giuseppe conte sergio mattarella

DAGONEWS! VOCI DEL COLLE - QUESTO VOCIARE DI RIMPASTI E RIMPASTINI INQUIETA NON POCO IL QUIRINALE. MA SI IMMAGINANO I PARTITI DI MAGGIORANZA COSA VORREBBE DIRE FARE LE CONSULTAZIONI CON I NUMERI ATTUALI DELLA PANDEMIA? E SENZA CONTARE UN VOTO DI FIDUCIA CON UNA MAGGIORANZA TRABALLANTE AL SENATO? - INOLTRE IL COLLE AVVERTE CHE MATTARELLA NON È IL BADANTE DI CONTE. IL RAGIONAMENTO È QUESTO, SE UN AVVOCATO SENZA INFAMIA E SENZA GLORIA STA DECENTEMENTE SVOLGENDO IL RUOLO DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON SARÀ COSÌ DIFFICILE TROVARE UNA DONNA O UN UOMO CHE POSSA SOSTITUIRLO…

DAGOREPORT

 

conte mattarella

Voci del Colle: questo vociare lungo il triangolo Transatlantico, Palazzo Chigi e Senato amplificato dai media che parla di rimpasti e rimpastini addirittura dopo la manovra di fine anno disturba non poco i consiglieri che lavorano nelle stanze del Quirinale vicine all’ufficio del Presidente. 

 

Nel mezzo della seconda ondata della pandemia, con lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio e con interrogativi di un certo rilievo quali la ripresa delle scuole in presenza, piano vaccinale da implementare, un tasso di mortalità altissimo e i Recovery Funds da portare in Europa, dall’alto del Colle si sorprendono di come la mediocrità della politica la faccia da padrone.

mattarella renzi zinga di maio

 

E poi un conto un rimpastino con le dimissioni volontarie dei ministri da sostituire, ma di difficile concretizzazione, e un altro conto un rimpasto in piena regola che significherebbe una crisi con conseguenti consultazioni e voto di fiducia. 

 

Ma si immaginano i partiti di maggioranza e i vari ideologi cosa vorrebbe dire fare le consultazioni in momenti in cui ogni giorno vengono sciorinati i numeri della pandemia? 

 

Senza contare un voto di fiducia con una maggioranza traballante al Senato che al momento non è in grado di rendere politica quella che oggi è la benevolenza di Forza Italia. 

 

conte casalino

Inoltre quelli più vicini al Presidente avvertono i meno avveduti che Mattarella non è il badante di Conte. Il ragionamento è questo, se un avvocato senza infamia e senza gloria sta decentemente svolgendo il ruolo di Presidente del Consiglio non sarà così difficile trovare una donna o un uomo che possa sostituirlo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…

volodymyr zelensky vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – TRUMP HA FRETTA DI CHIUDERE LA GUERRA IN UCRAINA: OGGI HA CHIAMATO PUTIN - IL PIANO USA PER LA PACE: ZELENSKY DEVE CEDERE ALLA RUSSIA LA ZONA DI KURSK. PUTIN MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MA SOLO UNA PARTE DEL DONBASS. LA RESTANTE ZONA ORIENTALE, ORA OCCUPATA DAI RUSSI, DIVENTERÀ UN’AREA CUSCINETTO PRESIDIATA DA FORZE DI INTERPOSIZIONE. L'INGRESSO DI KIEV NELLA NATO? NELL'IMMEDIATO E' IRREALIZZABILE. E IN FUTURO? SI VEDRA' - TRUMP INGORDO: GLI USA HANNO DATO 340 MILIARDI A KIEV MA VUOLE 500 MILIARDI IN TERRE RARE DALL'UCRAINA (DIMENTICA CHE ANCHE L'UE HA SGANCIATO 170 MILIARDI. E INFATTI ANCHE GLI EUROPEI SARANNO AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE...) 

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"