1- CHI DICE DONNA, DICE FINMECCANICA: SE PER INGUAIARE GUARGUAGLINI CI PENSÒ LA “MARITA” MARINA GROSSI, PER BERLUSCONI BASTA L’EX MISS COLOMBIA DEBBIE CASTANEDA 2- SU SOFFIATA DI “UNO DELLA FINANZA”, IL BANANA AVVISA ORSI E GUARGUAGLINI DI RESETTARE CON LA “CONSULENTE” CASTANEDA: C’È IN BALLO UN’INCHIESTA DEL PM WOODCOCK 3- FATTA FUORI, LA BONAZZA FURIOSA ASSEDIA L’ALLORA PREMIER CHE SCARICA LA RESPONSDABILITÀ SUL DIRETTORE COMMERCIALE DEL GRUPPO PAOLO POZZESSERE 4- IL PRIMO SETTEMBRE PERÒ C’È UN COLPO DI SCENA. ALLE 8 E 49, TOC-TOC LA PERQUISIZIONE

Marco Lillo per Il Fatto

Quando Debbie Castaneda, il 30 giugno 2011, scopre dal suo amico Paolo Pozzessere che sarebbe stata silurata dal nuovo vertice guidato dall'amministratore delegato Giuseppe Orsi, si infuria con il direttore commerciale Finmeccanica. Pozzessere spiega che non può nulla: anche se lui fa i contratti, ad autorizzarli deve essere Giuseppe Orsi e l'amministratore delegato di Finmeccanica non vuole andare avanti.

Secondo Pozzessere il problema è "Lui", alias Silvio Berlusconi. Il premier in carica avrebbe detto ai manager di Finmeccanica "state attenti". Cinque minuti dopo, alle 18 e 40 del 30 giugno, la modella colombiana sposata con Marco Squatriti, che ha ottenuto due consulenze per portare avanti le trattative commerciali del gruppo italiano in Colombia, mediante una sua società, la Wdc Comnnections, chiama sul cellulare la segretaria di Berlusconi, Marinella Brambilla ma "Lui è ancora a Palazzo Chigi".

Castaneda chiama ancora, e confida al marito quello che dirà a Berlusconi: "Di aver lavorato tre anni, di averne fatte di tutti i colori e che il motivo per il quale non vogliono rinnovarle il contratto è che lui (Berlusconi) non vuole che lavori più in Finmeccanica". Il Cavaliere, che era stato il suo sponsor, le avrebbe tagliato le gambe "dicendolo al presidente Guarguaglini e al nuovo (Orsi, ndr) e vorrebbe sapere qual è il motivo".

Il 6 luglio è la segretaria dell'allora premier, Marinella Brambilla, su indicazione di Berlusconi a riferire a Castaneda un messaggio rassicurante sintetizzato dagli investigatori nel brogliaccio: "Marinella dice che il dottore le ha detto di riferirle (a Debbie) che lui è caduto dalle nuvole quando ha letto il messaggio e che lui non si è mai sognato in vita sua di parlare male di Debbie con nessuno e che non ha mai parlato né con Orsi né con Guarguaglini di lei (Debbie). Le due si salutano con Debbie che rimane molto soddisfatta della cosa". Debbie chiama subito Marco Squatriti e trionfante dice al marito: "Quando parlerò con il presidente gli dirò che non voglio più parlare con quel pazzo di Pozzessere".

L'ex direttore commerciale del gruppo ora ha ben altro a cui pensare. Pozzessere resta tuttora agli arresti a Napoli, su richiesta dei pm Henry John Woodcock e Vincenzo Piscitelli, con l'accusa di corruzione internazionale per le commesse ottenute a Panama grazie a Valter Lavitola. Ieri il Gip ha rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dal suo avvocato Carlo Marchiolo, che ha già depositato appello al Tribunale del Riesame.

Ma allora era scocciato di ritrovarsi declassato da capo-confidente della bella modella a suo calunniatore e falso amico. Debbie pensa di averlo smascherato: Pozzessere vuole farla fuori non rinnovandole il contratto siglato a febbraio 2011 che le permette di girare il mondo a caccia dell'affare della vita. Però non ha il coraggio di dirglielo e scarica sul povero Berlusconi la colpa di avere messo in guardia Orsi e Guarguaglini contro di lei.

