
SCRIVERE CON L’INCHIOSTRO DELL’INFAMIA, COME HA FATTO STEFANO FELTRI SUL “FATTO”, CHE DAGOSPIA SAREBBE STATA “SPONSORIZZATA A LUNGO DALL’ENI” È SOLTANTO LA CONFERMA CHE IL BUON DIO NON HA POSTO DEI LIMITI ALLA STUPIDITÀ
DAGOREPLICA
No, non sarà Dudù Feltri a farci bisticciare con gli eccellenti Padellaro&Travaglio che tengono saldamente il timone de "il Fatto".
E neppure l'ultima fesseria scritta dal nostro amabile ragazzo spazzola di Bebè Bernabè, Stefano Feltri, muterà il nostro giudizio sulla qualità di quel benvenuto quotidiano nel mondo dei media dominato dai Poteri marci.
E lunga vita e tanta pubblicità , senza alcun condizionamento, anche a "il Fatto"!
Scrivere con l'inchiostro dell'infamia, come ha fatto Stefano Feltri, che Dagospia sarebbe stata "sponsorizzata a lungo dall'Eni" di Paolo Scaroni è soltanto la conferma che il buon Dio ha posto dei limiti solo all'intelligenza e non alla stupidità .
Perché, allora, prendersela con la testata che gli consente di esercitare al meglio tutta la sua straordinaria imbecillità ?
Certo, Dudù Feltri, il cane a quattro zampe dell'ex numero uno di Eni e Telecom Franco Bernabè, ha un passato professionale che gli consente autorevolmente - dobbiamo confessarlo soprattutto ai suoi (e ai nostri) lettori -, di (stra)parlare di sponsorizzazioni a mezzo stampa.
Lui sì che sa e conosce bene dove andare a rosicchiare gli ossi (La7 dell'era Bernabè) che in passato gli sono stati generosamente offerti dai suoi mecenati-sponsor.
Diceva Jean De La Bruyére che al mondo non ci sono "che due modi per fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui".
Con Dudù Feltri in redazione i suoi colleghi de "il Fatto" possono sentirsi fortunati quanto a prospettive di vita professionale.




