de luca grillo borriello

RICOVERATE LA GRILLO - DE LUCA: ''LA MINISTRA VUOLE SCIOGLIERE L'OSPEDALE SAN GIOVANNI BOSCO PERCHÉ INFILTRATO DALLA CAMORRA? IO COMMISARIEREI IL MINISTERO. VANNO SCIOLTI I CLAN, NON GLI OSPEDALI'' - IL CONSIGLIERE CAMPANO FRANCESCO BORRELLI IN GLORIA DI ELEONORA DANIELE: ''È ANCHE GRAZIE A 'STORIE ITALIANE' CHE È STATO SCOPERCHIATO LO SCANDALO''

1. CAMORRA IN OSPEDALE, DE LUCA ALLA MINISTRA GRILLO: "SCIOGLIERE IL SAN GIOVANNI BOSCO? COMMISSARIARE IL MINISTERO"

Da www.repubblica.it

VINCENZO DE LUCA

 

"Si combatte a viso aperto contro la camorra. Vanno sciolti i clan, non liquidati gli ospedali. Se dovessi immaginare un commissariamento, io commissarierei il ministero della Salute. Questa sì sarebbe una grande acquisizione per il Paese". Così Vincenzo De Luca, presidente della Giunta regionale della Campania, durante un Forum all'Ansa, ha commentato la proposta fatta dal ministro Grillo di 'sciogliere' l'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli ritenuto, dalle indagini sulla camorra, 'base' di alcuni clan.

La camorra in ospedale, il procuratore: "I clan controllavano il San Giovanni Bosco"

 

VINCENZO DE LUCA

 

Particolari inquietanti, infatti, sono emersi dall'inchiesta della Procura di Napoli sull'Alleanza di Secondigliano che ha portato a un maxi blitz interforze in tutta Italia, sono scattate 126 ordinanze. Il clan Contini, nell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, lucrava sui decessi, accedeva ai medicinali e garantiva una corsia preferneziale per le visite. In particolare, chi aveva necessità di riavere quanto prima la salma di un proprio congiunto deceduto non doveva fare altro che rivolgersi agli uomini del clan.

 

 

Giulia Grillo

Versando 500 euro, la camorra falsificava i documenti attestando che il paziente, che in realtà era morto, era invece vivo e poteva anche essere dimesso. I congiunti, a questo punto, se lo potevano portare a casa con un'ambulanza.

 

 

 

2. ''STORIE ITALIANE'' E L'OSPEDALE DI NAPOLI

Francesco Fredella per www.tpi.it

 

Dagli studi alle periferie. Passando per le storie che raccontano spesso (e purtroppo) il degrado del Paese. Ma sempre con la mano tesa a trovare una soluzione ai problemi: il servizio Pubblico fa anche questo.

 

E la conduttrice di Rai1, Eleonora Daniele, incassa sui social l’applauso del pubblico di Storie italiane (che ha chiuso in grande stile e con numeri da capogiro l’edizione stagionale).

Stavolta è Francesco Emilio Borrelli (giornalista e consigliere regionale della Campania) a commentare positivamente Storie italiane e il lavoro della Daniele.

ELEONORA DANIELE STORIE ITALIANE

 

 

“Grazie a un personaggio come lei e al servizio pubblico televisivo ci siamo sentiti più forti nel denunciare e combattere la Camorra”, scrive Borrelli in un lungo post. “Eleonora Daniele, in questi mesi, ha dedicato puntate e servizi della sua trasmissione a evidenziare come la criminalità avesse messo le mani sull’ospedale San Giovanni Bosco.

 

Se è stato smantellato il clan è anche per merito di questo clamore mediatico”, conclude Borrelli. Che ringrazia apertamente la Magistratura nel suo lungo post su Instagram.

 

 

Ancora una volta le telecamere di Rai 1 con Storie italiane hanno raccontato in lungo e largo l’Italia, scoprendo pregi e difetti. In questo caso sono nate vere e proprie inchieste, che hanno portato a risultati positivi nel rispetto della legalità.

 

Francesco Emilio Borrelli

Storie italiane, il programma del Daytime della Rete ammiraglia, ormai viaggio spedito verso una media del 20% di share ad ogni puntata. Nel corso dell’ultima stagione televisiva ci sono state varie interviste esclusive come quella a Morgan Freeman o alla Ventura che per la prima volta, in studio, si è lasciata andare in una super intervista con il suo compagno Giovanni Terzi.

 

Adesso per Eleonora Daniele arriva un po’ di meritato relax, prima del ritorno negli studi di Saxa Rubra a partire da settembre con una nuova edizione del suo gioiellino tv: Storie italiane (la cui sigla è tratta dalla canzone di Riccardo Fogli, che è stato spesso ospite in studio).

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO