DAGONEWS - MA CHE VUOLE FARE GIORGIA MELONI CON IL REDDITO DI CITTADINANZA? IN CAMPAGNA ELETTORALE HA SOSTENUTO DI VOLERLO ABOLIRE - MA LA COMMISSIONE UE INVITA GLI STATI A RAFFORZARLO: “SVOLGE UN RUOLO CHIAVE DURANTE I PERIODI DI RECESSIONE” - DI CERTO, PER LA GIOIA DI CONTE, VERRA' PROFONDAMENTE MODIFICATO (A GENNAIO DOPO LA LEGGE DI BILANCIO) PER CASSARE I FAMOSI NAVIGATOR (ORMAI SCOMPARSI) E INDIRIZZARLO ALLE FASCE PIU' INDIGENTI DELLA POPOLAZIONE...
DAGONEWS
Ma che vuole fare Giorgia Meloni con il Reddito di cittadinanza? In campagna elettorale lo ha criticato apertamente, sostenendo di volerlo abolire. Per cancellare la misura simbolo del M5s si è esposta persino la mamma della Ducetta, Anna Paratore: “Va tolto subito”. Ma una cosa è annunciarlo, anche brutalmente, diverso è farlo. Anche perché l’Italia, al netto della narrazione “produttivista” e dei volponi di Confindustria, è un Paese con 6 milioni di poveri (in aumento, tra l’altro), dove un lavoratore su tre guadagna meno di mille euro al mese e la disoccupazione è al 7,9%.
GIORGIA MELONI e la madre ANNA PARATORE
Gli imprenditori si sono lamentati per la penuria di manodopera mettendo all’indice chi percepisce il reddito “per stare a casa sul divano”, omettendo di dire che la loro proposta di lavoro magari è un full time a 700 euro. Della serie: abolite il reddito di cittadinanza, non troviamo schiavi.
L’altra faccia della medaglia è una lunga serie di abusi, percettori a scrocco, condizioni furbesche e tartufesche di tanti mascalzoni che hanno vissuto con il sussidio statale arrotondando con il lavoro nero. E molti sono stati stanati. Nel corso dei primi otto mesi dell'anno - come segnala il Messaggero - le revoche hanno riguardato oltre 42mila nuclei e le decadenze sono state 221mila.
Se Conte grazie al sussidio ha imbarcato voti al sud, a Napoli e in Campania in particolare, Meloni promettendo di cancellarlo ha sfondato al nord. E’ una guerra di slogan e convenienze politiche che però ignora la realtà sullo sfondo: il disagio sociale è in crescita, chi perde il lavoro (soprattutto tra gli over 50) fatica a trovarne un altro e i salari in Italia sono i più miseri d’Europa.
Non a caso, mentre in Italia si discute di cancellarlo, la Commissione europea invita gli stati membri dell’Ue a rafforzarlo: “Svolge un ruolo chiave durante i periodi di recessione”. Bruxelles chiede di modernizzare i regimi di reddito minimo, cruciali durante la pandemia e "nell'attuale contesto di aumento dei prezzi dell'energia e dell'inflazione" per contrastare la povertà e promuovere l'occupazione.
il video di giorgia meloni contro il reddito di cittadinanza 4
Allora, che fare?
Più che cancellarlo, il prossimo governo dovrà modificarlo, tenendo ben presenti i dati. Come raccontato dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un’intervista a “la Stampa” di maggio 2022, l'erogazione media del reddito è di 580 euro e lo percepiscono poco meno di tre milioni di persone. Solo un terzo di questi (900 mila), sulla base dei parametri di legge, è occupabile.
Di questi, il 20-22% ha già un impiego, che però non gli fa superare la soglia di povertà. Ne restano 750 mila, il 55% dei quali donne, molte con bambini (difficilmente occupabili in settori come edilizia e agricoltura). Insomma, fuori dalla retorica di chi equipara il Reddito a “stare a casa sul divano”, la questione è seria e delicatissima per il tessuto sociale.
gaetano manfredi giuseppe conte a napoli
Chi pensa di risolverla passando con l’accetta sul Reddito di cittadinanza, sbaglia di grosso. Il sussidio sarà indispensabile per dare un aiuto alle fasce più indigenti della popolazione. Soprattutto ora, con una recessione alle porte e l’inflazione alle stelle. Il governo di centrodestra che verrà potrebbe intervenire con una messa a punto ma non prima di gennaio (prima sarà necessario portare a casa la Legge di bilancio). Il meccanismo da oliare è quello che riguarda i “navigator”, i centri per l’impiego e la possibilità reale di trovare un lavoro a chi percepisce il sussidio.
