UN PECHINO DI PROVOCAZIONE - IL DALAI LAMA CHE PREGA NEL SENATO AMERICANO È UNA BELLA, QUANTO INUTILE, PERNACCHIA ALLA CINA

Paolo Mastrolilli per "La Stampa"

«Con i nostri pensieri, noi facciamo il nostro mondo. La mente è centrale, e precede gli atti. Parla o agisci con una mente pura, e la felicità ti seguirà, come un'ombra che non ti abbandona mai».

La seduta di lavoro al Senato degli Stati Uniti è cominciata così, giovedì, con questa preghiera pronunciata dal Dalai Lama. Augurando al mondo gioia e fortuna, il leader buddista tibetano ha aggiunto che «fino a quando esisterà lo spazio, e fino a quando gli esseri serviranno l'umanità, possa anche io restare, per aiutare ad eliminare la miseria del mondo».

Non è inusuale che un leader religioso apra gli eventi politici negli Stati Uniti. Anzi, ogni mattina una preghiera accompagna il lavoro dei parlamentari. La novità è stata che per la prima volta questa riflessione è venuta da un buddista, e siccome si trattava del Dalai Lama, c'era anche un chiaro elemento di sfida verso la Cina.

La cerimonia è stata preceduta e accompagnata da grande curiosità. L'aula era piena e la senatrice delle Hawaii Mazie Hirono, che è buddista, ha accolto l'ospite. Il leader della maggioranza democratica, il mormone Harry Reid, lo ha presentato così: «Il Dalai Lama è conosciuto in tutto il mondo come leader spirituale del popolo tibetano, e anche per il suo lavoro nella diffusione del vangelo di pace, compassione e amore verso tutti gli esseri umani».

Parlamentari e membri dello staff, quindi, hanno chinato le loro teste in segno di riverenza. La visita però non poteva avere solo un significato spirituale. E' vero infatti che dal 2011 il Dalai Lama ha rinunciato al suo ruolo politico di leader del governo tibetano in esilio, ma agli occhi della Cina e del mondo resta il simbolo della richiesta del suo popolo per l'indipendenza, o almeno l'autonomia. Il 21 febbraio scorso il presidente Obama lo aveva ricevuto alla Casa Bianca, offrendo un appuntamento formale con tanto di immagini riprese.

Pechino si era subito risentita, intimando a Washington di non interferire con le sue vicende politiche interne. Ora la preghiera al Senato conferma che gli americani su questo punto non hanno alcuna intenzione di indietreggiare, e continueranno a pressare la Repubblica popolare per sul tema dei diritti umani e la libertà politica dei tibetani.

 

 

Joe Biden Xi Jinping Barack Obama e Xi Jinping si incontrano a SunnylandsIL DALAI LAMA PREGA NEL SENATO AMERICANO IL DALAI LAMA PREGA NEL SENATO AMERICANO IL DALAI LAMA E IL CAPO DEI SENATORI DEMOCRATICI HARRY REID IL DALAI LAMA CON NANCY PELOSI E JOHN BOEHNER

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