SCALFARI TERRORIZZATO DALLA DEMOCRAZIA “GAIA” DEL PARAGURU A 5 STELLE
1. VIDEO DELLA SOCIETÃ DI CASALEGGIO: GAIA, IL NUOVO ORDINE MONDIALE
2. LA DEMOCRAZIA "GAIA" DI CASALEGGIO
Eugenio Scalfari per "L'Espresso"
Il personaggio principale della Teogonia di Esiodo si chiama Gea o Gaia e rappresenta la Terra madre che sta all'origine della cosmogonia mitologica. Nel racconto poetico di Esiodo Gaia si accoppia con il Cielo stellato che sta sopra di lei e l'abbraccia "in tutte le sue parti". Da quell'accoppiamento nasce il mondo, gli dei, la vita in tutte le sue manifestazioni.
Dal mito alla scienza dei giorni nostri: nel 1969 lo scienziato inglese James Lovelock formulò l'ipotesi Gaia secondo la quale l'Universo è sorretto da una struttura macroscopica e microscopica di flussi gassosi, magnetici, atomici, atmosferici che hanno creato stelle, costellazioni, galassie, pianeti, in alcuni dei quali è nata anche la vita.
Perché cito Gaia e l'ipotesi di Lovelock? Perché la nostra collega Stefania Rossini ha scritto su "l'Espresso" della scorsa settimana un ampio articolo del quale i protagonisti sono Gianroberto Casaleggio e l'ipotesi Gaia. Casaleggio è titolare di un'impresa che edita inchieste, video e "animazioni" che hanno come tema il futuro della Terra. Scrivo Terra con la maiuscola perché quella evocata da Casaleggio è per l'appunto Gaia, la Terra madre di Esiodo e l'ipotesi Gaia di Lovelock.
CASALEGGIO à IL GURU del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo; non solo il guru ma anche, insieme a Grillo, il leader politico che ne tiene le fila, l'ideologo che ne indica gli obiettivi. Ma è anche il produttore dei documentari che si ispirano all'ipotesi Gaia di Lovelock.
Il principale di quei documentari ha anche una diffusione di massa e si chiama "Gaia, il futuro della politica". Lo si trova sulla rete Internet cliccando Google. Non conoscevo quel video che circola dal 2008 e ha raggiunto una dimensione di massa nel 2010. L'ho visto nei giorni scorsi ed è al tempo stesso ridicolo e terrorizzante.
Prevede la terza guerra mondiale nel 2040, la distruzione di sei miliardi di persone, la vittoria e la sopravvivenza di un miliardo di "buoni" che ricostruiranno la società avendo la Rete come principale strumento di democrazia diretta.
Lascio i particolari a chi, non avendolo già visto, abbia voglia di documentarsi. Naturalmente il produttore Casaleggio premette al suo video una dichiarazione che esclude ogni sua partecipazione alle idee e al progetto di quel video. Una dichiarazione che riecheggia quelle scritte in calce a molti film che escludono "ogni riferimento a personaggi reali": in realtà in quel modo ne fanno intendere la coincidenza tra i loro protagonisti immaginari e quelli realmente esistenti evitando però conseguenze legali a loro carico.
L'ARTICOLO DELLA ROSSINI su "l'Espresso" sintetizza il contenuto del video e quindi non sto a ripeterlo. Dal canto mio avevo raccontato due settimane fa su queste pagine uno strano pranzo di un mio amico (del quale non facevo e non faccio il nome) con Casaleggio nel corso del quale il guru delle 5 Stelle, mentre rispondeva con tacitiana brevità alle domande politiche del suo commensale, seguiva attentamente sul suo smartphone un videogioco intitolato "La distruzione dell'Universo".
Casaleggio è intervenuto su quel mio articolo chiedendomi sull'Ansa di dichiarare il nome del mio amico e di precisare quale fosse il video a cui mi riferivo. Questo suo intervento, a quanto so, ha provocato migliaia di commenti sui blog, a cominciare da quello di Grillo, su Facebook e sul sito dell'"Espresso" critici nei miei confronti e molto critici nei confronti di Casaleggio.
Voglio ora spiegare perché quel ridicolo video intitolato a Gaia mi ha anche terrorizzato oltreché divertito. O forse è meglio dire preoccupato. Mi ha preoccupato perché delinea un'ideologia terrificante, distruttiva, antidemocratica. Se è a quell'ideologia che si richiama il Movimento 5 Stelle o almeno una parte di esso e quindi se sono quelli gli obiettivi e i principi cui si ispira il leader politico di quel movimento, allora la democrazia italiana corre serissimi rischi.