il video di giorgia meloni contro il reddito di cittadinanza 7
SE MANCA MANODOPERA E’ COLPA DEL REDDITO DI CITTADINANZA? E’ FALSO, ANZI FALSISSIMO! GUARDATE I DATI - L'EROGAZIONE MEDIA DEL REDDITO È DI 580 EURO E LO PERCEPISCONO POCO MENO DI TRE MILIONI DI PERSONE - SOLO UN TERZO DI QUESTI (900 MILA), SULLA BASE DEI PARAMETRI DI LEGGE, È OCCUPABILE - DI QUESTI, IL 20-22% HA GIÀ UN IMPIEGO, CHE PERÒ NON GLI FA SUPERARE LA SOGLIA DI POVERTÀ - NE RESTANO 750 MILA, IL 55% DEI QUALI DONNE, MOLTE CON BAMBINI (DIFFICILMENTE OCCUPABILI IN SETTORI COME EDILIZIA E AGRICOLTURA) - NELLE AREE IN CUI C'È UNA CARENZA DI MANODOPERA CI SONO 300 MILA PERCETTORI DI REDDITO E MOLTI DI LORO HANNO UN LIVELLO DI SCOLARIZZAZIONE CHE NON RAGGIUNGE LA TERZA MEDIA…
PASQUALE TRIDICO E IL REDDITO DI CITTADINANZA A TUTTI GLI IMMIGRATI
1 - LA DESTRA ALL'ATTACCO DI TRIDICO
Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”
Neanche il tempo di contare i voti del 25 settembre e la destra va all'attacco del presidente dell'Inps Pasquale Tridico. Lo fa il capogruppo uscente di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida […] «L'Inps guidata da Tridico in questi anni non si è distinta per la capacità dei controlli sulle degenerazioni del Reddito di cittadinanza». Eccolo il punto: il presidente Inps sconta, agli occhi di FdI, le sue radici, la sua vicinanza al M5S e a Luigi Di Maio come "padre" del Reddito […]
2 - REDDITO DI CITTADINANZA, LA COMMISSIONE UE INVITA GLI STATI A RAFFORZARLO: “SVOLGE UN RUOLO CHIAVE DURANTE I PERIODI DI RECESSIONE”
Estratto dell’articolo di Daniele Fiori per https://www.ilfattoquotidiano.it
Il reddito di cittadinanza deve essere rafforzato, perché “è necessario un sostegno più efficace per combattere la povertà e promuovere l’occupazione“. Mentre in Italia Giorgia Meloni ha attaccato la misura di sostegno alle persone indigenti per tutta la campagna elettorale, promettendo il suo smantellamento da parte del futuro governo di centrodestra, dall’Europa arriva un’indicazione che va esattamente in senso opposto.
BYE BYE POVERY - IL POST DI BEPPE GRILLO SUL REDDITO DI CITTADINANZA
Oggi la Commissione invita gli Stati membri a modernizzare i loro regimi di reddito minimo, presentando la sua proposta di una raccomandazione del Consiglio per avere in ciascun Stato membro un reddito di cittadinanza adeguato, che garantisca l’inclusione, sollevando le persone dalla povertà e promuovendo al contempo l’integrazione nel mercato del lavoro di coloro che possono lavorare.
la banda romena del reddito ostenta ricchezza su tiktok 6
Perché? Delle adeguate misure di sostegno al reddito, spiega la Commissione, svolgono “un ruolo chiave durante le recessioni economiche, quando possono mitigare l’impatto sui redditi delle famiglie, prevenire un aumento della povertà e dell’esclusione sociale, promuovendo al contempo una ripresa sostenibile e inclusiva. Reti di sicurezza sociale robuste sono anche essenziali per realizzare il pieno potenziale delle transizioni verde e digitale, attraverso l’attivazione e l’aiuto alle persone ad apprendere nuove competenze in modo da trovare lavoro più facilmente”.
la banda romena del reddito ostenta ricchezza su tiktok 3
Mentre in Italia il reddito di cittadinanza viene osteggiato, a Bruxelles viene considerato lo strumento principale per raggiungere l’obiettivo di ridurre di almeno 15 milioni di persone entro il 2030 il numero di persone a rischio povertà. […] “Un reddito minimo adeguato è estremamente rilevante nell’attuale contesto di aumento dei prezzi dell’energia e dell’inflazione in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, poiché le misure di reddito possono essere mirate a favorire in modo specifico i gruppi vulnerabili“. […]
[…] la Commissione […] raccomanda di adeguare il sussidio entro il 2030 (pur salvaguardando la sostenibilità delle finanze pubbliche). Inoltre, migliorare la copertura e la fruizione degli aiuti. Ad esempio, nell’Unione europea circa un disoccupato su 5 a rischio di povertà non è idoneo a ricevere alcun sostegno al reddito e stime comprese tra il 30% e il 50% circa della popolazione ammissibile non cerca il sostegno al reddito di cui avrebbe diritto. Bruxelles raccomanda anche un miglioramento delle misure per l’ingresso nel mercato del lavoro. Il Rdc “dovrebbero aiutare le persone a trovare un lavoro e a mantenerlo, ad esempio attraverso l’istruzione e la formazione inclusiva“.
la presentazione del reddito di cittadinanza
Ma dovrebbe essere anche possibile combinare la fruizione del sussidio con lavori di breve durata. Allo stesso modo, vanno migliorati anche gli altri servizi che dovrebbero accompagnare il reddito: assistenza, formazione e istruzione. Infine, il sostegno dovrebbe essere fornito su base individuale, non solo per nucleo familiare.
