1- DIMENTICATE LE PIN UP CARFAGNA E SANTADECHÈ: MADRID SI SPARA UNA GRACE KELLY! 2- NEL NUOVO GOVERNO SPAGNOLO L'UOMO FORTE DOPO RAJOY È UNA DONNA, DA ANNI SUO BRACCIO DESTRO,L’INCANTEVOLE SORAYA SAENZ DE SANTAMARIA, 40 ANNI, MAMMA DA UN MESE, DIVENTA VICEPREMIER, MINISTRO DELLA PRESIDENZA E PORTAVOCE DEL GOVERNO 3- UN TIPINO PALLUTO: MAMMA DA UN MESE E MEZZO DI IVAN, HA SMESSO DI LAVORARE, IN PIENE ELEZIONI, SOLO IL GIORNO DEL PARTO (L'11), DIVIDENDO L’OPINIONE PUBBLICA 4- TANTO PER NON FARSI MANCARE UN TOCCO DI POTERI FOTTUTI, RAJOY SI è AFFIDATO ALL'ECONOMISTA LUIS DE GUINDOS, 51 ANNI, EX PRESIDENTE IN SPAGNA DI LEHMAN BROTHERS (LA BANCA AMERICANA FALLITA A FINE 2008) PER RISANARE L'ECONOMIA DEL PAESE 5- LA FEMMINILIZZAZIONE SPAGNOLA SI COMPLETA CON UN’ALTRA AFFASCINANTE SIGNORA, ANA BOTELLA, MOGLIE DELL’EX PREMIER AZNAR, PROBABILE NUOVO SINDACO DI MADRID

1- SORAYA, È UNA NEO-MAMMA IL VOLTO DI SPAGNA
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È una neo-mamma, quarantenne. Ed è il nuovo volto di Spagna: Soraya Sáenz de Santamaría, da tempo braccio destro e ora nuova vice-premier e portavoce di Mariano Rajoy, 56, vincitore delle elezioni post Zapatero del 20 novembre, è la più giovane della squadra (13 ministri) scelta dal neo-presidente per tentare un governo di salvataggio che aiuti il Paese a uscire dalla crisi.

Ex capogruppo popolare al Congresso, mamma da un mese e mezzo di Ivan, ha smesso di lavorare, in piene elezioni, solo il giorno del parto (l'11), dividendo l'opinione pubblica che a vederla in ufficio con la sua ciambella per la poltrona così presto le ha dato contro.
Su Facebook ha una pagina in cui posta di tutto. Dalla foto dell'ultimo convegno ai ringraziamenti per l'affetto di piazza: «Ivan è piccolo, ma è forte e sano. Stiamo benissimo. Un abbraccio».

2- SPAGNA: A SANTAMARIA CONTROLLO SERVIZI SEGRETI - DECISIONE RAJOY CONFERMA RUOLO CHIAVE VICEPREMIER NEL GOVERNO...
(ANSAmed) - Per decisione del nuovo capo del governo Mariano Rajoy i servizi segreti di Madrid passano sotto il controllo della vicepremier Soraya de Santamaria, 'numero due' dell'esecutivo, riferisce oggi la stampa spagnola. Rajoy ha infatti deciso di trasferire dal ministero della Difesa alla vicepresidenza del governo la tutela sul Centro Nacional de Inteligencia (Cni): "3.500 spie si trasferiscono alla Moncloa" titola El Pais.

E' la prima volta dalla fine del franchismo, rileva il giornale, che il controllo sui servizi segreti, e sui 228 milioni di bilancio annuale del Cni (compresi 17,8 milioni di 'fondi riservati'), esce dalle competenze della Difesa per passare alla Moncloa, sede della presidenza del governo. La decisione di Rajoy conferma il ruolo chiave di Santamaria, 40 anni, suo braccio destro già nell'opposizione, ora vicepremier, ministro della presidenza e portavoce dell'esecutivo, nel nuovo governo spagnolo.


