sergio mattarella giuseppe conte

COSTRUTTORI, RESPONSABILI, TRANSFUGHI: E' L'ORA DELLA PAGNOTTA! - CONTE È CONVINTO DI AVERE GIÀ I NUMERI AL SENATO: GLI ELETTI ALL’ESTERO DEL MAIE GLI HANNO GIÀ PORTATO IN DOTE UN SIMBOLO, PER RIBATTEZZARE IL GRUPPO DAL TERRIBILE NOME “MAIE/CON-TE” – LA CONTA È ANCORA CONFUSA, MA TRA LORO CI SAREBBE DI TUTTO: EX GRILLINI, RENZIANI CHE NON VOGLIONO RISCHIARE IL VOTO E FORZISTI. NON A CASO DI MAIO INVOCA LA MAGGIORANZA URSULA...

 

1 – DI MAIO,VISIONI DIVERSE IN POLITICA MA CERTEZZA È FIDUCIA UE

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles

 (ANSA) - ROMA, 14 GEN - "Da mesi la politica italiana dibatte su quale sia la migliore strada da seguire per uscire da questo drammatico periodo. I punti di vista spesso possono divergere, è naturale. Ma c'è sempre stata una certezza che ha caratterizzato e unito la maggioranza dell'arco parlamentare, favorendo un dialogo democratico e proficuo anche tra forze politiche diverse: la piena fiducia verso le istituzioni Ue".

 

Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Fb. "L'elezione della presidente Ursula Von Der Leyen e della nuova Commissione ne è stato un chiaro esempio. L'Italia a luglio ha infatti ricevuto un attestato di stima e fiducia senza precedenti, divenendo il primo Stato membro per quantità di risorse del Recovery fund, circa 200 miliardi di euro. Fondi necessari a risollevare la nostra economia e ad avviare una ricostruzione indispensabile", conclude.

giuseppe conte e luigi di maio

 

2 – CAPANNELLI E OFFERTE, IL PARLAMENTO SI RIANIMA: “L’ORA DEI PROFESSIONISTI”

Estratto dell’articolo di Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica”

 

(...) C'è una specie di allegria dei naufraghi, dentro alla maggioranza, in quello che pure potrebbe essere l'ultimo giorno del governo. Un senso di sollievo, di scampato pericolo, che non c'era la notte prima, quando tutto pareva perduto.

SERGIO BATTELLI SUL SITO DELLA CAMERA

 

Il deputato M5S Sergio Battelli legge sul telefonino il post appena inviato da Luigi Di Maio: «Apriamo a Forza Italia! Visto, apriamo a Forza Italia!», urla agitando le braccia mentre raggiunge i colleghi. «Come Forza Italia? Pure loro? », gli chiedono. C'è scritto maggioranza Ursula no?». Sono i giorni in cui tutto è possibile.

 

3 – LA RIMONTA DELL’AVVOCATO. IN SENATO VICINO A QUOTA 161 CON I TRANSFUGHI DI IV E FI

Carmelo Lopapa e Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

Al Senato, sente di avere già in tasca i "costruttori". Gli eletti all' estero del Maie gli hanno portato in dote anche il simbolo, in modo da ribattezzare per l' occasione il gruppo "Maie/Con-Te". Inevitabile festeggiare, per Giuseppe Conte. Dopo aver incassato due mesi di schiaffi da Matteo Renzi, pensa di poterne restituire uno definitivo.

 

riccardo nencini

«Ora basta, è finita», si era sfogato. Vuole tradurlo in un vero e proprio trionfo sull' ormai ex alleato. Battendolo in Aula, ma senza polemizzare troppo. Richiamando la sfida grave che attende il Paese, per non dare troppo peso al suo addio.

 

L' euforia si diffonde tra i saloni di Palazzo Chigi, mentre un cauto ottimismo sui numeri spira a sera anche dal Nazareno. C' è bisogno di una decina di senatori d' opposizione per arrivare alla maggioranza assoluta di 161, un obiettivo complicato. Ma lo strappo del fondatore di Iv avrebbe spinto già sei renziani a valutare il sostegno all' esecutivo, in chiave europeista e antisovranista. E quattro berlusconiani - oltre a due ex grillini "d' opposizione" - a trattare per fare lo stesso.