UNA PERSONA SU 5 IN UE A RISCHIO POVERTÀ E ESCLUSIONE
“Oggi più di una persona su cinque nell’Ue è a rischio di povertà ed esclusione sociale“, sottolinea il commissario per l’Occupazione e i diritti sociali, Nicolas Schmit. […] “Dovremmo prestare particolare attenzione a reinserire i giovani nel mondo del lavoro anche attraverso il sostegno al reddito, in modo che non rimangano intrappolati in un circolo vizioso di esclusione” […].
3 - COSTI ALTI E POCHI CONTROLLI SULLE TRUFFE IL FLOP DEL SUSSIDIO CHE FRENA IL LAVORO
Estratto dell’articolo di Francesco Bisozzi per “il Messaggero”
falsi documenti per avere il reddito di cittadinanza 4
Se il reddito di cittadinanza fosse un aereo, allora sul suo pannello di comando adesso vedremmo accese tutte le spie di allarme possibili e immaginabili. Luce rossa per i costi della misura […] per i mancati inserimenti lavorativi dei percettori dell'aiuto. Per i furbetti che dribblano i controlli troppo lenti […] per i centri dell'impiego che non funzionano, i navigator che non hanno funzionato […] non stupisce che le forze di centrodestra ora chiedano di riportare nell'hangar il reddito di cittadinanza per sottoporlo a un check up completo.
Finora la prestazione di sostegno è costata la bellezza di 25,2 miliardi di euro, una finanziaria. In pista dal 2019, ha eroso quest' anno già 5,3 miliardi e, di questo passo, prosciugherà nel 2022 attorno agli 8 miliardi di euro. Nel 2020 l'asticella si era fermata a 7,1 miliardi di euro circa. In pratica rispetto a due anni fa il sussidio costa oltre il 10 per cento in più. Ad agosto i nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza sono stati 1,18 milioni in totale, corrispondenti a 2,5 milioni di persone coinvolte, per un importo medio erogato a livello nazionale di 549 euro (580 euro per il reddito e 275 euro per la pensione).
giuseppe conte e luigi di maio con la card del reddito di cittadinanza
Circa 465mila famiglie prendono più di 600 euro al mese e in 200mila superano la soglia degli 800 euro. […] Al 31 dicembre del 2021 i beneficiari del reddito di cittadinanza ritenuti attivabili erano più di un milione. Però appena uno su 5, il 20,1 per cento, risultava avere a quella data un contratto di lavoro attivo. Infine, tra i beneficiari non occupati e tenuti a stipulare il patto per il lavoro, erano 384.614, ovvero solo il 45,6 per cento, gli utenti presi in carico dai centri per l'impiego.
Non proprio numeri che odorano di successo, anzi tutt' altro. Diversi fattori pesano sui mancati inserimenti lavorativi del reddito. La maggior parte dei percettori, per esempio, non ha mai lavorato e dunque risulta difficilmente occupabile. Nel 2021 l'Anpal ha rilevato che il 70 per cento dei beneficiari occupabili in realtà non aveva avuto nemmeno un contratto alle dipendenze o parasubordinato nei 36 mesi precedenti.
LE FRASI DI MATTEO RENZI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA
Il 72,6 per cento delle persone che ricevono l'aiuto ha conseguito al massimo un titolo di istruzione secondaria inferiore.La quota percentuale di coloro che accedono al beneficio e sono in possesso di un titolo di istruzione terziaria era pari alla fine del 2021 al 2,6 per cento dell'utenza complessiva.
I navigator avrebbero dovuto contribuire a riqualificare questo esercito di persone attivabili solo sulla carta […] In difficoltà fin dall'inizio i centri per l'impiego, dove questa estate mancava ancora la metà degli 11mila operatori che le Regioni sono state chiamate ad assumere per rinforzare queste strutture.
carta del reddito di cittadinanza
[…] La platea dei percettori del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza è composta da 2,2 milioni di cittadini italiani, 221mila cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue e 88mila cittadini europei. La distribuzione per aree geografiche vede 449mila beneficiari al Nord, 341mila al Centro e 1,72 milioni al Sud e nelle isole. Nel corso dei primi otto mesi dell'anno, le revoche hanno riguardato oltre 42mila nuclei e le decadenze sono state 221mila. I nuclei con presenza di minori all'interno della platea dei beneficiari sono quasi 368mila, mentre quelli con disabili superano quota 200mila.