Il tempo stringe, il contratto scade a fine luglio e Debbie vuole incontrare il premier per smontare il complotto. L'11 luglio 2011 torna alla carica su Marinella con un sms strappacuore: "Tesoro scusa non voglio disturbare in questi giorni perché so quanto è impegnato il Presidente. Però come sai sono a Roma e devo vedere il mio capo a Roma per parlare del mio rapporto di lavoro. Prima di incontrarlo vorrei avere il vostro consiglio a proposito di quello che ti ho detto l'altro giorno. Scusami tanto si insisto ma non voglio essere la causa di alcun problema. Ti ringrazio tanto Debbie".

La segretaria promette di riferire ma "è difficile in questi giorni". Alla fine Castaneda incontra il Cavaliere ed esce rinfrancata ma sempre più sospettosa verso l'ex amico Pozzessere. Debbie e Silvio erano molto amici, ma anche Paolo Pozzessere era amico della sua consulente sui mercati di Bogotà e Medellin, più nota come ex Miss Colombia. Proprio quando si sente sbugiardato dalla parola del premier, il 20 agosto 2011, il direttore commerciale abituato a navigare in mari tempestosi, si lascia scappare una frase che un uomo della sua esperienza mai avrebbe detto al telefono.

Ecco la sintesi della Digos: "Debbie dice che ha parlato con Berlusconi che ha negato di aver detto una cosa e Paolo dice non è vero perché tale cosa Berlusconi l'ha detta a tre persone differenti e che la cazzata invece l'ha detta a lei (Debbie). Paolo dice che Berlusconi ha parlato con Giuseppe Orsi (allora amministratore di Finmeccanica, ndr) con Carlo Alberto Iardella (amministratore Oto Melara, ndr) e con Pierfrancesco Guarguaglini, (allora presidente, ndr) in occasione della sfilata del 2 giugno e avrebbe detto loro di stare attenti a Debbie perché è coinvolta in un'indagine della magistratura, cosa che - prosegue Pozzessere, secondo la sintesi della Digos - avrebbe lasciato di stucco tutti e tre visti i problemi che Finmeccanica ha già con la magistratura" .

Pozzessere aggiunge che a lui l'ha detto Guarguaglini ‘tanto questo è il telefono brasiliano e quindi posso pure parlare'". Rinfrancato da questa considerazione aggiunge che "tale notizia sarebbe arrivata a Berlusconi tramite uno della Finanza". Il 31 luglio 2011 scade il contratto della società di Debbie Castaneda. Pozzessere le comunica con una lettera che non avrà diritto nemmeno al compenso (20 mila euro) connesso all'incontro con il capo delle Forze aeree colombiane, mai avvenuto.

Pozzessere chiede indietro persino il telefonino aziendale. Il primo settembre però c'è un colpo di scena. Alle 8 e 49, annota la Digos, "Paolo riceve la chiamata di Debbie, che gli dice che a casa sua ci sono i carabinieri per conto della Procura di Napoli in merito ai suoi rapporti con Lavitola. lI telefono di Finmeccanica lo vogliono prendere loro e vogliono anche tutti i contratti con Fimneccanica". Castaneda aggiunge "che gli hanno chiesto perché l'hanno mandata via". Ma non parla della presunta soffiata del Cavaliere.

 

 

PAOLO POZZESSERE CON DEBORA CASTANEDA E SILVIO BERLUSCONI Debbie Castaneda DEBBIE CASTANEDA DEBBIE CASTANEDA Debbie CastanedaDEBBIE CASTANEDA hef11 debbie castaneda squatriti gretel coelho brosioDebbie Castaneda LA RAGAZZA CHE ACCOMPAGNO' BERLUSCONI A PANANA, IN PRIMO PIANO POZZESSEREORSI GUARGUAGLINI LA RUSSA ARRESTO DI PAOLO POZZESSERE

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...