matteo salvini papeete

LO DICE, MA NON CI CREDE NEMMENO LUI: “TORNERÒ AL PAPEETE L’ANNO PROSSIMO COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO” – IL GIORNO DELLA MARMOTTA DI SALVINI DA MILANO MARITTIMA: CHIEDE DI ANDARE A VOTARE (MA SA CHE NON SUCCEDERÀ) E PARLA DI SBARCHI E PROCESSO “OPEN ARMS” – IL LOGORAMENTO È GIÀ IN FASE AVANZATA, E LA MELONI SECONDO ALCUNI SONDAGGI È GIÀ AL 17%. CIOÈ LA PERCENTUALE CHE PRESE LA LEGA NEL 2018

 

Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini alla festa della lega di cervia 2020 1

«Conto di tornare qui l' anno prossimo come presidente del Consiglio, con ruoli di governo, se gli italiani vorranno, per prendere per mano questa terra e questo Paese». Matteo Salvini, una volta di più, promette il ritorno a Palazzo Chigi. Ma non è soltanto repertorio della politica o frase di circostanza.

 

Da Milano Marittima, si può anche pensare che il tempo si sia fermato o sia ciclico come quello di Bill Murray in Ricomincio da capo . Oggi come ieri il Papeete, la spiaggia con i figli, le sale giochi e la pista da go kart sono quelle di un anno fa.

salvini papeete (2020) 2

 

La sceneggiatura sembra la stessa, a suggerire l' illusione che la sabbia nella clessidra abbia smesso di scorrere: signore esuberanti che lo invitano ad andare avanti, ragazzini un po' intimiditi che gli chiedono il selfie, passanti che da lontano si domandano se sia proprio lui: «È lui, è lui». Persino il post Covid è attutito. Certo ci sono le mascherine, ma ormai si sono tutti abituati, sembrano un' innovazione dei costumi in puntate di una serie che però è sempre la stessa.

MATTEO SALVINI IN SENATO CON IL CAPPELLO DELLA GUARDIA COSTIERA

 

Anche le persone sono le stesse, Barbara Saltamartini non manca mai. E i temi sembrano simili. I titoli: anche in questi giorni si parla di Open Arms. E qui il gioco del ricomincio da capo comincia a mostrare le crepe: il primo agosto 2019, la nave Open Arms raccoglieva i primi 129 migranti al largo della Libia.Sarebbero rimasti a bordo 19 giorni.

 

matteo salvini balla al papeete

 Oggi Open Arms significa il processo che Salvini dovrà affrontare in aula proprio per quei 19 giorni: «Ma io ricorderò che per la nostra Costituzione, all' articolo 52, la difesa dei confini della patria è sacro dovere del cittadino».

 

L' immigrazione resta alla ribalta per gli sbarchi di questi giorni e ha buon gioco Salvini a dire che «è sotto gli occhi di tutti il disastro di questo anno senza Lega al governo. Però la democrazia prevede che gli italiani tornino a votare e noi siamo pronti anche domani». Il tema, oggi come allora, è quello del popolo che dà la forza. Lo annunciano anche le tshirt 2020: «Se voi ci siete io ci sono».

 

roberto maroni attilio fontana matteo salvini

Ma anche qui la natura dell' illusione affiora. Dentro la Lega si mastica amaro, i sondaggi non sono scintillanti e già c' è chi almanacca sul fatto che il risultato di elezioni che sono lontane dall' avere una data, sarà comunque superiore a quello del 2018, quando la Lega si spinse oltre il 17%, giusto la percentuale che alcuni sondaggi assegnano oggi a Giorgia Meloni. Bisognerà far dimenticare che il partito alle successive Regionali aveva scavalcato il 33%.

 

papeete su le mani per salvini deejay

Ma, soprattutto con gli alleati, non sarà affatto semplice. Di diverso dall' agosto scorso ci sono i calcoli sui tempi di cui parlava il leader leghista. Allora Salvini sperava che staccando la spina si sarebbe potuto andare a elezioni già in settembre. Ora c' è chi sostiene che il governo durerà fino alla fine dell' anno prossimo: «Dicono che devono restare per scegliere il presidente: io spero che nessuno odi così tanto gli italiani da stare lì un anno e mezzo a non fare niente per lottizzare la presidenza della Repubblica».

 

SALVINI CONTE

Resta il dubbio se, in cuor suo, l' ex ministro dell' Interno si sia mai pentito dell' aver staccato la spina al primo governo Conte. Lui lo nega: «Andavamo in Consiglio dei ministri e abbiamo cominciato a sentire solo dei no. No a tutto quello che dovevamo fare. E allora sono orgoglioso di aver detto no. La parola data vale più di mille ministeri».

MATTEO SALVINI NELL HOTSPOT DI LAMPEDUSAmatteo salvini annalisa chirico foto di baccoMATTEO SALVINI IN SENATO CON IL CAPPELLO DELLA GUARDIA COSTIERAandrea bocelli e matteo salvini al convegno sul coronavirus in senatomatteo salvini giovanematteo salvini al papeete 2020matteo salvini fa llinguacce al papeetematteo salvini a cerviaMATTEO SALVINI CON COCOMERO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…