giuseppe conte che guevara

GIUSEPPI, FALCE E POCHETTE - CONTE PREPARA UN PROGRAMMA DE' SINISTRA PER IL SUO MOVIMENTO - LA SUA AGENDA VA DAL RISCATTO GRATUITO DEGLI ANNI DI LAUREA PER I PIU' GIOVANI FINO ALLA RIMODULAZIONE DEL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI - E POI LA LOTTA AL PRECARIATO: CON TUTTI I PARLAMENTARI DEL M5S IN USCITA DAL PARLAMENTO ALLE PROSSIME ELEZIONI, SARA' NECESSARIO OCCUPARSI DI CHI NON AVRA' PIU' UN LAVORO STABILE…

Ilario Lombardo per "la Stampa"

 

giuseppe conte alle agora di bettini 2

Un programma di otto punti sul lavoro: in cima una rimodulazione del blocco dei licenziamenti. Non la sua cancellazione tout court, ma una sua applicazione più flessibile. E ancora: lotta al precariato delle nuove categorie di dipendenti che nemmeno esistevano al tempo dello Statuto dei lavoratori. Dopo un silenzio lungo settimane, Giuseppe Conte è tornato attivissimo.

 

A giudicare dai post che ha pubblicato nel week end del Primo maggio infiammato dalle polemiche sulla Rai, l' ex presidente del Consiglio ha voglia di inserirsi nel dibattito pubblico senza più aspettare l' incoronazione a leader del M5S. La battaglia con Davide Casaleggio, deciso a non consegnare il database degli iscritti della piattaforma Rousseau, rischia di finire davanti a un giudice e di trascinare il Movimento in un limbo di straziante attesa.

 

conte bettini e letta alle agora

Una complicazione che rischia di marginalizzare i grillini. Anche per questo Conte sta cercando un suo spazio nella prima fila occupata dai leader dei partiti di maggioranza. E così, mentre chiede di affidare la governance Rai a una fondazione libera dai partiti, nel giorno della festa dei lavoratori lancia otto proposte che, a suo dire, serviranno anche da base per costruire l'alleanza progressista con il Pd e la sinistra. Il primo guarda decisamente verso quella parte politica: «Il blocco dei licenziamenti va graduato in base all' andamento effettivo del piano vaccinazioni e ai segnali di ripresa della competitività del nostro sistema produttivo».

 

goffredo bettini enrico letta elly schlein giuseppe conte

Conte rivendica i dati illustrati da Bankitalia, secondo i quali la misura introdotta dal suo governo nella fase più violenta della pandemia «ha contribuito a salvare 400 mila posti di lavoro». Sarà interessante capire a questo punto quale potrebbe essere la reazione del premier Mario Draghi, che proprio sul blocco ha avviato una valutazione, stretto tra il martellamento delle imprese e quello dei sindacati che chiedono la proroga.

 

Negli altri sette punti della sua prima bozza di programma, Conte propone il riscatto gratuito degli anni di laurea per i più giovani, fondi e agevolazioni per l' imprenditoria giovanile «nelle aree più svantaggiate del Paese, al Sud ma anche nelle aree interne e montane del Centro e del Nord», e lo sgravio contributivo al 100 per cento per le donne che rientrano da una gravidanza.

giuseppe conte alle agora di bettini

 

Due gli effetti secondo l' avvocato: «Contrasterebbe l'odiosa discriminazione di genere nella fase delle assunzioni e potrebbe contribuire a risollevare la curva demografica». Sempre sul fronte della natalità ai tempi del precariato, l'idea dell' ex premier è di investire su asili nido e housing sociale per le giovani coppie e rendere «ancora più consistente» l'assegno unico per le famiglie più numerose varato dal Conte II. Un tema, quest' ultimo, in grado di attirare un elettorato più moderato, tradizionalmente cattolico, a cui l'avvocato intende comunque rivolgersi da capo del M5S.

 

giuseppe conte parla alle agora di bettini

La lotta alla disoccupazione, secondo Conte, non deve far dimenticare i diritti di chi un lavoro ce l'ha ma per pochi spicci. Nuove forme di precariato simboleggiate nei riders ma che in realtà affliggono professioni intellettuali di cui si parla meno e che Conte cita nel suo manifesto: ingegneri, avvocati, giornalisti. Le tecnologie digitali «sempre più invasive», dice Conte, hanno creato fantasmi senza voce.

 

Ecco perché si unisce a chi propone di «riscrivere lo Statuto dei lavoratori, che risale al 1970», per rafforzare «il catalogo dei diritti dei lavoratori». Due giorni fa Enrico Letta ha proposto un nuovo «patto sul lavoro». Ora si tratta di capire quali saranno le regole di ingaggio nei rapporti di Conte con la sinistra che cerca un alleato ma potrebbe trovarsi un avversario in un terreno comune di competizione.

giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s

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