HOTEL POGGIOREALE - COSENTINO AL GABBIO, TREMA CESARO

Guido Ruotolo per "La Stampa"

E adesso, dopo Milano, griderete al complotto? Ancora una volta i magistrati proveranno a cambiare i risultati elettorali? Allarga le braccia Nitto Palma, ex pm nazionale antimafia, parlamentare Pdl, commissario e adesso segretario regionale del partito: «Non so che dire. Ho ben chiara la situazione, sia per quanto riguarda il Parlamento che a livello della Regione».

E che situazione si annuncia? «Siamo all'emergenza democratica», come hanno sostenuto i parlamentari Pdl a Milano? Non risponde Palma. E' una impresa ardua mettere insieme tutte le vicende processuali e gridare al complotto. La Campania, rischia di vincere il Guiness dei primati dei parlamentari (ex) finiti in carcere o ai domiciliari. Ieri è partita la richiesta della procura di Napoli per il processo immediato per Silvio Berlusconi, Valter Lavitola e Sergio De Gregorio.

Accusati tutti di corruzione per la compravendita di parlamentari. Giovedì sera si consegnerà in carcere Nicola Cosentino, che ha visto respinte le sue due istanze di revoca della due misure cautelari non concesse dalla Camera. E che adesso che non è più parlamentare saranno operative. Cosentino, per l'accusa, colluso con Gomorra.

Finiranno invece ai domiciliari l'ex parlamentare ed ex sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli (ex An), accusato di concorso in bancarotta fraudolenta e riciclaggio in una inchiesta sul fallimento di una ditta di vigilanza. E l'ex senatore Sergio De Gregorio, accusato, tra l'altro, di bancarotta fraudolenta con Valter Lavitola, per la vicenda dei finanziamenti all'«Avanti».

Sempre la legislatura appena alle spalle (che scadrà giovedì a mezzanotte) ci ha regalato anche l'arresto di un magistrato prestato alla politica, Alfonso Papa, Pdl, accusato e sotto processo per concussione e corruzione (giovedì in aula, il faccendiere Luigi Bisignani). E una richiesta (respinta) di arresto anche per l'ex braccio destro del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, Marco Milanese. L'ex ufficiale della Finanza, anche lui come tutti gli altri parlamentari caduti in disgrazia non ricandidati, però è anche l'unico «graziato» dalla Procura che non ha ritenuto di dover riproporre la richiesta di misura cautelare.

A dar retta ai boati, l'Ufficio del gip del Tribunale di Napoli starebbe esaminando la richiesta d'arresto del parlamentare Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia, accusato di collusione con la camorra, mentre la Procura di Salerno è in dirittura d'arrivo per la «pratica» di Edmondo Cirielli, oggi eletto nelle liste di «Fratelli d'Italia».

Beh, se la Procura di Salerno dovesse decidere di procedere con la richiesta di autorizzazione a procedere all'arresto di Cirielli, tra gli atti che i parlamentari si troveranno a dover valutare anche gli interrogatori di due testi eccellenti dell'accusa: l'ex ministro Mara Carfagna (che ieri era in prima linea a denunciare il complotto delle toghe contro Berlusconi) e il numero uno del Pdl in Campania, l'ex magistrato Nitto Palma.

 

NICOLA COSENTINO ALLA CONFERENZA STAMPALUIGI CESAROnitto palmaSERGIO DE GREGORIOMARCO MILANESE NICOLA COSENTINO

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