DAGO-PERLE SUL M5S - SONDAGGI IN CALO, E GRILLO BRINDA: SE NON SFONDA QUOTA 30%, POTRÀ METTERE DI MAIO IN NAFTALINA, E AFFIDARE POI IL CUCUZZARO A DI BATTISTA. È STATO PROPRIO BEPPONE A DIRGLI DI NON CORRERE A QUESTO GIRO - IL ‘GARANTE’ VUOLE UN MOVIMENTO ETERNAMENTE ALL’OPPOSIZIONE, MICA UN PARTITO GUIDATO DA UN ASPIRANTE DEMOCRISTIANO. E POI SE I LEADERINI SI BRUCIANO, RESTA SOLO UN LEADERONE: LUI
DAGONEWS
BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA
Che si dice in casa M5S? Le notizie non sono buone, e dunque sono buone: nei sondaggi il MoVimento è in calo, e Grillo ha convinto Davide Casaleggio che la colpa sia di Giggino Di Maio. Se alle elezioni non sfonda quota 30%, il leaderino va in naftalina, e al ‘garante’ va benissimo così: lui sogna di essere il nuovo Pci, eternamente all’opposizione. Soprattutto, non vuole leader che durino: è lui l’unico leader.
La prova dovrebbe venire nell’ormai consueto discorso di fine anno, nel quale non farà menzione di future possibili alleanze, a differenza di Giggino, che non parla d’altro. Sarebbe stato proprio Beppone a sussurrare nell’orecchio di Alessandro Di Battista l’idea di non farsi da parte per questa legislatura, così da essere pronto al prossimo giro, che potrebbe arrivare anche prima del previsto.
Il mantra di Grillo è: siamo un movimento e non un partito, dunque abbiamo bisogno di Masanielli tipo Dibba, mica di aspiranti democristiani.
alessandro di battista futuro papaalessandro di battista con sahraLUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO