
PIERLUIGI PANZA: "STRAORDINARIA L'INCHIESTA DI THOMAS MACKINSON SULLA LAUREA DELLA MINISTRA CALDERONE. SONO CERTO CHE SAPRÀ RACCONTARCI ANCHE COME TRA IL 1998 E IL 2002 L'EX PREMIER, GIUSEPPE CONTE, SIA PASSATO DA CULTORE DELLA MATERIA A RICERCATORE, A ASSOCIATO E, INFINE, A ORDINARIO. SOPRATTUTTO CON GUIDO ALPA, ALLE DIPENDENZE DEL QUALE LAVORAVA PRIVATAMENTE, COME COMMISSARIO D'ESAME" - LA RISPOSTA DEL "FATTO QUOTIDIANO" ALLA TRABALLANTE DIFESA DELLA MINISTRA DEL LAVORO
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LETTERA DI PIERLUIGI PANZA A DAGOSPIA
Riceviamo e pubblichiamo:
Straordinaria l'inchiesta di Thomas Mackinson sulla laurea della ministra Calderone. Sono certo che, nei prossimi mesi, saprà raccontarci anche come tra il 1998 e il 2002 l'ex premier, Giuseppe Conte, è passato da Cultore della materia a ricercatore, a associato e, infine, a ordinario il tutto in quattro anni (vediamo se ce ne sono altri in Italia) e con quasi le stesse pubblicazioni!
Soprattutto con Guido Alpa, alle dipendenze del quale lavorava privatamente, come commissario d'esame. In quegli anni, a Corriere Lavoro, Thomas Mackinson si occupava di università quindi dovrebbe saperlo....
Pierluigi Panza
Esami fantasma, tempi e libretti Calderone non chiarisce niente
Estratto dell’articolo di Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”
“Orgogliosamente posso affermare che lavoro (e studio) da più di 30 anni”. Lo scrive sui social il ministro del Lavoro Marina Calderone rispondendo all’articolo-inchiesta di ieri del nostro giornale sugli esami e i titoli di studio che ha conseguito alla Link Campus, università privata oggetto di inchiesta per le “lauree facili” da parte della Procura di Firenze a partire dal 2016, l’anno in cui Calderone ha terminato gli studi.
“Oggi – si legge – un quotidiano ha trovato la prova della mia laurea, ossia il libretto universitario. Nel quale ci sono esami sostenuti lo stesso giorno e più esami superati a distanza ravvicinata. Come credo sia accaduto a molti universitari”.
In realtà libretti universitari e relativi diplomi noi li avevamo già chiesti due anni fa. Sia lei che la Link però si rifiutarono di mandarli, anche a fronte di una richiesta ufficiale di accesso agli atti. Dopo due anni, Il Fatto ha potuto visionarli scoprendo alcuni elementi a dir poco singolari.
GUIDO ALPA E GIUSEPPE CONTE DIVIDEVANO LO STUDIO
Su tutti, il fatto che per l’Anagrafe Nazionale degli Studenti del ministero (ANS), […] non risultasse nulla relativamente a tutto il corso di studi triennale. Non si capisce ancora come abbia potuto immatricolarsi al successivo corso di studi biennale.
In merito a questo, ieri la ministra ha dichiarato di aver conseguito la triennale il 12.11.2012. Forse però ricorda male. Perché nel documento interno della Link Campus pubblicato ieri dal Fatto, con gli esami da lei sostenuti nella biennale, si legge “in corso al primo anno”.
L’anno accademico era il 2012/2013: come poteva essere iscritta a due corsi di laurea contemporaneamente? Gli unici esami che risultano all’ANS sono quelli del biennio. Per il triennio non risulta niente.
Il punto è che tutto il suo intero ciclo triennale, compresa la laurea, per il ministero dell’Istruzione italiano non poteva esistere, perché all’epoca i titoli rilasciati dalla “Libera Università di Malta” non avevano alcun valore legale in Italia. Solamente con il decreto della ministra Mariastella Gelmini firmato il 21 settembre 2011 la Link “è riconosciuta quale Università non Statale dell’Ordinamento Universitario Italiano”.
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La ministra rivendica però di averli potuti sostenere la domenica, in quanto “studente-lavoratore”. Ma la Link non è un’università telematica, pertanto sia la presenza alle lezioni sia i relativi esami dovevano svolgersi per forza in presenza ed esclusivamente nella sede di Roma, e proprio su questo verte l’indagine di Firenze (vedi sotto).
Ma all’epoca, Calderone era una “studentessa lavoratrice”?
Stando a quanto riporta nei suoi cv in quegli anni svolgeva la libera professione come consulente del lavoro. Era titolare di uno studio a Cagliari, non aveva un lavoro dipendente con vincoli di orario che le avrebbero impedito frequenza ed esami in sessioni settimanali.
Dal 2005 era presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, incarico onorifico retribuito con gettoni di presenza in base agli impegni connessi al ruolo. Era poi membro di altri Cda come Leonardo/Finmeccanica, anche questi senza vincoli.
Non solo. Nel documento in nostro possesso era indicata pure l’opzione per i lavoratori “part-time”, ma la spunta dice “no”. […]
Nel suo post precisa poi “sono iscritta all’ordine dei consulenti del lavoro dal 22.11.1994, mentre l’obbligo di laurea è stato introdotto solo a partire dal 2010”. E infatti lei si iscrive alla Link Campus nel 2011. Perché?
Perché essendo dal 2005 presidente dei Consulenti del Lavoro che per esercitare avevano l’obbligo della laurea – giustamente – avrà deciso di non essere da meno, anche a costo di dare due esami di Economia al giorno e anche di domenica.
Molte altre cose però non tornano. Perché non mostra direttamente tutti gli esami e la laurea triennale? Perché di rette e tasse della biennale risulta pagato solo 1 euro di bollo?
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