non solo puntella l'esecutivo chiedendo un tavolo urgente per l'emergenza bollette «per arrivare a un piano nazionale di sicurezza energetica».

 

Di più: prova riprendersi la scena rilanciando per la seconda volta, lo aveva già fatto il 16 dicembre, un tavolo con tutti i leader, per individuare il successore di Sergio Mattarella. Spiegano da via Bellerio: «Matteo è riservatamente al lavoro per riunire tutti i leader e organizzare un incontro. Obiettivo: raggiungere un'ampia sintesi che allarghi i confini del centrodestra. È la sua priorità assoluta e vuole essere lui il kingmaker ».

 

Non è dato sapere se abbia già fatto un giro di telefonate, o se comunque abbia sondato gli altri capi partito via WhatsApp. Fatto sta che la mossa non viene digerita dal Partito democratico. Il Nazareno reagisce e fonti interne veicolano un messaggio di questo tenore: «Finché il centrodestra ha una posizione ufficiale attorno a Berlusconi, il dibattito resta congelato».

 

SERGIO MATTARELLA MEJO DI BERNIE SANDERS

«Ci vuole serietà, dobbiamo eleggere il capo dello Stato, non un rappresentante di classe» ironizzano i democrats . Allo stesso tempo da quelle parti si fa comunque notare che la posizione del Pd non è mutata: «Siamo disponibili a parlare». Non a caso sempre in quei minuti Irene Tinagli, vicesegretaria vicaria del Pd, si oppone all'ipotesi di una candidatura del Cavaliere: «Non credo che Berlusconi sia una figura adeguata perché è un leader di partito».

discorso di fine anno sergio mattarella 2021 5

 

E sempre dalla galassia Pd la capogruppo in Senato, Simona Malpezzi, consegna questo ragionamento ai microfoni del Tg1 : «Per il Quirinale abbiamo sempre detto che prima di parlare di nomi dobbiamo trovare un metodo condiviso. È necessario individuare quindi tutti insieme un profilo alto per arrivare ad un nome non divisivo». Piccata la risposta della Lega: «Mentre Letta mette veti e perde tempo, la Lega lavora per fare veloce e perché tutti siano coinvolti, nessuno escluso, per una scelta così importante per tutti gli italiani».

House of Crucci - Berlusconi, Meloni, Salvini, Renzi, Mattarellameme del presepe con matteo salvini giorgia meloni silvio berlusconi

Ultimi Dagoreport

elon musk steve bannon village people donald trump

KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP COI VILLAGE PEOPLE: FARSA O TRAGEDIA? - VINCENZO SUSCA: ‘’LA CIFRA ESTETICA DELLA TECNOCRAZIA È IL KITSCH PIÙ SFOLGORANTE, LOGORO E OSCENO, IN QUANTO SPETTACOLARIZZAZIONE BECERA E GIOCOSA DEL MALE IN POLITICA - MAI COME OGGI, LA STORIA SI FONDA SULL’IMMAGINARIO. POCO IMPORTANO I PROGRAMMI POLITICI, I CALCOLI ECONOMICI, LE QUESTIONI MORALI. CIÒ CHE IMPORTA E PORTA VOTI, PER L’ELETTORE DELUSO DALLA DEMOCRAZIA, TRASCURATO DALL’INTELLIGHÈNZIA, GETTATO NELLE BRACCIA DI TIK TOK, X, FOX NEWS, È EVOCARE NEL MODO PIÙ BRUTALE POSSIBILE LA MORTE DEL SISTEMA CHE L'HA INGANNATO”

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CHI HA CAPITO L’ARIA NUOVA CHE TIRA, E' QUEL “GENIO” DI FAZZOLARI: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO,  QUINDI PERICOLOSO, DI SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA FDI, C’È MARETTA. IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI EDMONDO CIRIELLI HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?