“ABBIAMO AVUTO MODO DI CONOSCERE ALCUNE FROTTOLE, ALCUNE PALLE” – NUOVO ROUND DEL MATCH TRA VINCENZO DE LUCA E GIORGIA MELONI! IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA SI INCAZZA DOPO L’ESPOSTO DELLA DUCETTA SUI FLUSSI ILLEGALI DI MIGRANTI: “MELONI NON È STATA INFORMATA CHE LA COMPETENZA È DEL GOVERNO E DEL VIMINALE” – LA PREMIER VOLA IN ALBANIA A MONITORARE I LAVORI PER I CENTRI MIGRANTI: "LE DUE STRUTTURE SARANNO PRONTE DAL PRIMO AGOSTO" (MA NON DOVEVA ESSERE IL 20 MAGGIO?”
DE LUCA A MELONI, COMPETENZA MIGRANTI È TUTTA DEL GOVERNO
VINCENZO DE LUCA MANIFESTAZIONE A ROMA
(ANSA) - "Mio pieno sostegno a questa luminosa iniziativa di trasparenza e legalità del presidente Meloni. Pieno sostegno. Credo che l'onorevole Meloni non sia stata informata per tempo che la competenza in questa materia è totalmente del governo e del ministero dell'Interno".
Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dopo l'esposto della premier sui migranti. Secondo De Luca, Meloni "avrebbe potuto fare un viaggio molto più breve, anziché andare dal procuratore Melillo,andare dal prefetto oggi ministro Piantedosi che è il responsabile della cura dei flussi migratori insieme con le prefetture e le questure".
"Sulla gestione dell'arrivo dei migranti non ho una competenza specifica, è una domanda che dovreste rivolgere al ministro Piantedosi o al prefetto, che hanno la competenza. Noi siamo chiamati in genere quando già sono arrivati per dare assistenza, per mettere a disposizione le nostre strutture sanitarie, per fare i controlli sanitari a quelli che arrivano", ha aggiunto il governatore.
De Luca ha descritto i migranti arrivati "povera gente in larga misura, donne incinte e bambini abbandonati che noi accogliamo in modo particolare a Napoli, in una struttura della Asl Napoli 1 dove facciamo controlli sanitari ma anche l'accoglienza. Ma lo facciamo in tutte le province della Campania. Questo è il nostro compito, la solidarietà, il controllo sanitario e l'accoglienza. I flussi sono competenze dello Stato".
De Luca, riguardo alla decisione della premier di presentare un esposto sulla questione dei migranti, ha poi ironizzato: "In uno spirito di leale collaborazione, noi vogliamo comunicarvi questa mattina che ci autodenunciamo per la presenza abusiva del Vesuvio in Campania, che notoriamente è responsabile di reati ambientali per il fumo che mette in atmosfera.
E ci autodenunciamo anche per la scoperta di centinaia di cadaveri a Pompei dolosamente coperti da tonnellate di cenere e lapilli, ma chiaro segnale di una presenza di malvivenza diffusa nel territorio". "Dunque - ha aggiunto il governatore - noi sosterremo in tutti i modi questa vigorosa campagna per la legalità e la trasparenza dell'onorevole Meloni, così nessuno potrà più dire che non ci sia collaborazione istituzionale".
De Luca, 'da Governo molte palle, liste d'attesa è mongolfiera'
(ANSA) - "Abbiamo avuto finora modo di conoscere alcune frottole che possiamo definire con un linguaggio popolare, alcune palle. Questa delle liste di attesa che sento è una mongolfiera, non è una palla". Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, commentando l'iniziativa del Governo sulle liste d'attesa nella sanità. "Qui non c'è un euro - ha detto De Luca - e non c'è nessuno che possa fare questo lavoro che viene annunciato. Finora abbiamo avuto modo di apprendere alcune frottole. Ricordate i 100 euro per le tredicesime, gli extra profitti, la riduzione delle accise per ridurre il prezzo della benzina? Non c'è altro da dire, se non sperare che si concluda quanto prima possibile questa meravigliosa, effervescente e creativa campagna elettorale. Nel frattempo ovviamente abbiamo la Zes che è paralizzata, che i fondi sviluppo e coesione sono paralizzati da un anno".