 

Nella buvette del Senato si danno di gomito il capo politico 5S Vito Crimi e il sottosegretario Gianluca Castaldi. Dall' iPhone fanno capolino i baffoni del primo "responsabile" della storia, Antonio Razzi. Balla, salta, canta con una specie di cappello di Natale.

VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE STATI GENERALI

 

Sdrammatizzano, certi che l' operazione dei costruttori sia destinata ad assumere contorni assai diversi da quelli della campagna del 2010 del Cavaliere. Lo sa anche Conte. L' aria, nel Paese come sui social e nella base giallorossa, sembra giustificare la sfida a Renzi. E l' avvocato, che pensa di sopravvivere dopo aver assaggiato il brivido del baratro - una seconda volta, dopo la battaglia con Salvini - ostenta serenità, «i cittadini hanno capito». E dunque, non vede l' ora di affondare il leader di Iv.

 

SAVERIO DE BONIS

Il premier vuole chiudere la partita tra lunedì e martedì: dibattito parlamentare e fiducia prima alla Camera, poi al Senato. Nel frattempo, dovrebbero nascere i gruppi contiani. Poi, con calma, valuterà se dare vita al Conte ter, in modo da accontentare Pd e Movimento, assegnare i ministeri dell' Agricoltura e della Famiglia, stabilire altre staffette nei dicasteri. Nel frattempo, promette di rispettare comunque gli impegni presi con le forze di maggioranza, a partire dalla delega ai Servizi: la cederà a un uomo di fiducia, così almeno sostiene.

Alessandro Goracci e giuseppe conte

 

Il nodo più complesso resta ovviamente quello del Senato. Palazzo Chigi, sotto la regia del capo di gabinetto Alessandro Goracci, conquista senatori. È stato però direttamente il premier, pare con un incontro, a chiudere il patto con Riccardo Nencini, detentore del simbolo socialista che ha permesso fino a oggi a Iv di avere un gruppo: come gesto di cortesia, il senatore dovrebbe comunque restare formalmente con Renzi - pur sostenendo la maggioranza - per non costringerlo all' umiliazione di migrare nel Misto. Ma il gruppo "Con-Te" punta, nel breve periodo, a raggiungere quota 18, come Italia Viva. Colpo su colpo con l' ex premier, appunto.

mastella sandra lonardo

 

La conta del gruppo dei costruttori è ancora confusa, ma tra loro ci sarebbero senatori che già votano la fiducia, come De Bonis del Maie, ex grillini che spesso sono schierati con la maggioranza come De Falco, Sandra Lonardo Mastella.

 

E, soprattutto, senatori di Iv e FI. Sono quelli che davvero contano, visto che con l' addio dei renziani la maggioranza - quindi Pd, Movimento, Leu, Maie, Autonomie - parte da quota 151. In questo calcolo già rientrano due senatori a vita, Mario Monti ed Elena Cattaneo, diversi ex 5S, Lonardo Mastella, De Falco.

 

LA STORIA CONTRO RENZI PUBBLICATA NEL PROFILO UFFICIALE DI GIUSEPPE CONTE

Sugli altri, la mediazione è intensa. L' Udc si sarebbe sfilata, siglando un patto con Salvini. Italia Viva, come detto, è ovviamente il bersaglio grosso. Ci lavorano un po' tutti: Conte e l' intero stato maggiore del Pd. Il pressing sarebbe diretto a otto renziani, addirittura mezzo gruppo. Cinque o sei di loro sono considerati certi o probabili: oltre a Nencini, ci sono Carbone, Comincini, Vono, Conzatti e Grimani. In forse, riferiscono, Cucca e Marino.

 

Anche tra i berlusconiani qualcosa si muove, sotto la regia di Renato Brunetta e Renata Polverini: si corteggiano quattro senatori per il sostegno a un esecutivo europeista (Masini, Minuto, Stabile e Paola Binetti, eletta con l' Udc). E poi si ragiona anche con l' ex 5S Michele Giarrusso e si considera chiuso il patto con il pugliese Ciampolillo, grazie all' intercessione di Michele Emiliano. Da capire, infine, chi tra altri tre senatori a vita - Liliana Segre, Carlo Rubbia e Renzo Piano - si presenterà al voto.

renzi conte

 

Potrebbero far superare quota 161, consolidando la vittoria fino a 163-165. «È chiaro - sorride l' azzurro Osvaldo Napoli - che in Parlamento fanno tutti il tifo per i costruttori ».

GIUSEPPE CONTE - MATTEO RENZIGIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOY

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…