DALLE 5 STELLE ALLE STALLE – I SONDAGGI DI PAGNONCELLI REGISTRANO IL TONFO DEL M5S AL 15% (MENO DELLE POLITICHE). ANCHE IL PD FRENA (SALUTAME IL CAMPO LARGO!) - FRATELLI D’ITALIA TORNA A SALIRE: 29,6%. LA LEGA (8,2%) SUPERA FORZA ITALIA. CALENDA AVANTI RISPETTO A RENZI - CONSENSO STABILE PER GOVERNO E PREMIER…
Estratto dell’articolo di Nando Pagnoncelli per corriere.it
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Quanto agli orientamenti di voto, il dato più significativo è rappresentato dalla flessione di 1,5 punti del M5S che, con il 15% dei consensi, per la prima volta viene stimato su valori inferiori al risultato ottenuto alle Politiche dello scorso anno; nel sondaggio odierno abbiamo testato separatamente Azione e Italia viva a seguito delle tensioni tra le due forze politiche il cui esito, peraltro, in vista delle Europee del prossimo anno non è facile da decifrare.
Le stime dei due partiti evidenziano una differenza di solo mezzo punto, con Azione al 3,5% e Iv al 3%. Nel complesso si registrano variazioni di pochi decimali rispetto ad un mese fa: FdI si mantiene al primo posto con il 29,6% invertendo la tendenza discendente fatta registrare nei due mesi precedenti; il Pd si conferma al secondo posto con il 20,4% (-0,3%), seguito dal M5S, dalla Lega (8,2%) e Forza Italia (7,7%).
Stabile anche la quota di astenuti e indecisi che rimane ragguardevole (39,5%). Sulla base di queste stime il centrodestra prevale nettamente sul centrosinistra (46,5% a 25,7%) e al momento, tenuto conto che la prossima scadenza elettorale è rappresentata dalle Europee che prevedono il metodo proporzionale (che significa «tutti contro tutti»), altre ipotesi di coalizione (centrosinistra e M5S oppure la riproposizione del «campo largo»), ancorché più competitive con il centrodestra, sono del tutto premature.
giorgia meloni in videocollegamento con il festival dell economia di trento 1
(…) La segretaria dem fa segnare la seconda flessione consecutiva che va ricondotta in parte all’aumento della sua notorietà (che vede crescere anche la quota di coloro che non la apprezzano), in parte alla scelta del posizionamento e dell’agenda politica del Pd che hanno determinato tensioni interne al partito. A seguire nella graduatoria si colloca Salvini, stabile a 29, e più staccati Lupi (21), Fratoianni (20) e Bonelli (19), quindi Calenda (17), che fa registrare il calo più significativo, e Renzi (14). Dunque, il mese di maggio si chiude all’insegna della stabilità, nonostante tutto quanto è avvenuto. Con buona pace dei tifosi di tutte le fazioni.
ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE MEME BY OSHOELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE