CHI VIENE DOPO EMMA? - SI SCALDA LA SUCCESSIONE AL TRONO DI CARTONE DI CONFINDUSTRIA DE-MARCHIONNIZZATA - TRONCHETTI CHIAMA A RACCOLTA I VOLENTEROSI: “CHI VUOLE IMPEGNARSI LO FACCIA SUBITO” - DEBENEDETTI METTE LE MANI AVANTI E IL PORTAFOGLI IN TASCA: “CONFINDUSTRIA COSTA TROPPO, IL PROSSIMO PRESIDENTE DEVE SNELLIRE” - CERTA LA CANDIDATURA DELLO SMONTEZEMOLATO BOMBASSEI - SQUINZI E ILLY GLI OUTSIDER MENTRE DAL VENETO SPUNTA IL NOME DI ANDREA RIELLO, ABETE E DELLA VALLE…

R. E. per "la Stampa"

«Se c'è qualcuno che ha voglia di impegnarsi è bene che manifesti la sua volontà adesso». Così ieri il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha rotto gli indugi sulla candidatura alla presidenza di Confindustria, con un anticipo inusuale rispetto alla fine del mandato di Emma Marcegaglia a maggio. Vero che Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda ed elettore di grande peso, frena: «Ci sono tanti problemi davanti», ma è chiaro che l'atmosfera si sta scaldando.

Il presidente del gruppo L'Espresso, Carlo De Benedetti, ieri era alla Bocconi per l'istituzione di una cattedra in imprenditorialità intestata a suo padre Rodolfo (l'Ingegnere l'ha avviata con una donazione da tre milioni). Ha parlato di Confindustria per dire che «ha un costo assolutamente sproporzionato», dunque il prossimo presidente dovrà prepararsi a «snellire moltissimo». Per De Benedetti obiettivo del futuro leader dovrà essere cambiare la confederazione, farne «maggiormente un centro studi di indirizzo di politiche dell'innovazione, della ricerca e universitarie».

Secondo Gianfelice Rocca, presidente del gruppo Techint, il candidato ideale «deve avere una fortissima visione del futuro e chiaramente deve comprendere tutti i sistemi». Viene data per certa la candidatura del patron di Brembo (che a maggio aveva lanciato Rocca), Alberto Bombassei, ma si stanno aprendo anche altre ipotesi. Il presidente di Federchimica, Cesare Puccioni, lancia il numero uno di Mapei: «Mi farebbe sicuramente piacere se Giorgio Squinzi, che è un amico, diventasse presidente». Gira anche il nome dell'imprenditore del caffè Riccardo Illy, alle spalle un curriculum di politico con l'etichetta di indipendente di centrosinistra.

Gli industriali veneti propongono Andrea Riello. Nei «rumors» si ricorrono anche nomi come Luigi Abete e Diego Della Valle, Ivan Lo Bello e Aurelio Regina. La corsa ufficiale partirà a gennaio per arrivare in primavera alla designazione del nuovo presidente attraverso le consultazioni dei saggi, che tasteranno il polso dell'associazione per arrivare a una candidatura condivisa.

 

EMMA MARCEGAGLIA Marco Tronchetti Provera rocca gianfeliceCARLO DE BENEDETTI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...