LA SINISTRA DELLA TARTINA! CONTRO IL JOBS ACT DI RENZI ARRIVA LO SNOBS ACT DEI SINISTRATI ALLO CHARDONNAY: NON DITE AI VARI BERSANI, LANDINI, VENDOLA, BOLDRINI CHE LO STORICO PRESIDENTE DEL CANOTTIERI LAZIO È STATO CESARONE PREVITI!

Andrea Cuomo per “Il Giornale”??

 

il canottieri lazio e il canottieri romail canottieri lazio e il canottieri roma

Un tempo c’era la sinistra al cachemire. Oggi c’è quella caviale&champagne. Che trama alle spalle di Matteo Renzi in uno dei circoli più esclusivi della capitale, il Canottieri Lazio. Un luogo fondato nel 1923 e da sempre ritrovo di quella Roma tutta sauna e parcella, calcetto e potere. Un posto che ha avuto per ben due volte come presidente Cesare Previti. Per dire.

 

GINO STRADA LANDINI E COFFERATI AL CORTEO FIOM GINO STRADA LANDINI E COFFERATI AL CORTEO FIOM

E che lo mercoledì scorso proponeva ai suoi soci, per l’appunto, una cena Caviale e Champagne. Sempre per dire. Proprio qui, in questo bastione dell’aristocrazia senza nobiltà della capitale, luogo dove di falci non ce ne sono e dove i martelli servono solo per battere i chiodi, lo scorso 16 novembre ha festeggiato i suoi primi sessant’anni Francesco «Ciccio » Ferrara, baffuto deputato di Sel, ex sindacalista Fiom.

 

La serata, raccontata dal Messaggero, si è trasformata in un vero raduno della sinistra dura e pura, quella che polemizza un giorno sì e l’altro pure con l’altra sinistra, che abita i palazzi del potere. Tra gli invitati c’erano Maurizio Landini, leader della Fiom, quello per cui certamente «i giovani e gli onesti non votano Renzi» (ma forse non vanno nemmeno a cena nel covo della Roma-bene). 

BOLDRINI E VENDOLA BOLDRINI E VENDOLA

 

C’era Nichi Vendola, che del festeggiato è grande amico. C’era Pierluigi Bersani, che per molti presenti è stato l’ultimo segretario di sinistra del Pd e che in questo momento pur senza esporsi troppo sta facendo da totem della minoranza antigovernativa del Pd. C’era Laura Boldrini, presidente della Camera. C’erano altri esponenti di spicco di Sel (Nicola Fratoianni) e mogli, compagne e compagni dei compagni e delle compagne. Naturalmente non c’è nulla di male. 

 

Una cena chic non si nega a nessuno, parbleu. Nessuno pretende che la sinistra vada a cena per forza dal «re della mezza porzione», come gli spiantati di C’eravamo tanto amati. E poi siamo abituati da anni alle contraddizioni di certi esponenti della sinistra che a parole stanno dalla parte dei metalmeccanici, e nei fatti dalla parte dei canottieri. 

 

DALEMA E BOLDRINI RICEVONO IL PIZZINO SULLA CONDANNA DI BERLUSCONI DALEMA E BOLDRINI RICEVONO IL PIZZINO SULLA CONDANNA DI BERLUSCONI

Però certo strappa un sorriso pensare che nelle eleganti sale con vista Tevere del circolo possano esser stati messi a punto gli ultimi particolari sullo sciopero generale del prossimo 12 dicembre: uno Snobs Act contro il Jobs Act. Raccontano che Landini e Bersani fossero seduti l’uno accanto all’altro, uno con il solito maglione l’altro con la sua tranquilla eleganza. E che i due, legati da una lunga simpatia, abbiano ridisegnato nel corso della serata, tra un crudo di pesce e uno Chardonnay siciliano (passione del festeggiato), la nuova silhouette della multiforme galassia antirenziana della sinistra.

SUSANNA CAMUSSO LUCIA ANNUNZIATA MAURIZIO LANDINI SUSANNA CAMUSSO LUCIA ANNUNZIATA MAURIZIO LANDINI

 

Che vedrebbe in Bersani il leader dell’opposizione interna a Renzi di un Pd bonificato dai veri nemici (Civati, Cuperlo, Fassina e compagnia), Landini come prossimo segretario generale della Cgil del dopo Camusso e Vendola rimpolpato dai fuoriusciti del Pd a interpretare il ruolo di vera alternativa a sinistra, con l’ obiettivo di non vivere ogni elezione con il patema di stare sotto la soglia di sbarramento. In fondo la politica è tutto un circolo. Canottieri. 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...