IL COMITATO SCIENTIFICO COMANDA COLORE - 6 REGIONI COL FIATO SOSPESO: DA GIALLE DIVERREBBERO ARANCIONI - LE CANDIDATE A ENTRARE NELLA ZONA ARANCIONE, SE NON ADDIRITTURA ROSSA, SONO CAMPANIA E LIGURIA. SECONDO WALTER RICCIARDI, CONSIGLIERE SCIENTIFICO DI SPERANZA, “PER NAPOLI CI VORREBBE IL LOCKDOWN” - LA PROCURA DI GENOVA INDAGA SUI DATI, TOTI REPLICA: “ACCUSE GROTTESCHE”. RENZI: “ANCHE CONTE E I 5 STELLE FAVOREVOLI ALLA CLAUSOLA DI SUPREMAZIA DELLO STATO”
Alessandro Trocino per corriere.it
walter ricciardi al meeting di rimini 2
Si riunisce oggi la cabina di regia sul Covid, e dall’analisi dei nuovi dati probabilmente già da domani alcune regioni cambieranno colore, passando dalla zona gialla a quella intermedia, arancione.
Non soltanto una questione cromatica, naturalmente, perché ogni passaggio comporta l’inasprimento delle misure da rispettare. Napoli a rischio Dopo la cabina di regia, sarà il Cts a decidere sulla base di «criteri scientifici oggettivi», che però neanche i tecnici delle Regioni conoscono.
Le candidate a entrare nella zona arancione, se non addirittura rossa, sono Campania e Liguria, mentre qualche dubbio si avanza anche su Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio. Complessa la situazione della Campania, approdata a sorpresa in zona gialla. Il perché lo spiegano dalla Regione: «Napoli e Caserta hanno un indice Rt molto elevato, le altre tre province basso, e dunque la media regionale sta sotto l’1,5». Secondo Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute, «per Napoli ci vorrebbe il lockdown».
conte de luca 18
Solo che Roberto Speranza precisa: «ll Dpcm prevede che il ministro possa intervenire su una Regione, non su una Provincia. Sull’area metropolitana può intervenire il presidente De Luca, come ha fatto Zingaretti a Latina». Peccato che De Luca sostenga il contrario, nell’eterno gioco di rimbalzo con il governo. Peraltro, sostengono in Campania, «non si può fare una zona rossa solo a Napoli: ma l’avete visto il lungomare? Come li fai i controlli?».
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Lo stop di Boccia
In Liguria, dopo l’inserimento in fascia gialla, la Procura di Genova ha fatto sapere che sta «verificando se i dati inviati corrispondono alla realtà». Il solo sospetto fa indignare il presidente Giovanni Toti: «È grottesco che qualcuno da Roma, per ripararsi dalle proprie responsabilità, metta in dubbio i nostri dati». Intanto il ministro Francesco Boccia avverte: «Chi esce dal perimetro delle ordinanze, allargando le maglie, avrà l’impugnazione degli atti in tempo reale».
Avvertimento che si chiarisce più avanti: «Il mio appello alla Regione Calabria è di fermarsi di fronte al rigetto già avvenuto del ricorso contro il Dpcm. Il Tar Lazio è stato chiaro».
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La proposta di Italia Viva
Intanto la proposta di Matteo Renzi di inserire una «clausola di supremazia» dello Stato avrebbe autorevoli consensi, a sentire lo stesso leader di Italia viva: «L’altro giorno a Palazzo Chigi, mi sembrava di sognare. Il premier e il rappresentante M5s dicevano che è il momento di inserire la clausola di supremazia con le Regioni».
toti conte 3giovanni toti con gli occhiali arancioni