ciacci bellavia wilma goich

“DAVVERO LA SOFFERENZA RENDE MIGLIORI?” - GRAMELLINI: “TRA I CONCORRENTI DEL "GF VIP" CHE HANNO GUASTATO LA VITA AL FRAGILE MARCO BELLAVIA C'È UNA CERTA GINEVRA LAMBORGHINI BULLIZZATA DURANTE L'ADOLESCENZA, C'È GIOVANNI CIACCI CHE HA PORTATO IN TV LA SUA TESTIMONIANZA DI SIEROPOSITIVO VITTIMA DEL PREGIUDIZIO ALTRUI E C'È WILMA GOICH, UNA MADRE CHE HA DA POCO PERSO LA FIGLIA. NESSUNO PIÙ DI UNA VITTIMA SA INDOSSARE I PANNI INDIFFERENTI DEL CARNEFICE”

Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

 

marco bellavia

Davvero la sofferenza rende migliori? Tra i concorrenti del Grande Fratello che hanno guastato la vita al fragile Marco Bellavia c'è una certa Ginevra Lamborghini: bullizzata durante l'adolescenza, è stata la prima a dire che quell'altro meritava di essere bullizzato.

 

C'è un Giovanni Ciacci che ha portato in tv la sua testimonianza di sieropositivo vittima del pregiudizio altrui, ma appena ha visto Bellavia rantolare sul pavimento in preda al malessere della depressione, gli è passato accanto senza degnarlo di uno sguardo, salutando il suo ritiro con un liberatorio: «Finalmente ce lo siamo tolto dai c.».

 

E c'è Wilma Goich, una madre che ha da poco perso la figlia, condizione talmente innaturale che non esiste sostantivo per definirla, eppure per Bellavia ha avuto solo parole di rimprovero, che alle orecchie di un depresso saranno suonate di disprezzo .

 

bellavia ciacci

Questo ennesimo esperimento di lockdown tra persone che non si conoscono conferma che il male del nostro tempo, forse di ogni tempo, è l'indisponibilità a uscire dal porto del proprio ego per prendere il mare aperto e lasciarsi sorprendere dalle tante storie che veleggiano all'orizzonte. Si pensava che anime graffiate dal dolore fossero più pronte a cogliere i graffi altrui, guardandoli senza giudicarli. Invece la piccola vicenda televisiva di cui sta parlando mezza Italia per distrarsi da bombe e bollette ci rammenta come nessuno più di una vittima sappia indossare i panni indifferenti del carnefice .

 

BULLISMI, PUNIZIONI E LACRIME IL CAOS DEL GRANDE FRATELLO

massimo gramellini

Maria Volpe per il “Corriere della Sera”
Un vero caso social capace di far cambiare la scaletta della puntata di lunedì del Grande Fratello Vip . La rivolta del web contro i concorrenti della casa è stata netta: Marco Bellavia, conduttore (anni fa di «Bim Bum Bam») con elementi di depressione, ha chiesto aiuto ed è stato ignorato, attaccato, deriso. In una parola: bullizzato.
 
Una sofferenza che lo ha costretto a lasciare la Casa. E da quel momento Twitter è stato inondato di messaggi di telespettatori furibondi e pure di qualche inserzionista del programma che ha preso le distanze. Una vera ribellione che ha costretto il conduttore Alfonso Signorini a fare un mea culpa (sia le scuse ufficiali, sia le sue scuse personali per non aver colto i segnali di depressione durante i provini a Marco); a dare una forte strigliata, lunga quasi 4 ore, al branco e a prendere decisioni dure: la squalifica di Ginevra Lamborghini e l'eliminazione al televoto di Giovanni Ciacci. La puntata calda ha avuto ascolti record su Canale 5: 3.313.000 telespettatori, con una share del 25,09%.

ginevra lamborghini

 
Chiaramente l'attesa era forte: sabato Marco Bellavia aveva lasciato la casa del Grande fratello dopo una profonda crisi. Fin dai primi giorni, lui aveva accennato al suo malessere, fino ad esporsi con chiarezza: «Sono qui anche per parlare di queste sofferenze mentali, da solo non ce la faccio, ma se mi aiutate tutti ce la posso fare». Appello caduto nel vuoto.
 

ginevra lamborghini 2

Anzi, appello che ha dato il via a comportamenti crudeli, eccezion fatta per la giovane influencer Alessandra Fiordelisi. Signorini ha poi mostrato un filmato con tutte le cattiverie subite da Marco nei giorni passati, sottolineando che brutto spettacolo avessero offerto i Vipponi, esaltando di fatto il bullismo. Ma purtroppo il gruppo non si è strappato le vesti: la maggioranza del branco non ha colto la gravità. Hanno cominciato a capire solo quando sono arrivate le punizioni. La prima, la più dura (giustamente) è arrivata per Ginevra Lamborghini che ha detto, riferendosi a Marco: «Uno così merita di essere bullizzato».
 

ginevra lamborghini

Una frase che le è costata la squalifica. Ovviamente con annesso pentimento postumo, lacrime, disperazione in studio. Tanti singhiozzi al punto che Signorini, Sonia Bruganelli e Orietta Berti si sono sentiti in dovere di consolarla. Carezze e abbracci un po' eccessivi. Anche se le va dato atto di aver ripetuto più volte la frase «mi faccio schifo» e di non aver cercato giustificazioni. Giustificazioni che hanno invece cercato altri. Giovanni Ciacci per esempio: la scena di lui e Attilio Romita che vedono Bellavia, raggomitolato per terra a piangere, e che non fanno una piega, è stata agghiacciante.
 
Ma Ciacci ha commentato: «Non avevo capito che stesse così male». E che dire della «simpatica» Gegia che l'ha maltrattato di continuo, e a fine serata ha commentato «Dovevamo continuare a sentire le sue caz...» (l'Ordine degli psicologi del Lazio ha aperto una istruttoria sul caso, essendo lei psicologa...). Certo - si potrebbe dire - la casa del Gf Vip non è un centro di recupero, ma da qualche tempo il reality si è dato come obiettivo anche quello di trattare questioni delicate come l'omofobia, il razzismo, la violenza sulle donne.
 

 

Anche se spesso il prezzo da pagare è stato quello di assistere a scene indecenti. Quanto accaduto in questi giorni ha messo in luce l'aridità d'animo che cresce sempre più. Anche in persone mature come Wilma Goich o Attilio Romita. E dire che la depressione è un male dei nostri tempi che ci riguarda tutti. Come siamo arrivati ad essere tutti così indifferenti?

 

 

wilma goich

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…