daniela santanche daniele capezzone

BARUFFE A DESTRA – DANIELE CAPEZZONE, SULLA “VERITÀ”, INFILZA DANIELA SANTANCHÈ PER LA PROPOSTA DI VIETARE GLI AFFITTI DI UNA SOLA NOTTE: “IL CUORE DELLA NORMA È ILLIBERALE, ROBA QUASI DI SINISTRA. CHE SENSO HA TUTTO QUESTO? È INDIFENDIBILE CHE LO STATO PRETENDA DI COMPRIMERE L'USO DI UN BENE PRIVATO" - "NON PRODURRÀ ALTRO EFFETTO SE NON QUELLO DI ALIMENTARE IL NERO, E CREERÀ SCONCERTO. PERCHÉ LA DESTRA DEVE COMPORTARSI COME DESIDERA LA SINISTRA?"

Estratto dell’articolo di Daniele Capezzone per “La Verità”

 

DANIELE CAPEZZONE CONTRO DANIELA SANTANCHE

È un vero peccato che un ministro che sta lavorando in modo egregio come Daniela Santanchè rischi di incorrere in un passo falso assolutamente evitabile. La titolare del Turismo ha infatti fatto circolare una bozza del disegno di legge che intende presentare per dare «una stretta ad Airbnb». Peccato che però le vere vittime del provvedimento rischino di essere i proprietari di immobili.

 

E già qui la situazione è surreale: i proprietari sono notoriamente massacrati da una patrimoniale immobiliare da 21 miliardi l’anno; per sovrammercato, ci sono le minacce Ue legate alla casa green (contro cui il governo si sta meritoriamente battendo), che comporterebbero una media di 45-50.000 euro di spesa per appartamento. E ora - improvvisamente - un governo giustamente percepito dai proprietari come amico si imbarca in una crociata non necessaria contro gli affitti brevi.

 

Crociata scatenata per un verso da una coalizione di sindaci (la gran parte dei quali di sinistra, a partire da Dario Nardella, ma con il concorso - da destra - del primo cittadino di Venezia Luigi Brugnaro) e per altro verso da Federalberghi. Quest’ultima posizione appare francamente miope: davvero qualcuno è ancora convinto che debba esserci una competizione distruttiva tra alberghi e case private nella ricezione turistica?  […]

daniele capezzone foto di bacco 1

 

Anche perché il cuore della norma proposta è davvero illiberale, roba quasi di sinistra: si stabilisce che «la durata minima del contratto di locazione per finalità turistiche non possa essere inferiore a due notti». […]

 

Che senso ha tutto questo? Quanto poi agli aspetti teorici, è semplicemente indifendibile che lo Stato pretenda di comprimere l’uso di un bene privato. Povero proprietario: ha comprato la casa con i suoi soldi, paga una valanga di tasse, e poi arriva la mano pubblica (che già lo tratta come un bancomat) a dirgli che non può fare un certo uso del suo bene. […]

DANIELA SANTANCHE

 

Ancora più curiosa l’eccezione prevista all’articolo 4: le due notti sarebbero consentite solo «per l’ipotesi in cui la parte conduttrice (ndr, gli affittuari) sia costituita da un nucleo familiare numeroso composto da almeno un genitore e tre figli». Quindi che si fa, allarghiamo le possibilità di scelta sul pernottamento solo a chi abbia molti figli? Applichiamo il criterio della natalità al turismo o agli spostamenti di lavoro? La cosa è francamente bizzarra.

 

Ulteriore anomalia: si lascia ai «comuni collocati nella classe “alta” e “molto alta” di densità turistica [...] la facoltà di applicare la limitazione della doppia notte». Morale: più che un caso di federalismo o di decentramento, avremo il caos da comune a comune. E nel dubbio - inevitabilmente - il potenziale affittuario sarà indotto o a desistere o a preferire il nero.  […]

 

daniele capezzone

Conclusione con proposta costruttiva: «Poiché nel testo è scritto che si intende favorire la residenzialità, proponiamo di azzerare l’Imu per tutto il periodo dei contratti di locazione lunghi». Davvero lascia interdetti un simile passo falso della Santanchè, a maggior ragione da parte di un ministro che sta ben lavorando su molti fronti.

 

Non produrrà altro effetto se non quello di alimentare il nero, e creerà sconcerto presso quei proprietari immobiliari che invece - per mille ragioni - sarebbero orientati a fidarsi della destra e a temere la sinistra. Perché - dunque - la destra deve comportarsi come desidera la sinistra?

daniela santanche foto mezzelani gmt 78daniela santancheopen to meraviglia daniela santanche e venere - vignetta di oshodaniele capezzone 2daniele capezzone pdl

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...