“IRREALISTICA E INAPPROPRIATA” – LURCH COTTARELLI A CIRCO MASSIMO RANDELLA M5S E LEGA: “LA BOZZA È SUPERATA, MA ANCHE SOLO AVERLA PRESA IN CONSIDERAZIONE…” – L’USCITA DALL’EURO? “NON C’È DA STUPIRSI. LO DICONO DA SEMPRE. VISTO QUELLO CHE DICO, NON CREDO CHE SARÒ CONTATTATO, MA…”
da Circo Massimo - Radio Capital
Il professor Cottarelli boccia Movimento 5 Stelle e Lega: "È una proposta talmente irrealistica che mi chiedo perché sia stata messa nero su bianco": l'ex commissario alla spending review stronca così, a Circo Massimo, su Radio Capital, la bozza del contratto di governo.
"Anche se la bozza è superata", specifica Cottarelli, "solo averla presa in considerazione mi sembra dimostri o mancanza di realismo o una provocazione, un'intenzione di provocare un conflitto con l'Europa. La BCE sta ancora comprando titoli italiani: dire 'cancellate il nostro debito ma continuate a comprarne' mi sembra strano e illogico.
Dal punto di vista sia legale che economico", continua Cottarelli, "mi sembra una cosa inappropriata, soprattutto nell'ambito delle regole di una moneta comune. Se poi si vuole uscire, invece, va benissimo, ma lo si dica chiaramente. Io, ovviamente, non credo che sia una buona idea".
L'uscita dall'euro era presente nella bozza del contratto, ma per l'economista "non c'è da stupirsi: negli ultimi anni, sia la Lega che il M5S hanno più volte detto che per loro la cosa migliore sarebbe un referendum per uscire dall'unione monetaria.
Ma non ci sono possibilità che l'Europa accetti una cosa del genere. Zero. E credo che chi l'ha proposto lo sappia benissimo".
Per quanto riguarda l'introduzione di due aliquote nella proposta di flat tax, Cottarelli dice che è "entrato un po' di realismo nella proposta. Poi bisogna vedere come sono fissate le due aliquote: con una al 15% e l'altra al 20% non c'è grande progressività".
La bozza non dovrebbe avere un impatto negativo sui mercati: "È stata smentita, e questo può aiutare", ammette Cottarelli, che però avverte: "Se si va avanti a insistere che la strada che si vuole seguire è l'uscita dall'euro, è chiaro che ci saranno reazioni".
Il nome dell'ex commissario alla spending review è stato inserito nella lista dei papabili per il ruolo di presidente del Consiglio: "Se sono stato contattato? Visto quello che dico, non credo succederà", dice Cottarelli, "E sulla base di quello che leggo, forse è meglio così".