LA COPERTA E’ CORTA: GIORGIA MELONI S’ACCORDA CON URSULA E SI METTE CONTRO ECR - L’EUROGRUPPO DEI CONSERVATORI, DI CUI LA DUCETTA E’ PRESIDENTE, SI SCHIERA CONTRO IL SOSTEGNO ALLA COMMISSIONE VON DER LEYEN - I ROMENI DI “AUR” E I POLACCHI DEL “PIS” ANNUNCIANO IL VOTO CONTRARIO NELLA PLENARIA DI STRASBURGO ALL’URSULA-BIS - PER MELONI SI APRE UN DILEMMA: LE CONVIENE LASCIARE, COME GIA’ ANNUNCIATO, LA PRESIDENZA DI ECR? IL SUCCESSORE DESIGNATO E’ IL POLACCO MORAWIECKI, ARCI-NEMICO DI TUSK, PEZZO DA 90 DEL PPE: UNA FIGURA COSI’ RISCHIA DI AZZOPPARE IL FLIRT DELLA SORA GIORGIA CON VON DER LEYEN…
Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”
GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN
«Noi voteremo contro!», scrive così, col punto esclamativo […] George Simion, leader dell’Aur (Alleanza per l’Unione dei Romeni), ultimo ingresso nei Conservatori di Giorgia Meloni all’Eurocamera. […] Simion, che col suo partito di estrema destra nel voto di giugno ha sfiorato il 15%, pare tagliare subito le gambe al progetto della premier italiana, che vorrebbe portare tutte le truppe di Ecr sul sì ai commissari designati l’altro ieri da Ursula von der Leyen, visto che il “Fratello” Raffaele Fitto ha spuntato le stellette di vicepresidente esecutivo. La tela di Meloni, però, già si sfilaccia.
Aur, spiega il presidente Simion, sosterrà «senz’altro» Fitto nell’audizione singola nelle commissioni dell’Europarlamento, ma poi nella plenaria di Strasburgo «voterà contro» l’Ursula bis nel suo complesso. Al contrario di FdI, che si esprimerà a favore in entrambe le occasioni. Anche i polacchi del Pis, storici alleati europei della fiamma, nelle conversazioni riservate di queste ore hanno espresso ai colleghi italiani forti dubbi su un possibile voto positivo per la squadra della popolare tedesca.
Nelle chat dei meloniani, rimbalzano da ore le dichiarazioni ai media europei di Piotr Müller, eurodeputato di Diritto e Giustizia (Pis, nella sigla polacca), che ha cassato ruvidamente il commissario indicato dal premier Donald Tusk, «poco più di un contabile», sostiene Müller.
GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN AL G7
I rapporti tra il Pis e Tusk sono il grande ostacolo al piano di Meloni, che con la sponda di Antonio Tajani lavora da due anni a una collaborazione sempre più stretta fra Ecr e i Popolari. Tusk è il grande nemico interno del Pis, ma è anche un big del Ppe. Ecco perché […] potrebbero esserci novità sul cambio al vertice dei Conservatori: Meloni, l’aveva già annunciato, dovrebbe lasciare la presidenza a Commissione insediata, dunque a novembre.
Il successore designato […] è l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki. Ma la sua nomina […] potrebbe rivelarsi controproducente, se la traiettoria è l’abbraccio coi Popolari, lo stesso ombrello politico che ha aiutato Fitto. Ecco perché ai polacchi potrebbe arrivare la richiesta di indicare un profilo «più moderato», spiegano ancora fonti di FdI. Oppure Meloni potrebbe essere «costretta a restare» al timone, per governare un battaglione che altrimenti rischia di sfaldarsi. Le trattative per la successione cominceranno a entrare nel vivo dal 18 al 20 ottobre, a Dubrovnik, in Croazia, dove Ecr ha appena organizzato un summit. […]