mario draghi rotto il cazzo

DRAGHI SI E' ROTTO IL CAZZO E SFANCULA NANI E PAGLIACCI DELLA POLITICA: "MI DIMETTO" - DAGO-RETROSCENA! IL DURISSIMO FACCIA A FACCIA AL QUIRINALE TRA DRAGHI E MATTARELLA - MARIOPIO HA DETTO PERENTORIO CHE VUOLE UNA MAGGIORANZA COESA CHE GLI PERMETTA DI MANTENERE LE PROMESSE FATTE ALL’EUROPA: “NE VA DELLA MIA PERSONALE CREDIBILITÀ. SE MI LASCIANO LAVORARE, SONO DISPONIBILE A UNA VERIFICA DI MAGGIORANZA. MA NON SONO DISPOSTO A RESTARE PER L’ORDINARIA AMMINISTRAZIONE. CI VA DI MEZZO LA MIA FACCIA”- MATTARELLA, CONTRARISSIMO ALLE ELEZIONI ANTICIPATE, INSISTE PER UNA CRISI PARLAMENTARE, PORTARE A TERMINE LA LEGISLATURA E APRIRE LE URNE IL 21 MAGGIO 2023 - NEL PD MONTA LA FRONDA PRO-CONTE DI ORLANDO, BOCCIA, PROVENZANO: AL VOTO! AL VOTO!

DRAGHI HA RASSEGNATO LE SUE DIMISSIONI

(Adnkronos) - E' terminato dopo appena un quarto d'ora il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Nella riunione il premier Mario Draghi ha rassegnato le sue dimissioni.

 

DAGO-RETROSCENA

 

sergio mattarella mario draghi

Mario Draghi ha ritenuto inutile tenere il Consiglio dei ministri, che era previsto alle 15.30, perché non aveva alcuna intenzione di fare altri passi dopo il voto del Senato sul Decreto aiuti. Salito al Colle, Mariopio ha avuto un durissimo faccia a faccia con Sergio Mattarella.

 

Al presidente della Repubblica, che non ha nessuna voglia di elezioni anticipate ma punta a portare il Paese al voto il 21 maggio 2023, Draghi ha detto chiaro e tondo: “Serve una maggioranza coesa che mi permetta di mantenere le promesse fatte all’Europa. Ne va della mia personale credibilità. Se mi lasciano lavorare, sono disponibile a una verifica di maggioranza. Ma non sono disposto a restare per l’ordinaria amministrazione”. Punto.

sergio mattarella e mario draghi

 

Draghi ha spiegato a Mattarella che con una maggioranza così litigiosa e in assetto da guerra (Salvini e M5s scalpitano per andare a votare, ma anche una fetta del Pd) non è solo difficile governare ma si rischia di combinare qualche grosso pasticcio nella messa a terra del Pnrr: “E io non intendo perdere la faccia per questo”. Il presidente della Repubblica, in modalità Mummia sicula, ha ascoltato e si è preso un po’ di tempo per riflettere. Amen.

 

La furia di Mariopio è dovuta anche alla telefonata di chiarimento avuta con Conte ieri. Un accondiscente Peppiniello Appulo, maestro di contorsionismi verbali, aveva lasciato immaginare che il M5s fosse disposto a votare la fiducia. Ma poi le insistenze e le pressioni del tandem Paola Taverna-Riccardo Ricciardi hanno spinto il fu Avvocato del popolo all’ennesima giravolta.

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 2

Nel Pd la situazione è più che mai confusa. La “fronda contiana” (Boccia, Orlando, Provenzano) spinge per andare subito a elezioni. Il motivo? La convinzione che, con l’attuale legge elettorale, il Pd sarà costretto a presentarsi alle urne in alleanza con il M5s.

francesco bocciapeppe provenzano ritiro del pd all'abbazia di contigliano 32sergio mattarella e mario draghi

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