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DEMAGOGIA SENZA FANTASIA – IL PREMIER CAZZARO: “ABBASSARE LE TASSE NON È DI SINISTRA O DI DESTRA, È SEMPLICEMENTE GIUSTO” – Sì, MA DIPENDE A CHI LE ABBASSI E DI QUANTO: È QUI LA SCELTA TRA POLITICHE DI DESTRA O DI SINISTRA
1.COME
Jena Barenghi per “La Stampa”
Renzi sostiene che la manovra è di sinistra, come se lui sapesse cos' è la sinistra.
2. RENZI, NUOVA SFIDA CON LA SINISTRA «TAGLIARE LE TASSE È SOLO GIUSTO»
Alessandro Trocino per “Il Corriere della Sera”
Matteo Renzi non rallenta e non si cura delle accuse: «Alla faccia di chi dice che c' è un uomo solo al comando, dico che la sfida la vinciamo insieme. Io so quali sono le mie responsabilità. Vado avanti come un treno: posso perdere le elezioni - ma non preoccupatevi, le vinciamo -, ma non la faccia. Non arretro di un centimetro».
Dichiarazione di guerra a «gufi» e «frenatori», come vengono spesso chiamati gli esponenti della minoranza del Pd, che si sono rifatti sentire in questi giorni, dopo la tregua sulle riforme costituzionali.
Con posizioni estreme, come quella di Alfredo D' Attorre, che al Corriere ha già annunciato che non voterà la legge di Stabilità, per non avallare «una mutazione genetica», e che uscirà dal partito.
Il premier, nella tappa di Udine del suo «tour dei cento teatri», si rivolge ai critici e chiede un nuovo patto: «Chi rema contro, vuole contestare chi conduce la barca. Quindi vorrei proporre un patto: ciascuno si tiene le sue idee e i suoi voti, ma a un certo punto con obiettivi condivisi, mettiamo al centro l' interesse del Paese».
PADOAN FIDUCIA AL GOVERNO RENZI IN SENATO FOTO LAPRESSE
A proposito di idee, Renzi trova il dibattito se abbassare le tasse sia di sinistra o di destra «un dibattito surreale e ideologico: qui non stiamo parlando di un' iniziativa di un partito ma di un governo, abbassare le tasse non è di destra o di sinistra, è semplicemente giusto».
Parole che non convincono Roberto Speranza, della minoranza: «C' è un modo di sinistra di abbassare le tasse e non è quello di partire dagli attici del centro».
Nei programmi prossimi c' è una nuova Leopolda, la tradizionale kermesse renziana: si terrà a Firenze l' 11, il 12 e il 13 dicembre. Ma per ora c' è soprattutto l' obiettivo di dare la carica e trasmettere un messaggio positivo e ottimista: «Siamo in un momento delicato: il mondo sta un po' arrancando ma l' Italia è ripartita. C'è un emergenza mondiale, che l' Italia sta gestendo meglio di altri».
Non manca un accenno a un tormentone di queste ultime settimane: «La musichetta di alcuni talk show è sempre la stessa, va tutto male. Mi chiedo se non sia il caso di mettere fine alle polemiche. Smettiamo di pensare che il mondo ci guardi con gli occhi tristi».
MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN
Renzi polemizza anche con i 5 Stelle, ritrasmettendo un vecchio video nel quale Grillo diceva che l' Expo era un deserto e non ci sarebbe andato nessuno: «Ieri abbiamo staccato il ventimilionesimo biglietto». Il premier parla anche di politica estera. Dell' Europa che «rischia di diventare un inganno burocratico» e che darà un giudizio positivo sulla legge di Stabilità: «E che giudizio deve dare? Noi rispettiamo le regole, anche se non le condividiamo». E dell' Afghanistan: «Decidiamo in queste ore sull' ipotesi se continuare a collaborare con gli Usa e gli altri alleati, affinché il Paese non torni in mano ai talebani».