joe biden xi jinping taiwan

“NON VOGLIAMO UNA CRISI CON LA CINA MA SIAMO PRONTI” – DALLA CASA BIANCA OSTENTANO SICUREZZA DI FRONTE ALL’ESCALATION DI TENSIONE SU TAIWAN, DOPO LA VISITA DI NANCY PELOSI – IL COMUNICATO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI DEL G7: “RIBADIAMO IL NOSTRO IMPEGNO A MANTENERE LA PACE E LA STABILITÀ E INCORAGGIAMO TUTTE LE PARTI A MANTENERE LA CALMA”

joe biden

USA, 'NON VOGLIAMO UNA CRISI CON LA CINA MA SIAMO PRONTI'

(ANSA) - WASHINGTON, 03 AGO - "Gli Stati Uniti non cercano e non vogliono una crisi con la Cina ma siamo pronti a gestire qualsiasi cosa Pechino decida di fare". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa. (ANSA).

 

G7, INGIUSTIFICATE LE AGGRESSIVE ESERCITAZIONI DELLA CINA

(ANSA-AFP) - "Non ci sono giustificazioni" per le "aggressive" esercitazioni militari della Cina nello Stretto di Taiwan. Lo sottolinea il G7.

 

G7, 'IMPEGNO PER STABILITÀ A TAIWAN, NO A AZIONI FORZA CINA'

NANCY PELOSI LASCIA TAIWAN

(ANSA) - Il G7 chiede alla Cina "di non cambiare unilateralmente lo status quo con la forza nella regione e di risolvere le divergenze tra le due sponde dello Stretto con mezzi pacifici. Non vi è alcun cambiamento nelle rispettive politiche di una sola Cina, ove applicabili, e nelle posizioni di base su Taiwan dei membri del G7". E' quanto si legge nella nota diramata dai ministri degli Esteri del G7 e l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell, sulle tensioni Cina-Usa su Taiwan. "Ribadiamo il nostro comune e fermo impegno a mantenere la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan e incoraggiamo tutte le parti a mantenere la calma, a esercitare la moderazione, ad agire con trasparenza e a mantenere aperte le linee di comunicazione per evitare malintesi", aggiungono i ministri degli Esteri del G7.

joe biden

 

BLINKEN, G7 IMPEGNATO A MANTENERE LA PACE A TAIWAN

(ANSA) - "Mi unisco ai miei colleghi ministri degli Esteri del G7 nel riaffermare il nostro impegno comune a mantenere l'ordine internazionale, la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan e oltre". Lo scrive su Twitter il segretario di Stato Usa pubblicando il comunicato nel quale il G7 esprime preoccupazione per le "ingiustificate" e "aggressive" minacce di azioni militari da parte della Cina.

 

Blinken è appena arrivato a Phnom Penh, in Cambogia, dove parteciperà per partecipare alla riunione ministeriale Usa-Asean, alla riunione dei ministri degli Esteri del vertice dell'Asia orientale e al forum regionale dell'Asean.

nancy pelosi a taiwan

 

Agli eventi sono presenti anche il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, e quello cinese Wang Yi. Il 6 agosto il segretario di Stato americano si sposterà a Manila, nelle Filppine, dove avrà un incontro con il presidente Ferdinand Romualdez Marcos e il Segretario per gli Affari Esteri Enrique Manalo. Quindi, Blinken si recherà in Sudafrica dal 7 al 9 agosto, nella Repubblica Democratica del Congo dal 9 al 10 agosto e infine in Ruanda dal 10 all'11 agosto.

MICROCHIP BIDENmanifestanti contro nancy pelosi a taiwan nancy pelosi a taiwan 2nancy pelosi a taiwan nancy pelosi a taiwan 3

 

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…