VINCENZO DE LUCA CONTRO GIORGIA MELONI: LAVORA TU, STRONZA
MIGRANTI, MELONI: 'IN ALBANIA SI PARTE DA MILLE POSTI, POI 3MILA'
Da www.ansa.it
"Italia e Albania sono storicamente nazioni amiche, che sono abituate a collaborare insieme e io voglio ringraziare ancora una volta il primo ministro Rama e il popolo albanese per aver offerto il loro aiuto e aver stretto con noi un accordo di grande respiro europeo".
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le dichiarazioni congiunte con il primo ministro albanese Edi Rama dopo la visita all'hotspot per migranti a Shengjin, in Albania.
"Voglio esprimere solidarietà all'Albania e al suo popolo, per la campagna denigratoria contro l'Albania, dipinta come un narco-Stato governato dalla criminalità organizzata: non è la prima volta che l'Albania offre il suo aiuto all'Italia, ma in tutti gli altri casi è stata raccontata come una nazione con sincera voglia di far parte della casa comune europea". "Ricordo l'ultima volta - ha aggiunto -, quando nei giorni più drammatici dell'emergenza Covid il governo albanese con coraggio inviò 30 fra medici e infermieri in Lombardia, epicentro del contagio. In quell'occasione Rama fu lodato e ringraziato". "Il complesso dei due centri sarà operativo dal primo agosto 2024", ha spiegato Meloni.
"L'accordo potrebbe essere replicabile in molti Paesi, potrebbe diventare una parte della soluzione strutturale dell'Unione europea. Lo capiamo noi e lo capiscono i sostenitori dell'immigrazione incontrollata che lo contestano. Abbiamo molti occhi puntati addosso, vogliamo riuscire. Un obiettivo del genere val bene due mesi di ritardo, legati alla natura dei terreni di Gjader che non avevamo previsto e hanno richiesto interventi di rafforzamento".
"Non stiamo spendendo risorse aggiuntive ma stiamo facendo un investimento", ha spiegato Meloni parlando dei due centri per migranti in Albania. Il protocollo prevede spese da "670 milioni di euro per 5 anni, 134 milioni all'anno" che, ha aggiunto, "corrispondono al 7,5% delle spese connesse all'accoglienza dei migranti sul territorio nazionale: queste risorse non sono da considerare un costo aggiuntivo. I migranti condotti qui in Albania avrebbero dovunque essere condotti in Italia, dove costano. L'elemento di maggiore utilità di questo progetto è che può rappresentare uno straordinario strumento di deterrenza a chi vuole raggiungere irregolarmente l'Europa, e di contrasto ai trafficanti. E questo vuol dire portare a un contenimento dei costi".
"Le due strutture" per i migranti in Albania "devono lavorare insieme, saranno pronte dal primo agosto" e in quella di Gjader "partiamo da più di mille posti attualmente, che arriveranno ai 3mila previsti dal protocollo".
"Sapete quali soldi avrei voluto mettere sulla sanità? I 17 miliardi di euro andati nelle truffe del superbonus, soldi tolti ai malati per darli ai truffatori - ha detto anche la premier dall'Albania -: sono stati spesi non per risolvere problemi ma gettati dalla finestra", ha detto la premier rispondendo a una domanda sulle critiche delle opposizioni, secondo cui avrebbe dovuto indirizzare alla Sanità i costi del Protocollo con l'Albania sui migranti. "Se avessi avuto i 17 miliardi di truffe stimate ad oggi, volentieri li avrei messi sulla Sanità. Purtroppo sono stati gettati per regalarle, con norme scritte male, a gente che voleva truffare lo Stato".
giorgia meloni in albania con i militari italiani matteo piantedosi e giorgia meloni in albania con edi rama ai futuri centri migranti