DENIS, IL “COLLEZIONISTA DI PERMESSI” – VERDINI SENIOR, CON LA SCUSA DI ANDARE DAL DENTISTA, OTTENEVA DI POTER USCIRE DAI DOMICILIARI PER RECARSI A ROMA. LÌ, NON AVREBBE PENSATO SOLTANTO ALLA SALUTE DENTALE, MA NE APPROFITTAVA PER FARE INCONTRI E TESSERE RELAZIONI CON, TRA GLI ALTRI, L’EX AD DI ANAS MASSIMO SIMONINI E IL SOTTOSEGRETARIO FEDERICO FRENI – QUANDO, PER TENTARE DI MANDARE BERLUSCONI AL QUIRINALE, SCRISSE A DELL’UTRI E CONFALONIERI (CHE NON ERANO TRA I CONTATTI AMMESSI DAI GIUDICI)
Estratto dell’articolo di Filippo Fiorini per “La Stampa”
Dal chiaroscuro che i commentatori spesso usano per dipingere la controversa vita di Denis Verdini, emerge una caratteristica: è un uomo di relazioni. La detenzione domiciliare è un bel salto di qualità rispetto al carcere, soprattutto se spesa in un castello come quello che l'ex senatore possiede (con personale di servizio), sui colli toscani.
Tuttavia, è proprio sulle relazioni che questo provvedimento esercita una delle principali coercizioni. È poca e selezionata da un giudice la gente con cui si può parlare, di persona, per lettera o per telefono.
Sono scarse le ore di libera circolazione fuori dalla residenza, in casi come il suo, dove c'è una condanna definitiva a 6 anni e 6 mesi per il fallimento dell'ex Credito cooperativo fiorentino (CCF), e 5 anni e mezzo per la bancarotta della Società Toscana di Edizioni (Ste).
Tuttavia, è proprio su alcuni viaggi a Roma concessi in nome della salute dentale, che si è concentrata un'indagine della procura della capitale rivelata a inizio settembre da Il Fatto Quotidiano. In sintesi, si ipotizzava che, dopo l'odontoiatria, Verdini approfittasse della presenza in città per incontrare, tra gli altri, l'ex amministratore delegato dell'Anas, Massimo Simonini, e il sottosegratario all'Economia, Federico Freni (non indagato), presso il ristorante Pastastation di Roma e in altri luoghi. […]
denis verdini incontra federico freni al ristorante pastation
Sebbene da questa prima indagine non sia emerso nulla di rilevante […], ora che si è scoperta un'altra inchiesta (dove lo stesso Denis, il suo secondogenito Tommaso e altri sono sospettati di aver fatto da tramite per favorire determinate imprese in alcune gare d'appalto con l'Anas), molti hanno sollevato dubbi sull'opportunità di avergli concesso una tale libertà d'azione.
Il punto è che nel tempo Verdini ha ottenuto concessioni sempre maggiori. All'indomani della condanna in cassazione per il crac Ccf, si presentò spontaneamente nel più celebre penitenziario d'Italia: Rebibbia. Era il 3 novembre 2020 e il 29 gennaio dell'anno dopo, si vide riconoscere i domiciliari per l'epidemia di Covid che batteva i corridoi dell'istituto. Classe 1951, l'8 maggio 2021 ha compiuto 70 anni ed è rientrato tra quelli che hanno diritto a scontare la pena a casa.
Perciò, il beneficio precedente gli fu prolungato. All'inizio, Verdini poteva uscire dalle 10 a mezzogiorno. Poi, la deadline fu posticipata alle 14. Il limite dei contatti esclusivi con i famigliari stretti, tra cui naturalmente rientra la figlia Francesca, […] si aggiunsero governanti e maggiordomi.
federico freni da pastation per incontrare denis verdini
Il 14 giugno di quest'anno, l'artefice del patto del Nazareno, comparve al funerale di uno dei due firmatari dell'accordo: Silvio Berlusconi (l'altro era Matteo Renzi). Ai giornalisti presenti disse che per ordine del tribunale, non poteva parlare con i cronisti. Allo stesso modo, ha fatto con il Corriere della sera dieci giorni fa. Oppure, quando nel 2022 scrisse a Dell'Utri e Confalonieri, per spiegare come fare per mandare il Cavaliere al Quirinale: nessuno dei due era tra i contatti ammessi. […]
denis e francesca verdini foto barillaridenis verdinidenis e francesca verdinidenis verdinidenis e francesca verdini foto barillariincontro verdini freni da pastation