DALLA PROSTITUZIONE ALLA STAGFLAZIONE - ABBANDONATO DA TUTTI, STRAUSS-KAHN RIPARTE DALLA CINA ALLA CONQUISTA DI UN BRICIOLO DI CREDIBILITA’ - A PECHINO COMPARE IN PUBBLICO PER LA PRIMA VOLTA DOPO I SEXY-SCANDALI E PARLA DI ECONOMIA - MEZZ’ORA DI INTERVISTA FILTRATA PER EVITARE DI TORNARE SUI VIZIETTI DELL’EX DIRETTORE DEL FMI - AD ATTENDERLO IN PATRIA NON LA CORSA ALL’ELISEO MA UNA CORSA IN TRIBUNALE…
Anais Ginori per "la Repubblica"
Prima domanda: «La Cina rischia la stagflazione?». Non proprio il quesito che tutti vorrebbero porre a Dominique Strauss-Kahn, uomo rovinato da se stesso, ormai famoso più per i suoi scandali sessuali con cameriere d´albergo ed escort che per le sue, pur indubbie, competenze macroeconomiche. Eppure l´ex direttore del Fondo monetario internazionale torna stamattina in pubblico, chiamato a parlare in una conferenza sulla crisi insieme ad altri quarantacinque economisti di fama internazionale.
L´intervento di Dsk durerà mezz´ora ed è la prima apparizione, dopo la breve intervista che aveva rilasciato alla tv francese nel settembre scorso, appena archiviata la procedura penale per la presunta violenza sessuale sull´inserviente del Sofitel di New York. Da allora, quello che fino a maggio era il candidato socialista strafavorito alla corsa per l´Eliseo, non ha più parlato anche perché, tornato in patria, è stato coinvolto in un´altra inchiesta su un giro di prostitute che non è ancora conclusa.
Non a caso, Strauss-Kahn gioca in trasferta, lontano dai suoi guai giudiziari, a Pechino, dov´era stato diverse volte quando era alla guida del Fondo monetario internazionale. L´invito è arrivato da NetEase, gigante di Internet in Cina, che ha anche organizzato un´intervista online a Dsk.
L´accesso al web già non è libero e in questo caso lo sarà ancora meno: le domande verranno sicuramente filtrate e non potranno certo riguardare le accuse personali che lo riguardano. Nelle ultime settimane, Strauss-Kahn ha provato a contrattaccare. I suoi avvocati hanno appoggiato indirettamente alcuni giornalisti che hanno rilanciato la teoria di una trappola ai suoi danni nell´albergo newyorchese.
La moglie Anne Sinclair ha promesso di denunciare qualsiasi media che faccia gossip sulla loro coppia. Ma anche la tesi del complotto non convince. Il Nouvel Observateur ha pubblicato sabato un nuovo video nel quale si vede uno dei dirigenti del Sofitel fare "strani" movimenti qualche minuto prima dell´arrivo di Dsk. E´ lo stesso uomo che è stato poi ripreso mentre festeggiava la chiamata alla polizia dopo la denuncia della cameriera d´albergo.
Ma le immagini non mostrano niente di clamoroso. Tanti indizi non fanno una prova e i sostenitori di Dsk sono sempre più isolati, ormai anche i suoi più fedeli amici hanno deciso di non commentare più le varie illazioni sul suo caso. Nel frattempo, lo scandalo francese dell´Hotel Carlton di Lille, dove l´ex direttore del Fmi era un abituale cliente con serate in compagnia, si è allargato. «Non sapevo che fossero prostitute» ha dichiarato lui in un libro.
In questo contesto, il viaggio cinese sembra dunque il primo, azzardato tentativo di recuperare la credibilità e la statura internazionale che Dsk aveva prima del 14 maggio, quando venne arrestato, sbattuto sulle prime pagine di tutto il mondo in manette, e poi portato nel carcere di Rikers Island. Il gruppo NetEase ha confermato la sua presenza. L´entourage di Strauss-Kahn non ha voluto invece rilasciare dichiarazioni. I commenti sul web erano invece piuttosto ironici, qualcuno si è chiesto se anche a Pechino Dsk sceglierà un Sofitel. La strada per ritrovare la dignità è tutta in salita.
DOMINIQUE STRAUSS KAHNcina big