silvio berlusconi

SILVIO, UNO STRAORDINARIO GAFFEUR – LE DIECI MIGLIORI GAFFE DI BERLUSCONI: “OBAMA ABBRONZATO”, IL CUCU' AD ANGELA MERKEL, QUANDO FECE PERDERE LA PAZIENZA ALLA REGINA ELISABETTA ("PERCHÈ URLA?") - LA BATTUTA STRACULT ALL’ADDETTA ALLE VENDITE DI VENEZIA: “LEI VIENE?. SÌ, ANCHE QUATTRO, CINQUE, SEI VOLTE”; “MI SEMBRA UN’OFFERTA MOLTO CONVENIENTE” – QUANDO NEL 2003, A WALL STREET, DISSE: “INVESTITE DA NOI, ABBIAMO BELLE SEGRETARIE…” - VIDEO!

 

Estratto da www.ilgiorno.it

 

Silvio Berlusconi con michelle e barack obama

La "battuta motivazionale" di Silvio Berlusconi ai giocatori del "suo" Monza: "Se vincete con Juve e Milan faccio arrivare un pullman di t...e" è solo l'ultima gaffe […] tra le tante del Cav […]. […]

 

A Wall Street: Investite da noi, abbiamo belle segretarie”

[…] nel 2003, per incoraggiare gli investitori a Wall Street, Berlusconi spiazzò tutti con una battuta sessista: "Investite da noi, ci sono tante belle segretarie. L'Italia è un paese straordinario per fare investimenti. Oggi ci sono molti meno comunisti in Italia e abbiamo bellissime segretarie”.

 

OBAMA MEDVEDEV BERLUSCONI

[…] "Obama? E' uno abbronzato e vi saluta"

Nel 2009, dopo l'incontro con il presidente americano, Berlusconi scherzò: "Obama è uno abbronzato e vi saluta. Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama. Voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie”.

 

"Meglio belle ragazze che gay"

Clamorosa la gaffe nel 2010, quando era presidente del Consiglio, proprio nei giorni in cui esplose il caso Ruby. "Meglio belle ragazze, che gay" dichiarò il Cav pubblicamente. "Sono fatto così da sempre: qualche volta mi capita di guardare in faccia una bella ragazza, ma è meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay".

 

Quando giocò a nascondino con la Merkel

berlusconi merkel

Tante le gaffe nei confronti dell'allora cancelliera tedesca Angela Merkel. Dal gioco a nascondino durante il vertice italo-tedesco di Trieste, nel 2008, fino all'arrivo al vertice Nato di Khel, nel 2009, con il cellulare incollato all'orecchio.  Ad attenderlo c'è proprio la Merkel, cui il Cav fa segno di essere impegnato in una telefonata e che la saluterà in seguito.

 

Il gesto di ammirazione per la first lady Usa

Nel 2009 fece il giro del mondo la sua foto insieme alla first woman statunitense, Michelle Obama al G20 di Pittsburgh. Berlusconi, dopo una vigorosa stretta di mano con Barack Obama, fece un ampio gesto di ammirazione nei confronti della moglie.

BERLUSCONI MERKEL

 

[…] Sul palco all'addetta vendite: "Lei viene?"

Nel febbraio 2013 il Cav non riuscì a limitare la sua voglia di mostrarsi seduttore. L'occasione fu l'inaugurazione di alcuni impianti fotovoltaici in provincia di Venezia. Di fronte a una platea di operai accolse sul palco un'addetta alle vendite chiamata a simulare una proposta di contratto. "Lei viene?", chiese Berlusconi. "Sì - rispose la signora in evidente imbarazzo parlando di energia - a costo zero".

thug life berlusconi merkel

 

"E quante volte viene?", insistette Berlusconi continuando con l'evidente doppio senso. "Dipende dalle esigenze del contratto, anche quattro, cinque, sei volte", replicò la donna. E Berlusconi  ("Mi sembra tutto sommato un'offerta molto conveniente") proseguì sullo stesso tono: "Questo impianto riscalda anche in bagno? anche in camera da letto?". E alla risposta nuovamente affermativa della venditrice si disse pronto a firmare il contratto, aggiungendo: "E le metto anche il mio numero di telefono, non si sa mai… ".

 

[…] La barzelletta: "Quanti uomini ha avuto? 4, settimana tranquilla"

BERLUSCONI BARZELLETTA

Nel 2019, […] a Torino, Berlusconi racconta un'altra barzelletta, sempre sulle donne e sempre a sfondo sessuale: "Mi diceva il mio coordinatore qui presente che ieri è stato a una cena e ha parlato con una bellissima ragazza. Dopo essere entrato in intimità, le ha chiesto: 'Ma tu quanti uomini hai avuto? Lei si è messa a pensare e ha risposto, quattro. Beh - ha risposto - bella come sei non sono nemmeno tanti. E lei ha detto, beh è vero, devo confessare, è stata una settimana piuttosto tranquilla".

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)