IL CSM DEL CAMBIAMENTO! - I MAGISTRATI ANNUSANO L'ARIA E VOTANO IN MASSA PER DAVIGO E LE CORRENTI DI DESTRA: L'EX PM DI MANI PULITE È IL PRIMO DEGLI ELETTI, AL SECONDO POSTO LOREDANA MICCICHÉ DI MAGISTRATURA INDIPENDENTE. RESTANO FUORI I CANDIDATI DI UNICOST E MAGISTRATURA DEMOCRATICA - INSOMMA COME DICE DI MAIO ''LE CORRENTI VANNO SUPERATE'', A MENO CHE NON SIANO FAVOREVOLI AL GOVERNO GIALLOVERDE...
Giuseppe Salvaggiulo per www.lastampa.it
Il Consiglio superiore della magistratura, l’organo di autogoverno delle toghe, svolta a destra. A spoglio ancora in corso, il ribaltone elettorale non appare meno sorprendente e travolgente di quello politico del 4 marzo. In Cassazione, dove si conquistano i due seggi più prestigiosi e autorevoli, sconfitte le correnti di centro (Unicost) e sinistra (Magistratura democratica e Movimento per la giustizia).
Dilaga Piercamillo Davigo, ex pm di Mani Pulite. Partito come outsider a capo della corrente, Autonomia e Indipendenza, che ha fondato in polemica con la degenerazione delle altre, ha ottenuto 2522 voti, primo degli eletti. Il secondo seggio va a Loredana Micciché di Magistratura Indipendente, corrente tradizionalmente più conservatrice, con 1761 preferenze. Restano fuori i candidati di Unicost Carmelo Celentano (1714 voti) e di Magistratura democratica Rita Sanlorenzo, ferma a 1528 preferenze.
Le due correnti vincitrici sono le più dialoganti con la maggioranza gialloverde. Nella fase più drammatica della crisi seguita alle elezioni politiche, si erano rifiutate di sottoscrivere un documento di solidarietà nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quando Matteo Salvini e Luigi Di Maio avevo annunciato di voler chiedere al Parlamento la sua messa in stato di accusa.