“DAL VIMINALE UN ATTO DI GUERRA” – L'IRA DEL SINDACO DI BARI, ANTONIO DECARO, PER LA DECISIONE DI PIANTEDOSI DI NOMINARE UNA COMMISSIONE PER VERIFICARE SE IL COMUNE ABBIA SUBITO CONDIZIONAMENTI MAFIOSI E QUINDI DEBBA ESSERE COMMISSARIATO: “UN ATTO GRAVISSIMO, PROPRIO ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI” – LA MOSSA DEL MINISTRO DELL'INTERNO ARRIVA DOPO L’OPERAZIONE DELLA DDA CHE HA SGOMINATO IL CLAN MAFIOSO DI SAVINUCCIO PARISI, CON L'ARRESTO DI 130 PERSONE, COMPRESA LA CONSIGLIERA DI MAGGIORANZA, CARMEN LORUSSO…
Estratto dell’articolo di Gabriella De Matteis per “la Repubblica”
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha comunicato al sindaco Antonio Decaro la nomina di una commissione per l’accesso gli atti e quindi per verificare se l’ente abbia subito condizionamenti mafiosi. Il Viminale ha accolto la richiesta dei parlamentari del centrodestra formulata all’indomani di un’operazione della Dda che, a febbraio, ha permesso di sgominare il clan mafioso di Savinuccio Parisi e di arrestare la consigliera di maggioranza Carmen Lorusso.
[…] Una notizia quella della nomina di una commissione per l’accesso agli atti che il primo cittadino Decaro ha commentato duramente. «Oggi — dice — è stato firmato un atto di guerra nei confronti della città di Bari ». Il capoluogo di regione a giugno è chiamato al voto per il rinnovo del consiglio comunale.
La commissione di accesso agli atti, composta da tre funzionari, è stata nominata dal prefetto Francesco Russo e ora avrà tre mesi di tempo per valutare la documentazione agli atti dell’indagine. Che hanno portato all’arresto della consigliera Lorusso (eletta nel 2019 con il centrodestra e poi passata nella maggioranza) e il marito Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale.
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Il sindaco Antonio Decaro, che vive sotto scorta, da parte sua ha sempre rivendicato l’azione della sua amministrazione contro i clan della città. E lo stesso procuratore capo Roberto Rossi, all’indomani dell’operazione, ha spiegato come il Comune, in questi anni, ha saputo difendere la città dalla criminalità organizzata. Decaro accusa il centrodestra: «Gli stessi soggetti che nel 2019 hanno portato in Consiglio Comunale due consiglieri arrestati per voto di scambio, ora spingono per lo scioglimento di un grande capoluogo di regione, evento mai successo in Italia, nemmeno ai tempi dell’inchiesta su Mafia Capitale. È un atto gravissimo, che — conclude — mira a sabotare il corso regolare della vita democratica della città di Bari, proprio (guarda caso) alla vigilia delle elezioni».
maria carmen lorusso giacomo olivieri
A rincarare la dose è la segretaria Pd Elly Sclein: «Rimaniamo basiti rispetto alle modalità scelte dal ministro Piantedosi.. Una scelta che arrivando a tre mesi dalle elezioni sembra molto politica, facendo seguito all’iniziativa di alcuni parlamentari della destra. Non si era mai visto ed è molto grave».
Parole che hanno reso necessaria una nota del Viminale arrivata a tarda sera: «L’accesso ispettivo non è pregiudizialmente finalizzato allo scioglimento del Comune, ma a un’approfondita verifica dell’attività, anche a tutela degli stessi amministratori».
maria carmen lorusso giacomo olivieri 1MATTEO SALVINI E ANTONIO DECARO AL MEETING 2023 DI CL A RIMINImatteo piantedosi 1antonio decaro