IL POTERE LOGORA CHI NON CE L’HA - CONTE, TRAVIATO DAGLI ANNI A PALAZZO CHIGI, SI SENTE INDISPENSABILE: “RESTO ANCHE SE IL MOVIMENTO PRENDE IL 5%” - PEPPINIELLO APPULO TIENE A BADA LE AMBIZIONI DI DI BATTISTA: “ORA È FUORI DAL M5S, MA CI CONFRONTEREMO. SE VUOLE DARE UN CONTRIBUTO MI FA PIACERE, OVVIAMENTE TROVERÀ UN M5S CAMBIATO. ABBIAMO UNA CARTA DEI VALORI E UNA CHIARA IDENTIFICAZIONE ATLANTICA” - CEFFONE ANCHE A VIRGINIA RAGGI CHE LO HA CRITICATO SULLA COMPOSIZIONE DELLE LISTA: “È UNA RESPONSABILITÀ DEL LEADER”
1 - DI BATTISTA CHIEDE "GARANZIE" A CONTE RAGGI: BASTA COL PD
Estratto dell’articolo di Luca De Carolis per il “Fatto quotidiano”
Lui, l'ex per modo di dire, potrebbe tornare, ma alle sue condizioni: sempre che l'avvocato non lo tema perché troppo forte. Lei, l'ex sindaca, rinfaccia proprio a Giuseppe Conte e "a tutti gli altri big" gli anni con il Pd […] Alessandro Di Battista e Virginia Raggi, romani, più o meno coetanei, storicamente in buoni rapporti, sono i volti del M5S che un tempo vinceva […] […] l'avvocato risponde su un'eventuale candidatura per Michele Santoro: "Ci parleremo e vedremo se vuole dare un contributo però non offriamo posti di capolista così, non facciamo cartelli".
Non chiude ma non spalanca la porta, l'ex premier. Anche perché ora deve capire innanzitutto cosa fare con Di Battista, appena rientrato dalla Russia. […] Ieri Conte gli ha lanciato l'ennesimo messaggio: "Alessandro è un interlocutore importante, ci confronteremo. Mi sembrerebbe improprio nei suoi confronti dare per scontato un suo ritorno, vedremo se vorrà dare un contributo e quale. A me farebbe piacere, ma troverà un M5S cambiato".
Della serie prego, entri pure, ma il padrone di casa sono io. A Di Battista andrebbe bene? […] ha chiesto assicurazioni "sulle battaglie politiche e determinate garanzie". Non vuole sentirsi un ospite indesiderato. E non vuole essere neppure un mero portatore di voti. Pretende che certi temi siano in agenda, e libertà di espressione. […] Prima aspetta altri segnali. Anche sull'opinione degli altri big su un suo rientro, perché non tutti lo aspettano a braccia aperte. Forti dubbi li avrebbe innanzitutto Roberto Fico, che teme cortocircuiti sulla politica estera. Ma anche altri big borbottano. Temono che Di Battista commissari il leader e tutti i vertici, in un amen. Un'ansia che ha anche l'avvocato. […]
virginia raggi alessandro di battista
2 - CONTE "AL GOVERNO CON IL PD? IMPROBABILE, PER ADESSO IO RESTO ANCHE CON IL 5%"
Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”
Giuseppe Conte […] Con la destra non governerà più, giura: «Non gli affiderei nemmeno le chiavi del condominio».
E con il Pd? Conte non è così netto. Non lo esclude.
«Anche se l'alleanza è improbabile, in questo momento». Lui in ogni caso rimarrà alla testa del M5S anche dovesse scivolare al 5%. «Non mi interessano le percentuali». Ma è sicuro: «Senza spocchia: saremo la sorpresa di queste elezioni».
[…] Quindi potrebbe esserci un'alleanza con il Pd?
«In questo momento mi sembra abbastanza improbabile. […] Con Fratoianni ci siamo telefonati. Ma se stanno discutendo di seggi, con noi non c'è alcuna valutazione da fare».
Campo largo anche nelle regioni?
«Quello che si decide a Roma, vale per le altre città. Mi dispiace per Nicola Zingaretti, ma ultimamente l'ho visto infatuato da Calenda».
virginia raggi alessandro di battista
Se le elezioni andassero male, sotto quale soglia si dimetterebbe? Il 10 per cento?
«La leadership è un mestiere usurante, ma non mi preoccupano le percentuali […]». […]
Di Battista sarà in lista?
«Per noi è un interlocutore, ora è fuori dal M5S, ma ci confronteremo».
Non teme che possa farle le scarpe, una volta in Parlamento?
«[…] Se Di Battista vuole dare un contributo mi fa piacere, ovviamente troverà un M5S cambiato. Abbiamo una carta dei valori e una chiara identificazione atlantica».
giuseppe conte a zona bianca 2
E Virginia Raggi?
«Resterà consigliere comunale».
I capilista li decide lei o bastano le parlamentarie?
«La formazione delle liste è responsabilità del leader».
[…] È leader del M5S da un anno, che errori si rimprovera?
«Ho sottovalutato quello che stava accadendo con Di Maio durante l'elezione del Quirinale. Ha cercato di accreditare il fatto che controllasse tutti i voti. Andava chiarito subito che non era vero».
ALESSANDRO DI BATTISTA VIRGINIA RAGGI PH LAPRESSE
La scissione l'ha toccata?
«Ci sono rimasto male. Adesso Di Maio deve dimostrare se ha la stoffa del leader che non abbandona coloro che ha portato con sé, oppure se cerca un posto sicuro sotto le insegne del Pd, vicino Bibbiano».
È stato un errore far cadere Draghi?
«Il primo a togliere la campanella del governo a Draghi è stato il Pd, con l'inceneritore. Poi Di Maio ha fatto una scissione, bombardandoci tutti i giorni. E poi siamo intervenuti noi.
Ma abbiamo incalzato il governo sulle priorità degli italiani. Lo rifarei mille volte».
alessandro di battista virginia raggi