3- MARIANO RAJOY NOMINA MINISTRO DELL'ECONOMIA L'EX CAPO DI LEHMAN BROTHERS SPAGNA...
Da "Il Sole 24 Ore" - Il nuovo premier spagnolo, il popolare, Mariano Rajoy si affida all'economista Luis de Guindos, 51 anni, ex presidente in Spagna di Lehman Brothers (la banca americana fallita a fine 2008) per risanare l'economia del paese. De Guindos dovrà attuare il programma di austerità e riforme promesso da Rajoy (che ha recentemente varato tagli per 16,5 miliardi) e fare tornare la fiducia degli investitori nell'economia del paese, in un quadro già relativamente stabilizzato negli ultimi giorni con lo spread sui titoli spagnoli in netto calo.

All'ultima asta del debito martedi i "bonos" a tre e sei mesi sono stati collocati a tassi di interesse più che dimezzati rispetto a novembre. Accanto a De Guindos entra nel governo con il portafoglio del Tesoro il responsabile economia del partido Popular Cristobal Montoro 61 anni, un incarico che aveva già ricoperto nel governo Aznar. Ma nel nuovo governo spagnolo - formato da fedelissimi del premier - l'uomo forte dopo Rajoy è una donna, Soraya Saenz de Santamaria, da anni braccio destro del nuovo premier. L'ex capogruppo popolare al Congresso, 40 anni, mamma da un mese, diventa vicepremier, ministro della presidenza e portavoce del governo.

All'Interno è stato nominato Jorge Fernandez Diaz, 61 anni, ex segretario di stato con Josè Maria Aznar.

Nell'esecutivo entra anche, alla Giustizia, Alberto Gallardon, sindaco di Madrid molto popolare, 53 anni, che con ogni probabilità cederà l'incarico di primo cittadino della capitale alla sua attuale vice Ana Botella, moglie di Aznar.

4- SPAGNA: RAJOY FORMA GOVERNO COMPATTO CONTRO CRISI...
Francesco Cerri per ANSAmed - Un governo compatto di fedelissimi per combattere la crisi più grave che la Spagna affronti dalla fine del franchismo: Mariano Rajoy ha svelato ieri sera il segreto meglio custodito di Spagna e rivelato i nomi dei 13 ministri che formano il suo nuovo esecutivo. Numero due e 'uomo forte' (più esattamente donna forte), dopo Rajoy, del nuovo governo spagnolo è Soraya de Santamaria, 40 anni, da anni suo braccio destro, che diventa vicepremier, ministro della presidenza e portavoce dell'esecutivo.

All'Economia, con l'incarico cruciale di fare tornare la fiducia dei mercati e attuare il programma lacrime e sangue promesso dal nuovo premier, arriva Luis de Guindos, ex presidente della Lehman Brothers per Spagna e Portogallo. Accanto al 'tecnico' de Guindos - che però è stato segretario di Stato all'economia sotto José Maria Aznar - ci sarà al Tesoro il 'politico' Cristobal Montoro, responsabile economico del Partido Popular.

Il ministero degli Esteri va all'eurodeputato José Manuel Garcia Margallo, 67 anni, un esperto di politica Ue. Il 'ritorno' in Europa, ha detto e ripetuto Rajoy nelle ultime settimane, sarà una delle grandi priorità di Madrid.

L'annuncio del nuovo governo è stato una ulteriore conferma del nuovo stile sobrio, 'di crisi', che Rajoy intende imprimere alla politica spagnola, una sorta di "fatti e poche parole". Il premier aveva assicurato che nessuno avrebbe saputo i nomi dei ministri prima del re, che è stato informato a fine pomeriggio, neppure i diretti interessati. E cosi è stato. Davanti al silenzio ostinato delle 'fonti' popolari, i giornali avevano perfino rinunciato negli ultimi giorni al tradizionale totoministri. Rahoy aveva annunciato una conferenza stampa alle 19:30 per rendere pubblica la composizione del nuovo esecutivo.

E' arrivato spaccando il minuto, ha letto la lista e se ne è andato, senza fare altre dichiarazioni. Nulla a che vedere con la comunicazione 'frivola', secondo i popolari, del governo Zapatero. Domani ci sarà la prima riunione del nuovo consiglio dei ministri. Il 30 dicembre la seconda, che dovrebbe adottare le prime misure antideficit lacrime e sangue. Rajoy ha già annunciato una manovra da almeno 16,5 miliardi e "tagli ovunque, meno che sulle pensioni".

 

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