mattarella zingaretti conte

QUI RADIO COLLE – DAL QUIRINALE TRAPELA CHE L’ENTRATA IN VIGORE DEL TAGLIO DEI PARLAMENTARI NON COMPORTERA’ AUTOMATICAMENTE LO SCIOGLIMENTO DELL’ATTUALE PARLAMENTO (SALVINI NON SARA’ CONTENTO, “GIUSEPPI” SI’). PATTO PD-5 STELLE: IL SÌ DI ZINGARETTI AL REFERENDUM SARÀ RICOMPENSATO DAI GRILLINI CON IL SÌ AL MES. CONTE PUNTA TUTTO SUL…

Marco Antonellis per Italia Oggi

 

mattarella

Esplode l' ennesimo fulmine a ciel sereno in casa grillina a causa dell' emendamento contro il rinnovo dei vertici dei servizi segreti fortemente voluto dal premier Giuseppe Conte che nel cosiddetto dl agosto aveva deciso di inserire una misura che modificava la legge sull' intelligence del 2007.

 

La vecchia legge prevedeva che gli incarichi ai vertici dei nostri Servizi avessero una durata massima di quattro anni, rinnovabili per una sola volta. Nel dl sull' emergenza Covid il governo aveva sostituito le parole «per una sola volta» con la formula «con successivi provvedimenti per una durata complessiva massima di ulteriori quattro anni», modifica giudicata da molti come una prorogatio.

zingaretti conte

 

Da qui l' emendamento presentato dal 5 Stelle Dieni, tra l' altro membro del Copasir. Per molti, una scelta volta ad indebolire il premier Conte tanto più che, com' è noto, il presidente del Consiglio ha mantenuto la delega ai Servizi. Ed in queste ore si fa sempre più forte il pressing del reggente 5 Stelle Vito Crimi per far ritirare l' emendamento in questione o comunque trovare una formulazione che non scontenti palazzo Chigi. Ma c' è da sciogliere anche il nodo Mes.

 

L' obiettivo di Conte sarebbe quello di evitarne l' attivazione toutcourt.

sergio mattarella

Ma, complice anche i rischi per i conti dello Stato e il persistere dell' emergenza Covid, è molto probabile che dopo le regionali il Partito democratico torni alla carica facendo leva sulla pessima prova elettorale dei 5 Stelle. «Molto difficilmente riusciranno a superare la soglia psicologica del 10%», spiega un deputato di lungo corso «quindi a quel punto saranno costretti a capitolare e ad accettare il Mes».

 

Tanto che già si parla di un riservatissimo «patto» tra Pd e 5 Stelle: il sì al referendum da parte del Nazareno in cambio del sì al Mes da parte dei 5 Stelle. In ambienti parlamentari anche la recente abolizione del superticket fortemente voluta dal Pd, oltre che come una classica mossa da campagna elettorale viene vista come propedeutica per chiedere i soldi del Mes: altrimenti come finanziare una misura così dispendiosa?

ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO

 

Il premier, intanto, viste le non buone prospettive elettorali per i partiti che compongono la maggioranza di governo, per rinsaldare la coalizione punta tutto sul referendum: la vittoria del «sì» potrebbe blindare la maggioranza.

 

Chi ha avuto modo di sondare in queste ultime ore gli umori presidenziali è venuto a conoscenza del fatto che l' entrata in vigore del taglio dei parlamentari non comporterà automaticamente lo scioglimento dell' attuale Parlamento: ci sarà, infatti, la necessita' di adeguare il sistema elettorale ai nuovi numeri di Camera e Senato e ridisegnare i collegi elettorali. Salvini non sarà contento.

giuseppe conte nicola zingaretti 1

Ma Conte certamente si.

sergio mattarella 2sergio mattarella sergio mattarella con la mascherina nicola zingaretti giuseppe conte

 

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO